CHI HA RUBATO LA FOTO DI MATTEO RENZI A PALAZZO CHIGI? – IL MISTERO CHE ALEGGIA INTORNO AL MURO DEI PREMIER: SE L’È PORTATA LUI A RIGNANO COME RICORDO O È UNO SCHERZO DI QUALCHE BONTEMPONE? – FORSE È SOLO LA DECISIONE DI QUALCHE OPERAIO O DIRIGENTE PER RISOLVERE LA QUESTIONE DELLO SPAZIO: NELLA PARETE NON C’È PIÙ POSTO, E INFATTI LE FOTO DI GENTILONI E CONTE NON SONO MAI STATE APPESE

-

Condividi questo articolo


 

Da www.lastampa.it

 

Matteo Renzi Matteo Renzi

Tra tutti i problemi politici e finanziari, Palazzo Chigi presto dovrà occuparsi di una questione architettonica piuttosto imbarazzante: è finito il muro dei premier. Salendo lo Scalone d’Onore fino al terzo piano del palazzo si accede all’Anticamera della Sala Verde. Posta proprio sopra la sala del Consiglio dei Ministri e chiamata così per il colore della tappezzeria damascata che ricopre le pareti e le sedie, l’Anticamera è caratterizzata dalle foto di tutti i Presidenti del Consiglio che si sono succeduti nella storia d’Italia dal 1861, anno dell’unità d’Italia, a oggi.

 

IL MURO DEI PREMIER A PALAZZO CHIGI SENZA LA FOTO DI MATTEO RENZI IL MURO DEI PREMIER A PALAZZO CHIGI SENZA LA FOTO DI MATTEO RENZI

Problema: l’ultima effigie appesa è quella di Enrico Letta. Questo per un problema di spazio: la sala è finita. Mancano all’appello tanto l’attuale premier Giuseppe Conte, quando i predecessori Paolo Gentiloni e Matteo Renzi. Proprio su quest’ultimo, però, è nato ieri un giallo.

 

RENZI E GENTILONI RENZI E GENTILONI

Massimo Gibelli, giornalista e portavoce del segretario della Cgil Maurizio Landini, ieri a Palazzo Chigi per un incontro tra governo e sindacati sul decreto sblocca-cantieri, si è accorto che la foto di Renzi c’era, ma qualcuno l’ha fatta sparire. Telefono alla mano, Gibelli ha subito immortalato l’incresciosa assenza: sul muro sono evidenti i segni di una cornice, che però è stata tolta. Proprio quella dell’ex presidente del Consiglio del Pd.

 

MATTEO RENZI IN CONFERENZA STAMPA A PALAZZO CHIGI FOTO LAPRESSE MATTEO RENZI IN CONFERENZA STAMPA A PALAZZO CHIGI FOTO LAPRESSE

In attesa che la foto di Renzi ricompaia (difficile si sia trattato di un fan feticista), ora il problema che si pone è: che fare? Allargare la sala non è possibile, restringere le foto pare complesso, forse creare una terza fila sarebbe la soluzione più semplice. Ma con un monito per il futuro: legislazioni più lunghe in passato forse non avrebbero creato l’attuale imbarazzo.

giuseppe conte 4 giuseppe conte 4 nicola zingaretti paola de micheli paolo gentiloni nicola zingaretti paola de micheli paolo gentiloni paolo gentiloni (2) paolo gentiloni (2) giuseppe conte 1 giuseppe conte 1 matteo renzi alessandria matteo renzi alessandria GIUSEPPE CONTE CON IL CASCO GIUSEPPE CONTE CON IL CASCO MATTEO RENZI ADOLESCENTE MATTEO RENZI ADOLESCENTE matteo renzi 2 matteo renzi 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…