LA CAMPAGNA ELETTORALE AMERICANA SI GIOCA AL CONFINE – 25 GOVERNATORI FIRMANO UNA LETTERA PER APPOGGIARE IL TEXANO GREG ABBOTT, CHE HA SFIDATO L'AUTORITÀ FEDERALE METTENDO IN CAMPO LA GUARDIA NAZIONALE A PROTEZIONE DEI CONFINI – È SALTATA OGNI POSSIBILITÀ DI ACCORDO SUL PACCHETTO OMNIBUS D'EMERGENZA, CHE CONTENEVA 60 MILIARDI PER L'UCRAINA. TRUMP GODE: HA GIÀ MESSO IL CAPPELLO SUL TEMA MIGRANTI E VUOLE CAPITALIZZARE L'EMERGENZA ALLE ELEZIONI...

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Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per "La Stampa"

 

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Un governatore, Greg Abbott in Texas, che sfida l'autorità federale; un ministro, Alejandro Mayorkas dell'Homeland Security, dell'Amministrazione Biden che sta per finire sotto impeachment; un presidente, Joe Biden, che chiede "soldi" promettendo di chiudere il confine meridionale con il Messico; e un candidato alla nomination repubblicana, Donald Trump, che dice ai suoi accoliti a Capitol Hill che l'unico accordo con la Casa Bianca sull'immigrazione deve essere «perfetto», ovvero impossibile al momento mettendo la pietra tombale su qualsiasi intesa bipartisan.

L'America si sta attorcigliando attorno a un tema che da decenni divide: il controllo dei suoi confini.

 

donald trump greg abbott donald trump greg abbott

Ieri a Capitol Hill una Commissione della Camera ha iniziato a dibattere se Alejandro Mayorkas debba essere messo sotto accusa. Mayorkas è da anni il primo obiettivo dei repubblicani, lo accusano di aver fatto delle politiche assai lasche per il controllo dei confini e di aver violato la fiducia del pubblico rendendo false dichiarazioni al Congresso.

 

Per i repubblicani colpire il principale responsabile del dossier immigrazione dell'Amministrazione equivale ad elevare il tema a centrale nella campagna elettorale.

 

Alejandro Mayorkas Alejandro Mayorkas

Mayorkas si è difeso, ha inviato una lettera di sei pagine di spiegazioni, ha ricordato le sue origini – figlio di cubani, ex procuratore federale – ed è passato al contrattacco sostenendo che «le vostre false accuse non mi impediranno di adempiere alla mia missione pubblica».

 

Il nodo immigrazione tocca anche i gangli dei rapporti fra Stati e governo federale. Il punto di maggior tensione si registra a Eagle Pass, al confine fra Texas e Messico dove il governatore Greg Abbott ha ordinato alla Guardia Nazionale di rafforzare i confini lungo il fiume mettendo del filo spinato.

[…] Il governo federale è intervenuto, la Corte suprema ha autorizzato le guardie di frontiera a smantellare le recinzioni e a riprendere il controllo degli spazi che Abbott aveva fatto sequestrare.

 

JOE BIDEN JOE BIDEN

Ma ben 25 governatori hanno siglato una lettera di appoggio ad Abbott, dall'Idaho è partito un gruppo di esponenti della Guardia nazionale. E altri Stati hanno promesso di unirsi a quello che oggi è un braccio di ferro, ma che rischia di diventare ancora più esplosivo. […] Sabato sono previste manifestazioni a sostegno della «protezione dei nostri confini». Pure Trump ha chiamato i suoi a unirsi alla mobilitazione. Il presidente Biden ha alzato la voce. Venerdì ha chiesto fondi e promesso – con un linguaggio assai duro e non certamente in linea con quelle che erano le promesse di inizio mandato – di «chiudere i confini» per impedire gli ingressi illegali.

 

greg abbott governatore texas donald trump greg abbott governatore texas donald trump

Lo Speaker Mike Johnson, uscendo da un incontro a porte chiuse con la sua delegazione, ha detto che «l'accordo sull'immigrazione è morto». E con esso pure quello che sino a poche ore fa era associato, ovvero i 60 miliardi da destinare all'Ucraina.

 

Nel pacchetto omnibus d'emergenza erano infatti contenuti 106 miliardi, 60 per Kiev e 14 per il confine meridionale. Gli ingressi illegali hanno raggiunto livelli record, oltre 250 mila nel solo mese di dicembre, ogni giorno vengono fermati più di 10 mila persone che provano a superare il confine. Anche il sistema di richiesta di asilo è ingolfato: troppe richieste e un numero limitato di agenti e funzionari. […]

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