Riceviamo e pubblichiamo di Frank Cimini, cronista di giudiziaria
Caro Dago,
io non ho le password per accedere alle chat dei magistrati ma alcuni di loro mi riferiscono che sta dilagando il caso del pm milanese con importante incarico che vestito da volpe con doppia coda aveva chiesto di non essere formalmente identificato durante un controllo di polizia in un locale... insomma ne discutono in privato... i comuni mortali per sapere devono aspettare gli eventi... intanto litigano tra loro perché ovvio c’è chi minimizza e chi dice che bisognerebbe procedere...
Quasi quasi siamo al bis del caso di tre estati fa... nelle chat le toghe passarono tre giorni a parlare di corna dopo che un messaggio a luci rosse di un membro togato del CSM era finito per errore alla moglie... lui disse che gli era stato sottratto lo smartphone e su pressione della consorte presentò pure formale denuncia... purtroppo quel giorno risultarono non funzionanti le telecamere del circuito interno...
La denuncia fu archiviata perché non fu trovato il responsabile del presunto molto presunto furto... procura di Roma e CSM insabbiarono il caso... Accadrà anche per la storia della volpe a due code? C’è dice di no... Chi vivrà vedrà... Amorale della favola... come le vie del signore le vie del culo e della phica sono infinite..
Consiglio Superiore della Magistratura
frank cimini