Clemente Pistilli per “la Repubblica – Roma”
C’è un primo schema. Da molti considerato una semplice base di discussione, un primissimo passo, un quadro destinato a cambiare, ma un primo schema di giunta regionale c’è. È spuntato fuori ieri dopo un bilaterale tra Fratelli d’Italia e Lega. Circola riservatamente in ristretti ambienti del centrodestra e se da una parte vede tutte le quote rosa destinate a FdI dall’altra sembra destinato a far saltare completamente i già delicatissimi equilibri del Carroccio nel Lazio.
(..) In realtà però è appunto stato fatto qualcosa in più: un primo schema di giunta che prevede sette assessorati a Fratelli d’Italia, due a FI e uno alla Lega.
GIORGIA MELONI AL COMIZIO DI CHIUSURA PER FRANCESCO ROCCA
Il partito della Meloni schiererebbe così l’ex eurodeputata Roberta Angelilli, da tempo indicata come vice del presidente Francesco Rocca e possibile assessore allo sviluppo economico, Laura Corrotti, a cui potrebbero andare le politiche sociali, l’ex senatrice Laura Allegrini, di Viterbo, con possibile delega all’agricoltura di cui già si è occupata in Parlamento, la neoeletta consigliera Eleonora Berni, di Rieti, a cui potrebbe andare il turismo, il rampelliano Fabrizio Ghera, indicato ai lavori pubblici, Giancarlo Righini,
Mr. Preferenze, che a questo punto, perdendo la presidenza del consiglio regionale che andrebbe al leghista Pino Cangemi, c’è chi assicura punti al bilancio, costringendo Rocca a rinunciare all’interim e comunque all’ipotesi di un tecnico, e Massimiliano Maselli, vicino a Luciano Ciocchetti, che potrebbe ottenere la delega all’urbanistica.
Abbastanza per garantire la giusta rappresentanza delle donne in giunta e quella dei territori. E Antonio Aurigemma andrebbe verso l’incarico di capogruppo in consiglio regionale. Forza Italia otterrebbe invece due poltrone, destinate a Giorgio Simeoni, ex assessore della giunta di Francesco Storace che potrebbe ottenere la delega al lavoro, e a Giuseppe Simeone, ex consigliere regionale, che nell’esecutivo rappresenterebbe il territorio di Latina, dove FI è seconda dopo Fratelli d’Italia, e che punterebbe ad ambiente e rifiuti.
La Lega infine otterrebbe un solo assessorato, destinato all’ex consigliere Pasquale Ciacciarelli, che non è riuscito a ottenere la rielezione e che rappresenterebbe il territorio di Frosinone, gradito sia al deputato Nicola Ottaviani che all’ex presidente del consiglio regionale Mario Abbruzzese.
La delega? Forse alla cultura, alla luce dell’esperienza fatta nella scorsa legislatura.
Uno schema destinato a mandare in pezzi il Carroccio. A Roma e provincia vogliono un loro rappresentante. «O Claudio Durigon fa dare un assessorato a Tony Bruognolo o rompiamo», sostengono numerosi leghisti nella capitale. Ma anche il pontino Angelo Tripodi non sembra disposto a restare a mani vuote. E allo stesso tempo Cangemi non appare disposto a cedere su un incarico di prestigio.
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FRANCESCO ROCCA DOPO LA VITTORIA
I NOMI IN CAMPO PER LA GIUNTA REGIONE LAZIO