(Adnkronos) - "Come si sceglie il nuovo Presidente della Repubblica? Intanto, bisogna fare i conti con il più grande problema che esiste in Italia... Non esistono più i partiti!". Parlando con l’Adnkronos, Massimiliano Cencelli dice la sua sulla partita delle partite, quella che tra pochi mesi le forze politiche dovranno giocare per la scelta del nuovo inquilino del Quirinale.
L'ex funzionario Dc, inventore del celebre manuale di lottizzazione che porta il suo nome, non vuole sbilanciarsi ma poi azzarda una previsione: "Vedrà, finisce che rifanno Mattarella Presidente...". Addirittura. "Eh sì. E` una soluzione di compromesso. Mattarella ha fatto benissimo il Capo dello Stato, è un galantuomo, una persona perbene. Certo anche lui ha i suoi anni, non è più un bambino. Ma ho questa sensazione personale, dentro di me. Alla fine rieleggeranno lui. Non esiste problema: ha dei collaboratori eccezionali ed è stato un ottimo Presidente".
L`ipotesi Draghi non sembra invece accendere la fantasia di Cencelli:"Non è che mi entusiasmi molto...". Ma per l`ex collaboratore di Nicola Mancino, il vero nodo è la fragilità del sistema politico: "Ai tempi miei i partiti si riunivano, col mio manuale. Da una parte la Democrazia cristiana, dall`altra i Comunisti... Discutevano e ognuno usciva col suo nome. Dopodiché si riuniva la `crema`, Moro per esempio, e trovavano l`accordo sul Presidente. Adesso non so cosa rispondere, purtroppo. Oggi non esistono più i partiti e ognuno gira per conto suo".
Con l'autore del prontuario della lottizzazione il discorso non può che ricadere sulle nomine Rai. Le ultime scelte sui direttori dei tg hanno mandato su tutte le furie il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, il quale ha optato per la linea dura: il M5S non apparirà più nei programmi del servizio pubblico.
Cencelli, democristiano classe 1936, non sembra credere ai propositi dei pentastellati. "Ma lei la vede la televisione? Non ci vuole andare più nessuno ma poi tutti stanno lì in tv a parlare. Questo è il discorso, caro amico.
Alla fine poi tutti cercano la via per andarci.
Scene comiche quando escono dalle riunioni... una cosa ridicola. Era meglio una volta". Quindi l'Aventino di Conte avrà vita breve? "Ma è logico, certo che avrà vita breve. Vuole che non appaiano più in televisione, in modo tale che poi la gente si domandi: ma quello esiste ancora? Ai miei tempi c'era la lotta nei partiti per apparire in Rai. Ce vogliono andà tutti in televisione, ci può scommettere".
Parola di Cencelli.
(Adnkronos) - Le ultime nomine Rai hanno mandato su tutte le furie il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, il quale ha optato per la linea dura: il M5S non apparirà più nei programmi del servizio pubblico.
Massimiliano Cencelli, ex funzionario Dc e inventore dello storico 'manuale' di lottizzazione che porta il suo nome, non sembra credere ai propositi dei pentastellati. "Ma lei la vede la televisione? Non ci vuole andare più nessuno ma poi tutti stanno lì in tv a parlare. Questo è il discorso, caro amico. Alla fine poi tutti cercano la via per andarci. Scene comiche quando escono dalle riunioni... una cosa ridicola.
Era meglio una volta", dice Cencelli interpellato dall'Adnkronos. Quindi l'Aventino di Conte avrà vita breve? "Ma è logico, certo che avrà vita breve. Vuole che non appaiano più in televisione, in modo tale che poi la gente si domandi: ma quello esiste ancora? Ai miei tempi c'era la lotta nei partiti per apparire in Rai. Ce vogliono andà tutti in televisione, ci si può scommettere.