BORIS JOHNSON SI COSPARGE LA COFANA PLATINATA DI CENERE – L’EX PREMIER BRITANNICO, DAVANTI ALLA COMMISSIONE D’INCHIESTA SULLA PANDEMIA, HA RIBADITO SOLENNEMENTE LE PROPRIE SCUSE A TUTTI COLORO CHE HANNO PATITO “DOLORE, PERDITE E SOFFERENZE” DURANTE L’EMERGENZA COVID. EMERGENZA IN CUI LUI HA FATTO DI TUTTO: PRIMA NEGANDO L’EFFICACIA DELLE CHIUSURE, POI TENENDO FESTONI A DOWNING STREET MENTRE I CITTADINI ERANO COSTRETTI A CASA…

-

Condividi questo articolo


 

boris johnson alla commissione di inchiesta sul covid boris johnson alla commissione di inchiesta sul covid

(ANSA) - L'ex premier britannico Boris Johnson ha ribadito in forma solenne le proprie scuse a tutti coloro che hanno patito "dolore, perdite (di persone care) e sofferenze" durante l'emergenza Covid a causa di lacune nella risposta del governo Tory da lui guidato.

 

Lo ha fatto in apertura di un'audizione di fronte alla commissione d'inchiesta indipendente sulla pandemia, costituita a suo tempo su iniziativa del suo stesso gabinetto e presieduta dalla baronessa Heather Hallett, ex alto magistrato in pensione e membro della Camera dei Lord. Non è mancato un tentativo di contestazione iniziale dal pubblico di familiari di vittime presente, durante il giuramento di BoJo: interruzione che Hallett ha peraltro immediatamente tacitato con la minaccia dell'espulsione.

 

boris johnson conduso dai consigli scientifici sul covid marzo 2020 boris johnson conduso dai consigli scientifici sul covid marzo 2020

"Sono profondamente dispiaciuto per il dolore, le perdite e la sofferenza delle vittime e delle loro famiglie", ha dichiarato Boris Johnson, aggiungendo di "capire i sentimenti" di chi protesta e auspicando che l'inchiesta possa contribuire a dare "le risposte che legittimamente vengono chieste".

 

Scuse che d'altro canto alcuni contestatori radunati per strada, fuori dall'aula, con cartelli e foto di persone morte di Covid, hanno detto ai media di non essere disposti al momento ad accettare.

 

 

boris johnson visita i laboratori di astrazeneca a macclesfield 3 boris johnson visita i laboratori di astrazeneca a macclesfield 3

Incalzato dalle domande dell'avvocato Hugo Keith, capo inquirente della commissione, l'ex primo ministro ha del resto subito rivendicato al suo governo di aver cercato di fare "il meglio possibile" nelle condizioni date un'emergenza sanitaria senza precedenti.

 

 Lasciando intendere anche il peso di iniziative a suo parere positive come la rapidità della campagna di vaccinazioni. Certo, "vi sono state senza dubbio cose che avrebbero potuto essere fatte diversamente", ha poi ammesso, non senza assumere la "responsabilità personale di tutte le decisioni prese".

 

hugo keith kc hugo keith kc

Fra gli errori imputati all'esecutivo, Johnson ha quindi riconosciuto "problemi di comunicazione" in seno alle istituzioni britanniche, in particolare con i governi locali delle nazioni del Regno Unito forti dei poteri della devolution sulla sanità (Scozia, Galles, Irlanda del Nord). Mentre ha negato di aver cancellato alcuno dei 5000 messaggi WhattsApp risultati mancanti secondo i media in uno dei suoi telefonini.

 

 Quanto al numero di morti legati alla pandemia, l'ex premier ha contestato l'indicazione di Keith secondo cui il Regno avrebbe avuto il secondo tasso più elevato tra i principali Paesi dell'Europa occidentale, sulla base di elaborazioni statistiche più aggiornate; e si è limitato a rispondere con un "non lo so" quando gli è stato chiesto se ritenesse che alcune delle negligenze rinfacciate all'azione governativa potessero aver aggravato il bilancio delle vittime.

 

verbale delle riunioni del governo inglese sul covid verbale delle riunioni del governo inglese sul covid

L'avvocato ha poi martellato sulle accuse di ritardi di due o tre settimane nell'introduzione del primo lockdown generale britannico (imposto dal governo Johnson a partire dal 23 marzo 2020) e sulla durata del secondo, scattato per 4 settimane dal 5 novembre dello stesso anno. Tempistiche rispetto alle quali BoJo ha detto di essersi fatto condizionare dagli argomenti portati tra i consulenti scientifici dell'esecutivo da alcuni esperti di scienza comportamentale sulle controindicazioni attribuite agli effetti d'una chiusura generalizzata.

UNO DEI COVID PARTY NEL GIARDINO DELLA RESIDENZA DI BORIS JOHNSON - MAGGIO 2020 UNO DEI COVID PARTY NEL GIARDINO DELLA RESIDENZA DI BORIS JOHNSON - MAGGIO 2020 boris johnson si scusa per i covid party 1 boris johnson si scusa per i covid party 1 boris johnson boris johnson BORIS JOHNSON CORONAVIRUS BORIS JOHNSON CORONAVIRUS boris johnson 1 boris johnson 1 BORIS JOHNSON DISPERATO GUARDA UNA MAPPA DELLA DIFFUSIONE DEL CORONAVIRUS IN ITALIA BORIS JOHNSON DISPERATO GUARDA UNA MAPPA DELLA DIFFUSIONE DEL CORONAVIRUS IN ITALIA heather hallett heather hallett

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…