IL CAPITONE INNAMORATO – LA CENETTA ROMANTICA DI MATTEO SALVINI, PIZZICATO IN UN RISTORANTE DEL CENTRO DI FIRENZE A SCAMBIARSI EFFUSIONI CON LA FIDANZATA FRANCESCA – POI VA A PALERMO PER UN COMIZIO AL TEATRO MASSIMO E UNA PASSEGGIATA AL MERCATO BALLARÒ, MA TROVA LE SARDINE SICILIANE A ROMPERGLI I COGLIONI: “LA SICILIA NON SI LEGA” - VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

 

 

1 – SALVINI RIPARTE DA PALERMO "LA LEGA CONQUISTI LE CITTÀ"

Amedeo La Mattina per “la Stampa”

 

matteo salvini a palermo 3 matteo salvini a palermo 3

Matteo Salvini ha deciso che la "lunga marcia" verso il governo comincia da Palermo, dove è stato marcato a uomo dalle sardine siciliane che gli hanno impedito di fare una passeggiata al mercato di Ballarò. Poi i contestatori si sono spostati davanti al Teatro Massimo affollato di sostenitori, molti dei quali sono rimasti fuori. «La prossima volta prenoteremo la piazza più grande della città», dice dal palco l' ex ministro dell' Interno che riserva molti attacchi a Leoluca Orlando. Il sindaco dà sponda alle sardine, definendo «una provocazione» la visita di Salvini.

 

matteo salvini contestato a palermo 1 matteo salvini contestato a palermo 1

Lo prende in giro. Dice che se il capo della Lega avesse deciso di andare a Ballarò in orario di apertura dei negozi, avrebbe dovuto spiegare ai commercianti perché il suo partito in consiglio comunale ha votato contro i provvedimenti per la copertura del mercato storico e la realizzazione di alloggi popolari.

francesca verdini e matteo salvini a firenze 3 francesca verdini e matteo salvini a firenze 3

 

«Avrebbe dovuto spiegare perché i rappresentanti della Lega a Palermo hanno definito Ballarò come un "quartiere laboratorio per l' integrazione della criminalità"». La risposta di Salvini è secca. Considera Orlando «uno squadrista e un arrogante». Non si aspettava questa accoglienza. Il leghista è venuto a benedire il suo nuovo gruppo all' Assemblea siciliana a sostegno del governatore Musumeci incontrato a Palazzo d' Orleans («non abbiamo parlato di rimpasti, decide lui»). L' ingresso dei leghisti siciliani è invece all' ordine del giorno, con la richiesta dell' assessorato all' Agricoltura.

francesca verdini e matteo salvini a firenze 2 francesca verdini e matteo salvini a firenze 2

 

Al di là degli aspetti regionali, c' è un motivo nazionale alla base di questo nuovo tour d' Italia che parte da Palermo e che giovedì toccherà Reggio Calabria, dopo la vittoria in questa regione del 26 gennaio. Salvini non fa autocritica per la sconfitta in Emilia-Romagna, non ammette di aver commesso errori.

francesca verdini e matteo salvini a firenze 4 francesca verdini e matteo salvini a firenze 4

 

Riconosce però che la Lega deve fare meglio nelle grandi città: il Carroccio ha perso perché non è «un partito Ztl». «Questo non solo a Bologna ma anche a Roma, Torino, Trento. Il voto emiliano ci dice che la Lega è il primo partito in due comuni su tre, mentre nei grandi centri ha vinto il Pd con distacco». Ecco, allora, quello che lui chiama «il giro d' ascolto» nei capoluoghi, gli incontri con le categorie, la borghesia dei centri storici.

matteo salvini a palermo 10 matteo salvini a palermo 10

 

Da nord a sud, perché la Lega è ora una forza nazionale. E Umberto Bossi, che non crede a questo progetto che starebbe snaturando il partito da lui fondato, se ne faccia una ragione. «Non è il momento di dividere», dice Salvini per il quale non c' è più un padre nobile nella Lega. «I nostri padri nobili sono i nove milioni di italiani che ci danno il voto. L' Italia vince se è tutta unita da nord a sud», taglia corto.

 

La "lunga marcia" comincia da quella Palermo che, spiega il commissario regionale Stefano Candiani, vuole riscattarsi dai cattivi politici siciliani, a cominciare dal sindaco Orlando.

Una campagna elettorale permanente, «anche se mi processano - rilancia - io non mollo, nessuno può fermarci e in tribunale ci andrò con il vestito buono». Ha incontrato gli avvocati di Palermo, i poliziotti che lavorano tra Ballarò e la Vucciria.

 

matteo salvini a palermo 12 matteo salvini a palermo 12

È andato a mettere una corona di fiori sulla targa commemorativa di Carlo Alberto Dalla Chiesa. E quando ricorda il sacrificio del generale non risparmia un' altra stoccata al sindaco Orlando che aveva criticato Falcone.

francesca verdini e matteo salvini a firenze 1 francesca verdini e matteo salvini a firenze 1

 

Il leader leghista pubblicamente dice che questo governo ha vita breve perché i partiti della maggioranza litigano su tutto, ma si prepara a una lunga traversata nel deserto e fa quello che gli riesce meglio, girare le piazze del Paese. «Mi chiedono "ma perché vai a Palermo e a Reggio Calabria?

 

" Perché qui c' è chi ha fatto malissimo, altrimenti non avrebbero chiamato Salvini».

matteo salvini a palermo 7 matteo salvini a palermo 7 francesca verdini e matteo salvini a firenze francesca verdini e matteo salvini a firenze

Fuori dal teatro le sardine gridano «Palermo non si Lega», cantano Bella ciao. Dentro, il leghista li invita a non odiare, a mettere «fiori nei cannoni». Poi si corregge e dice che quei «figli di papà potrebbero fraintendere e pensare a cannoni da fumare». Il suo pubblico lo acclama, lui dice che nemmeno Sanremo si può guardare, «spegnerò la tv, leggerò un libro e mangerò un cannolo siciliano».

 

2 – SALVINI TRA BAGNO DI FOLLA AL MASSIMO E CONTESTAZIONI A BALLARÒ E A PALERMO

Da www.lasicilia.it

 

«Al grido di Palermo, Palermo non si lega», «Salvini torna al Papete», alcune centinaia di palermitani molti dei quali appartenenti al movimento delle Sardine hanno inscenato una manifestazione in via Maqueda proprio a pochi metri dal teatro Al Massimo, dove il leader della Lega Matteo Salvini ha in programma il comizio con i suoi sostenitori.

matteo salvini contestato a palermo 3 matteo salvini contestato a palermo 3

 

Musica, tamburi, cori di 'Bella ciaò , copie della Costituzione e cartelli con citofoni, grida ma tutto il popolo palermitano delle Sardine, dietro le transenne che danno sulla piazza del teatro Massimo. A sorvegliare la manifestazione pacifica un gruppo di poliziotti. E in una nota l’associazione Sos Ballarò afferma: «abbiamo difeso l’orgoglio di un quartiere che è stato dipinto come covo di criminali, come luogo in cui non portare i bambini, ed in cui invece in tanti vivono e crescono spesso senza le opportunità che dovrebbero essergli garantite. Noi siamo qua ogni giorno, ed i leghisti non li vediamo mai, li leggiamo solo sui social che urlano e strepitano senza conoscere, senza combattere, senza essere presenti».

renato cortese e matteo salvini palermo 1 renato cortese e matteo salvini palermo 1

 

E’ strapieno il teatro Al Massimo, a Palermo, dove Matteo Salvini sta tenendo la convention con i dirigenti e i simpatizzanti della Lega. Tantissime persone sono rimaste fuori tra proteste e mugugni, la polizia ha chiuso gli ingressi nel teatro per motivi di sicurezza. All’esterno è stata creato una sorta di zona rossa con decine di agenti delle forze dell’ordine a presidio; a poca distanza centinaia di «Sardine» stanno contestando il leader leghista.

matteo salvini contestato a palermo 2 matteo salvini contestato a palermo 2

 

Dal fronte politico  Salvini dopo l'incontro col presidente Musumeci ha spiegato di non avere «parlato di accordi, ma di temi reali come l’agricoltura. Non era il momento di parlare di rimpasti o di roba del genere. Musumeci è persona stimata e stimabile, lui farà le sue scelte noi non stiamo pressando niente e nessuno».

matteo salvini a palermo 13 matteo salvini a palermo 13 matteo salvini a palermo 9 matteo salvini a palermo 9 matteo salvini a palermo 8 matteo salvini a palermo 8 matteo salvini a palermo 11 matteo salvini a palermo 11

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGAZZULLISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"