COME FUNZIONA IL "SALVA CASALEGGIO" - NEL DDL ANTICORRUZIONE I GRILLINI HANNO INSERITO UNA NORMA SUI RAPPORTI TRA I PARTITI POLITICI E LE FONDAZIONI POLITICHE - L'ASSOCIAZIONE ROUSSEAU PARALLELA AL M5S, FINANZIATA DAI VERSAMENTI OBBLIGATORI DEI PARLAMENTARI E PRESIEDUTA DA DAVIDE CASALEGGIO, NE OTTIENE NOTEVOLI BENEFICI - ECCO QUALI

-

Condividi questo articolo


Paolo Bracalini per “il Giornale”

 

davide casaleggio luigi di maio marcello minenna davide casaleggio luigi di maio marcello minenna

Come nel decreto Genova è stato infilato il condono alle case abusive di Ischia care al campano Di Maio, così anche nel ddl Anticorruzione i grillini hanno trovato il modo di inserire una norma che li interessa direttamente: l' articolo 12 sui rapporti tra i partiti politici e le fondazioni politiche, meglio noto come «Salva-Casaleggio» in quanto l' associazione Rousseau parallela al M5s, finanziata dai versamenti obbligatori dei parlamentari e presieduta da Davide Casaleggio, ne ottiene notevoli benefici.

 

La legge ad Casaleggium, fatta sparire su iniziativa della Lega nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera, alla fine è passata con l' approvazione dell' Aula. Nello specifico, le nuove norme dispongono che alle fondazioni, alle associazioni e i comitati politici si applicano i medesimi obblighi in materia di trasparenza e rendicontazione stabiliti per i partiti o movimenti politici, obbligo che però non tocca le società di servizi e le persone giuridiche.

DAVIDE CASALEGGIO E ROBERTO FICO DAVIDE CASALEGGIO E ROBERTO FICO

 

Cioè proprio il caso che riguarda Davide Casaleggio e il suo ruolo nel M5s. L'opposizione, che ha provato ad emendare il testo ottenendo però solo bocciature dalla maggioranza, protesta. «L'articolo 12 del ddl è una norma ad personam perché lascia fuori le persone giuridiche, dunque la società facente capo a Casaleggio che ha diretto controllo del Movimento 5 stelle» attacca il deputato di Fi, Felice Maurizio D'Ettore.

 

Dello stesso avviso Maria Carolina Varchi, Fdi: «Anche l'associazione Rousseau deve essere ricompresa in queste norme sulla trasparenza». Commenta invece il vicecapogruppo di Fdi della Camera, Fabio Rampelli: «Gli emendamenti dei colleghi Maschio e Varchi che introducevano criteri di massima trasparenza anche per la Casaleggio Associati e la piattaforma Rousseau sono stati bocciati, pur avendo ottenuto molti voti a favore. Continueranno così a poter disporre di un fiume di denaro pubblico senza dovere rendicontare, alimentando un rapporto malsano tra un' azienda privata e un movimento politico».

davide casaleggio davide casaleggio

 

L'associazione Rousseau, che è il «sistema operativo» del M5s costituendone la piattaforma per le votazioni on line e la presentazione di progetti di legge, è legata a doppio filo col Movimento, incassando 300 euro al mese da ogni parlamentare, 6 milioni di euro a legislatura.

 

Il disegno di legge Bonafede legittima finalmente lo status finora molto ambiguo di Rousseau, stabilendo che «sono equiparate ai partiti e movimenti politici le associazioni la composizione dei cui organi direttivi sia determinata da deliberazioni di partiti o movimenti politici», come appunto l' associazione Rousseau presente nello statuto del M5s, come ha fatto notare l' ex «Casaleggio boy» Marco Canestrari, scopritore della salva-Casaleggio dei pentastellati. Salva poi l' identità dei donatori sotto i 500 euro, cifra sotto alla quale si collocano le donazioni dei tifosi M5s.

DAVIDE CASALEGGIO IN PISCINA DAVIDE CASALEGGIO IN PISCINA

 

Ma nel decreto potrebbe entrare un' altra idea grillina in tema di giustizia, l' agente sotto copertura. Il presidente dell' Anac Raffaele Cantone spera di no: «L' agente provocatore è contrario alla nostra tradizione giuridica. Provocare la commissione di un reato che non c' è è un meccanismo pericoloso. Non si comprende chi sarebbe oggetto di provocazione, rischia di creare reati inesistenti e una serie di enormi problemi dal punto di vista probatorio. Ma ho paura che possa rientrare dalla finestra» nel ddl.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…