IL CETRIOLO PER GIORGIA MELONI ARRIVERA' DAL SUO AMATISSIMO CARLO NORDIO - LA PREMIER SOSTIENE CHE “NON C'È BISOGNO DI UNO SCONTRO TRA POLITICA E MAGISTRATURA” E CHE BISOGNA LIMITARE GLI ABUSI NELLA PUBBLICAZIONE DELLE INTERCETTAZIONI E IL MINISTRO NORDIO SCONFESSA LA PREMIER PER MOLLARE UN ALTRO CALCIONE AI PM: “LA COLPA NON È DI CHI PUBBLICA, I GIORNALI FANNO IL LORO MESTIERE, MA DI CHI NON TUTELA IL SEGRETO ISTRUTTORIO” - PER METTERE IN CRISI MELONI, BERLUSCONI E RENZI ELOGIANO NORDIO…

-

Condividi questo articolo


nordio meloni nordio meloni

1 - MELONI FRENA NORDIO "RIFORMIAMO LA GIUSTIZIA MA BASTA CON GLI ATTACCHI"

Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per “la Stampa”

 

C'è quel retrogusto di già visto, che quasi sconforta Giorgia Meloni. Un altro governo di centrodestra, un'altra potenziale guerra tra politica e magistratura. Silvio Berlusconi come presenza costante. Ieri, come oggi. Il passato che ritorna è l'incubo che non vuole rivivere la presidente del Consiglio. Il suo timore è di impantanarsi in un conflitto con i pubblici ministeri che può logorare il suo governo.

 

Tanto più che è sostenuto da una maggioranza che sul sostegno o meno delle ragioni dei giudici è già spaccata. E ogni giorno si moltiplicano i segnali di un corteggiamento tra il Terzo Polo e i berlusconiani. Meloni teme questa faglia interna […]

andrea delmastro andrea delmastro

 

[…] ad Algeri, la presidente del Consiglio […] cerca una formula di compromesso. […] «È necessario mettere mano alle cose che non funzionano, sicuramente quello che non funziona è un certo utilizzo delle intercettazioni». Ma, aggiunge, «per mettere mano a questo tema però non c'è bisogno di uno scontro tra politica e magistratura, anzi credo si debba lavorare insieme, quello che provo a metterci io è il buon senso per risolvere i problemi».

 

silvio berlusconi matteo renzi silvio berlusconi matteo renzi

La presidente del Consiglio non dettaglia quali siano gli abusi, ma più che agli ascolti massici dei magistrati sembra riferirsi alle pubblicazioni sui media. È la via d'uscita che aveva ideato assieme al fidatissimo Andrea Delmastro, sottosegretario poco in linea con il ministro. […] Meloni però parla senza sapere che poche ore dopo Nordio avrebbe espresso posizioni completamente opposte a quelle di Delmastro tornando sulla responsabilità dei magistrati. «La colpa non è di chi pubblica», cioè dei giornali, che «fanno il loro mestiere», ma «di chi non tutela il segreto istruttorio». Sono frasi che di fatto sconfessano la linea della premier […]

 

2 - IL MINISTRO INSISTE: I PM NON VIGILANO BERLUSCONI: "LO SOSTENIAMO CONVINTI"

Estratto dell’articolo di Francesco Grignetti per “la Stampa”

 

GIORGIA MELONI - CARLO NORDIO - ILLUSTRAZIONE - IL FATTO QUOTIDIANO GIORGIA MELONI - CARLO NORDIO - ILLUSTRAZIONE - IL FATTO QUOTIDIANO

Altro che frenare lo scontro con i magistrati, altro che sopire uno scontro tra istituzioni. Il ministro Carlo Nordio […] approfitta di una lunga intervista su Rete4 per tornare su alcuni suoi cavalli di battaglia. È l'occasione, ad esempio, per ribadire che se stralci di intercettazioni irrilevanti finiscono sui media, la colpa è dei suoi ex colleghi magistrati, certo non dei giornalisti: «Quando le intercettazioni vengono pubblicate sui giornali - dice - la colpa non è di chi le pubblica, che fa il suo mestiere, ma di chi non tutela il segreto istruttorio e dovrebbe impedirlo. Se si vuole si può, ma poiché finiscono sui giornali nonostante il divieto di diffusione vuol dire che non si vigila abbastanza».

 

SILVIO BERLUSCONI MATTEO RENZI SILVIO BERLUSCONI MATTEO RENZI

A dargli manforte, già al mattino, era arrivato un altro combattente del fronte anti-magistrati. E quale combattente. Silvio Berlusconi si precipita a coprire le spalle al Guardasigilli. Lo definisce «il nostro ministro», che può valere nel senso che è di tutta la coalizione, ma potrebbe anche essere inteso maliziosamente come un tentativo di sfilare Nordio al partito che l'ha candidato. […] Giorgia Meloni oggi, Matteo Salvini ieri, invocavano in una tregua nello scontro tra politica e giustizia. Ma con Berlusconi si torna a bomba all'antico: «Non possiamo trattare tutti i cittadini come se fossero sospetti mafiosi o sospetti terroristi. Le intercettazioni sono necessarie, ma la privacy va tutelata».

CARLO NORDIO STRINGE LA MANO A GIORGIA MELONI DOPO IL GIURAMENTO CARLO NORDIO STRINGE LA MANO A GIORGIA MELONI DOPO IL GIURAMENTO

 

E di nuovo si sentono toni alti contro la magistratura politicizzata: «Ci sono pm passati direttamente dai loro uffici giudiziari alle aule del parlamento, nelle file dei Cinque Stelle». Puntualmente Forza Italia fa sapere che a breve sarà presentato un disegno di legge per la separazione delle carriere dei magistrati, come peraltro ha appena fatto anche il Terzo Polo, altro schieramento che stravede per Nordio. […]

carlo nordio al quirinale carlo nordio al quirinale

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...