Estratto dell'articolo di Concetto Vecchio per “la Repubblica”
matteo salvini a sebastopoli, crimea
Quando tornarono a casa, in Veneto, raccontarono che erano stati la prima notizia nei telegiornali. Le tv della Crimea occupata da Putin avevano fatto a gara per riprenderli quei leghisti giunti dall'Italia.
«Abbiamo un po' di attenzione» commentò compiaciuto il presidente del consiglio regionale, Roberto Ciambetti, postando le fotografie con le tante telecamere di cui furono gratificati. Era il 14 ottobre 2016.
Roberto Ciambetti, Stefano Valdegamberi, Luciano Sandonà, eletti nella lista del governatore Luca Zaia, grondavano soddisfazione. A maggio, grazie a loro, il Veneto era stata la prima regione d'Europa a riconoscere - con una risoluzione votata a larga maggioranza - l'annessione russa. Tutto il mondo democratico era indignato, la Ue varò dure sanzioni contro Mosca e la Lega consegnava la bandiera del leone di San Marco ai nuovi padroni della penisola ucraina.
Luciano Sandona, Roberto Ciambetti e Stefano Valdegamberi, in Crimea nel 2017
(...) I tre capeggiavano una rappresentanza di imprenditori, perché gli affari dovevano riprendere. Il Cremlino stava investendo ingenti risorse nella regione e così incontrarono il capo della Repubblica Sergej Aksenov.
matteo salvini con l'ambasciatore russo in italia sergey razov
(...) Nell'ottobre del 2014 Matteo Salvini era stato il primo leader a visitare la Crimea. «Una fortuna», la reputò. Postò un video con alle spalle le navi nel porto di Sebastopoli. «Ecco, vedete», diceva grondante ammirazione per lo zar a cui probabilmente ambiva di assomigliare, «qua c'è una parte della flotta russa che difende i confini. E noi dedichiamo queste immagini a Renzi, ad Alfano, che invece usano le nostre navi per aiutare gli scafisti e agevolare l'invasione».
Nel maggio del 2017 furono invitati tutti al Forum economico di Yalta, proprio mentre l'Italia faceva togliere dagli scaffali i vini della Crimea.
(...) Della delegazione faceva parte anche Edoardo Rixi, poi sottosegretario. A quel tempo era assessore allo Sviluppo economico nella sua Liguria. «Andai in quella veste, per cercare di dare una mano alle nostre aziende, invitato dal consolato russo di Nervi. Non fu quindi un viaggio politico».
L'Ucraina gli comminò un daspo di cinque anni per le sue posizioni filo russe, che ancora perdura. In caso di ingresso nel paese scatta l'arresto. (...)
MATTEO SALVINI E I FONDI RUSSI BY VUKIC gianluca buonanno, lorenzo fontana, and matteo salvini contro le sanzioni alla russia stefano valdegamberi 6 stefano valdegamberi matteo salvini con maglietta no sanzioni alla russia (e dietro savoini)