BORIS JOHNSON NE HA SPARATA UNA DELLE SUE PARLANDO DEL SUCCESSO DELLA CAMPAGNA VACCINALE NEL REGNO UNITO: "MERITO DEL CAPITALISMO E DELL'AVIDITÀ" - UNA CITAZIONE DAL PROTAGONISTA DEL FILM "WALL STREET", GORDON GEKKO - PECCATO CHE L'UE NON L'ABBIA PRESA BENE, ANCHE SE IL PREMIER BRITANNICO HA IMBASTITO UNA SCUSA: "PARLAVO DELLO SFORZO DI BIG PHARMA MOTIVATO DALLA RICERCA DEL PROFITTO PER GLI AZIONISTI" 

-

Condividi questo articolo


Luigi Ippolito per il "Corriere della Sera"

 

michael douglas ha interpretato gordon gekko in wall street michael douglas ha interpretato gordon gekko in wall street

Adesso Boris Johnson fa il verso a Gordon Gekko: «Greed is good», l'avidità è buona, proclamava l'indimenticabile protagonista di «Wall Street», il film di Oliver Stone. E adesso l'ineffabile Boris annuncia che il successo della campagna di vaccinazione in Gran Bretagna «è dovuto al capitalismo, è dovuto all'avidità, amici miei».

 

boris johnson col vaccino boris johnson col vaccino

Apriti cielo: sono parole arrivate come benzina sul fuoco della contesa con l'Unione europea sull'esportazione dei vaccini. E infatti lo stesso Boris, che parlava martedì sera durante una riunione riservata con i deputati conservatori, si è accorto di averla sparata grossa: «Mi dispiace di averlo detto», ha aggiunto subito dopo, chiedendo agli astanti di «cancellare dalla memoria» quelle parole.

 

wall street wall street

Ma ormai il danno era fatto: anche se i testimoni chiariscono che Johnson non si stava riferendo alla disputa con l'Europa, ma al fatto che lo sforzo dei giganti farmaceutici, che ha portato alla realizzazione dei vaccini, era motivato dalla ricerca del profitto per gli azionisti.

 

boris johnson in bici boris johnson in bici

Ancora una volta, però, Boris non è riuscito a trattenere la boria. E pensare che ieri i giornali inglesi lodavano lo stile austero, misurato e contrito con cui aveva condotto la conferenza stampa che ha marcato un anno dall'inizio del primo lockdown: Boris ha ammesso i molti errori compiuti e ha confessato che quella esperienza lo accompagnerà per tutta la sua vita.

 

Ma poi gli è scappata la mano, come è nel suo stile tradizionale. E la sua gaffe non è stata accolta bene a Bruxelles, dove in quelle ore stavano decidendo un eventuale blocco delle esportazioni verso la Gran Bretagna. Alla fine di «Wall Street», Gordon Gekko finisce acciuffato per le sue malefatte: e anche Boris rischia di pagarla cara.

BORIS JOHNSON MENTRE PEDALA BORIS JOHNSON MENTRE PEDALA boris johnson mangia un panino boris johnson mangia un panino il film wall street il film wall street boris johnson 1 boris johnson 1 gordon gekko gordon gekko boris johnson boris johnson boris johnson 1 boris johnson 1 boris johnson boris johnson BORIS JOHNSON BORIS JOHNSON

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...