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DAGOREPORT
Joe Biden è convinto di poter battere ancora Donald Trump. Dopo i caucus in Iowa che hanno certificato il sostegno fideistico degli elettori repubblicani verso il tycoon, quel vecchio volpone del presidente si è ringalluzzito.
Biden è sicuro che, qualora il suo sfidante repubblicano fosse Trump, avrebbe gioco facile nel batterlo, puntando tutto sullo slogan della ''Democrazia in pericolo". Funzionerà di nuovo? È presto per dirlo, ma l’ottuagenario “disaster-in-chief” è consapevole che “The Donald” è l’avversario ideale per lui. E viceversa.
DONALD TRUMP MANGIA LA PIZZA IN IOWA
La strategia di Biden, che ha assoldato un quartetto di pubblicitari di rango, è semplice: incentrare tutta la campagna elettorale su Trump, polarizzare il dibattito e paragonare il suo avversario a "Nuovo Hitler", per raccogliere l’elettorato moderato in un fronte liberale contro il rischio dittatura.
“Sleepy Joe”, che deve fare i conti con un gradimento bassissimo (circa il 40%), sa bene che la sua unica, flebile, speranza di rimanere alla Casa Bianca, è legata al ciuffo arancione di Trump. Se dovesse sfidare Nikki Haley, giovane, donna, figlia di immigrati e moderata, “Sleepy Joe”, vecchio, bianco e claudicante non avrebbe speranze.
Ecco, Nikki Haley. L’ex ambasciatrice Usa presso le Nazioni Unite è uscita scottata (meglio, quasi ustionata) dai caucus in Iowa. Il suo risultato, un misero 19% che le è valso il terzo posto dietro a quel cetriolone in salamoia di Ron DeSantis, è stato deludente (eufemismo) soprattutto per i finanziatori che hanno creduto in lei. In primis, il clan dei Koch, storici finanziatori dei conservatori americani, che hanno versato fior di milioni nel volto rassicurante di Nikki.
Ma ancora non è tutto perduto per Haley. Sia all’interno del Partito repubblicano, sia in quello democratico, ci sono frange che credono in una rimonta della 51enne. In New Hampshire, dove si vota martedì 23 gennaio, Haley può contare sul sostegno del governatore, il popolarissimo Chris Sununu.
Inoltre, l’elettorato potenziale nello Stato della East Coast ha una composizione molto più variegata: non solo è tradizionalmente più moderato dell’iper-conservatore Iowa, ma le regole delle primarie prevedono che anche gli indipendenti possano votare (fattore che potrebbe giocare a suo favore).
Lo stesso potrebbe valere per il Sud Carolina, dove si vota il 24 febbraio: è lo stato in cui Nikki Haley è stata governatrice, e da dove la sua campagna potrebbe ingranare.
nikki haley come hillary clinton - fotomontaggio pubblicato da donald trump su instagram
In molti credono che se riuscisse a ottenere il 35% in New Hampshire, martedì prossimo (facendo di fatto fuori DeSantis dalla competizione) e poi battere Trump in Sud Carolina, allora la nomination potrebbe diventare contendibile.
Trump, intanto, ha iniziato a prendere di mira più pesantemente Haley, con attacchi diretti e fotomontaggi, come quello di qualche ora fa che dipinge Nikki come Hillary Clinton, che Donald ha stracciato alle elezioni del 2016.
Nell'improbabile scenario che Haley riprenda slancio, Barack Obama (che i giornali americani definiscono “preoccupatissimo”) cercherebbe in tutti i modi di convincere Biden a fare un passo indietro, e magari spingere la moglie Michelle a superare i suoi dubbi sulla candidatura.
joe biden michelle e barack obama
Ma si tratta, al momento, di un fanta-scenario che non fa i conti con il vero dato che emerge dai caucus in Iowa: il sostegno assoluto, fideistico, messianico della gente per Trump.
L’ex presidente è riuscito a infiammare e scongelare 110mila persone, che sono andate a votare nonostante le temperature artiche (-30/-40 gradi). Il consenso del suo popolo è assoluto, quasi religioso, e trascende i presunti golpe, i processi, le porcate, le bancarotte, le golden shower di questi anni. Donald Trump, come ha detto oggi Chris Sununu, il già citato governatore della Sud Carolina, in un’intervista rilasciata a Viviana Mazza Sul “Corriere della Sera”, “nel 2016 ha vinto perché è un disruptor, era un outsider”.
consenso di trump in iowa 2016 vs 2024
Trump, insomma, era il candidato post-ideologico per eccellenza. Poi, ha ideologizzato se stesso. La sua comunicazione si è fatta più violenta. Isolato dal mainstream dopo l’abbandono di Fox News, ha tenuto botta, si è trincerato sul suo social (Truth) ed è infine tornato più estremo di prima.
Il Maga (Make America Great Again) è diventato un mantra, per la lotta all’immigrazione ha coniato un nuovo termine (“demigrazione”) e sulla giustizia ha avuto gioco facile nell’urlare al martirio. Complice una strategia suicida dei Democratici, i processi non hanno fatto altro che rafforzarlo (lo dimostrano i sondaggi: il sostegno nei suoi confronti è aumentato dopo ogni incriminazione).
supporter di trump a waco texas 1
Resta ora da vedere chi si mobiliterà per fermare la valanga partita dall’Iowa. Nell’attesa di una velleitaria rimonta di Nikki Haley, gli unici che potrebbero fare qualcosa sono i veri potenti degli Stati Uniti: i ricchi.
Fatta eccezione per quei mattacchioni libertari di Elon Musk e Peter Thiel, tutti gli altri para-guru della Silicon Valley sono storicamente democratici e liberal (anche se Trumpone li ha sedotti durante il suo mandato).
Ma se temono davvero che un ritorno del “puzzone” alla Casa Bianca sia il preludio per una dittatura negli Usa, devono aprire il portafoglio e scendere in campo davvero per un’alternativa. Dall’altro lato, cosa faranno i finanziatori repubblicani?
La famiglia Koch, come detto, sta meditando sul da farsi: dopo aver elargito donazioni a Nikki Haley, teme di aver buttato nel cesso milioni di dollari. Pensieri che baluginano anche nella testa di Jamie Dimon, gran visir di Jp Morgan che formalmente sostiene l’indo-americana Haley, ma teme di aver fatto una grossa cazzata.
Di sicuro, come scrive oggi il “Wall Street Journal”, “È difficile da credere, ma entrambi i partiti politici sono in procinto di nominare candidati che la maggior parte degli elettori dice di non volere.
Biden potrebbe essere l'unico candidato che Trump può battere, e viceversa […]. Il Presidente, il cui principale merito storico è stato negare a Trump un secondo mandato nel 2020, potrebbe fare da ‘intermediario’ per il suo ritorno nello Studio Ovale quattro anni dopo. A quel punto si unirebbe a Hillary Clinton in una classe speciale di infamia democratica. Il signor Trump conta su di lui”.
supporter di trump alla scrivania di nancy pelosi
Ps. A godere da questo caos a stelle e strisce sono soprattutto i grandi nemici degli Stati Uniti (Putin e Xi Jinping). Se davvero a novembre ci fosse un remake dello scontro Trump-Biden del 2020, l’America darebbe un’immagine desolante di sé: trasformata in una rsa, contesa da due ottuagenari (o quasi).
Biden a novembre avrebbe 82 anni. Trump 78. È lecito, come fanno i media statunitensi, porsi degli interrogativi sulla loro capacità di guidare la prima potenza del Globo, sull’orlo di una guerra mondiale su almeno tre fronti. Un grosso errore anche dal punto di vista della comunicazione: se il presidente e il suo avversario non godono di ottima salute, allora è lecito pensare che nemmeno gli Stati Uniti stiano molto bene…
L'Iowa dà una spinta al Trump II
Traduzione dell’editoriale del “Wall Street Journal”
Donald Trump ha trionfato nei caucus dell'Iowa lunedì sera. Il voto ha tuttavia rivelato punti deboli che potrebbero creare problemi in un'elezione generale, per cui i repubblicani del New Hampshire dovrebbero pensarci bene se vogliono scommettere su un'altra corsa di Trump.
La vittoria di Trump è stata la più ampia nella storia dei caucus dell'Iowa, con quasi il 51% dei voti. Ron DeSantis, con circa il 21%, ha preceduto di poco Nikki Haley, che è arrivata terza. Il risultato è una dimostrazione di forza organizzativa che Trump non aveva nel 2016, quando perse lo Stato contro Ted Cruz.
È anche un segno che sta correndo come un quasi-incumbent agli occhi dei suoi sostenitori. Gli elettori ricordano che l'economia era migliore sotto Trump, con poca inflazione, e che i nemici dell’America erano più deboli.
Il Presidente Biden e i Democratici affermano di detestare Trump, ma hanno anche contribuito a rendere possibile un'altra sua candidatura. Il fallimento della presidenza e l'impopolarità di Biden hanno diminuito gli argomenti di chi sosteneva che Trump non potesse vincere di nuovo, nonostante le molteplici sconfitte elettorali del Partito Repubblicano da quando il tycoon è arrivato a dominarlo.
Le quattro incriminazioni dei Democratici e i tentativi di eliminarlo dalle urne hanno anche spinto molti Repubblicani a sostenere Trump. I sondaggi mostrano che il sostegno a Trump è aumentato dopo la sua prima incriminazione, lo scorso marzo, ed è salito sulla scia delle altre.
donald trump vs joe biden immagine creata con midjourney 1
Trump parla di martirio in ogni comizio. I caucus dell'Iowa, ha detto Trump nel fine settimana, "sono la vostra occasione personale per segnare la vittoria finale su tutti i bugiardi, gli imbroglioni, i delinquenti, i pervertiti, i truffatori, gli imbroglioni, i vermi e altre persone piuttosto simpatiche".
Tutto ciò ha reso molto più difficile per gli avversari sfondare. DeSantis sembrava il candidato più adatto a farlo, dopo la sua vittoria nel 2022 e il suo record di governo stellare in una Florida in rapida crescita. Ma il suo risultato in Iowa è deludente dopo che ha investito così tanto tempo e denaro nello Stato.
Ha tentato una versione della strategia di Cruz, candidandosi alla destra di Trump sull'aborto e come guerriero anti-woke. Ma non c'è molto spazio in questa corsia. Il governatore della Florida si è guadagnato un certo sostegno evangelico in Iowa per il divieto di aborto dopo le sei settimane, ma Trump si è candidato come il presidente i cui nominati alla Corte Suprema hanno votato per rovesciare la Roe v. Wade (la storica sentenza del 1973 che introdusse l’aborto a livello federale, ndR). DeSantis ha tentennato sugli aiuti all'Ucraina per attirare gli elettori di Trump, ma questo lo ha fatto apparire incostante.
supporter di trump a mar a lago
DeSantis non ha un percorso chiaro verso la nomina. È molto indietro rispetto alla signora Haley in New Hampshire e South Carolina. Se crede, come dice, che Trump non possa vincere a novembre, dovrebbe abbandonare la corsa e dare alla signora Haley la possibilità di affrontare Trump in un faccia a faccia.
Haley ha perseguito la strategia di fare appello ai repubblicani che non amano Trump o sono aperti a qualcun altro, e questo l'ha aiutata a raggiungere il terzo posto in Iowa. Secondo le rilevazioni, ha vinto tra gli elettori indecisi fino alle ultime due settimane, e ha fatto bene tra gli abitanti dei sobborghi, che determineranno chi vincerà a novembre. Ha la possibilità di fare una buona corsa nel New Hampshire il 23 gennaio, ed è per questo che Trump la sta attaccando in modo così aggressivo in TV.
La relativa forza della signora Haley nel “Granite State” è il sintomo della debolezza di Trump nelle elezioni generali. Gli indipendenti possono votare alle primarie di entrambi i partiti in questo swing state e la signora Haley sta attirando questi elettori, che saranno cruciali nella mezza dozzina di Stati considerati decisivi a novembre. È anche uno dei motivi per cui la maggior parte dei sondaggi mostra che la signora Haley sconfiggerebbe facilmente Biden, mentre Trump, se si votasse oggi, sarebbe appena in vantaggio, nonostante il 40% di gradimento storicamente basso del Presidente.
elettore di trump ai caucus in iowa
Trump vuole chiudere in anticipo la corsa del GOP, ma gli elettori repubblicani meritano un dibattito sui risultati del suo primo mandato, sui rischi derivanti dalle sue incriminazioni e sul suo programma per un secondo mandato.
Potrebbe essere condannato entro l'estate, e i sondaggi in Iowa hanno mostrato che il 32% dei partecipanti al caucus del GOP ha dichiarato che una condanna sarebbe squalificante. Ma a quel punto potrebbe essere troppo tardi per i repubblicani scegliere un altro candidato. Nel frattempo, Trump non salirà sul palco con nessuno
supporter di trump assaltano il congresso usa 1
È difficile da credere, ma entrambi i partiti politici sono in procinto di nominare candidati che la maggior parte degli elettori dice di non volere. Biden potrebbe essere l'unico candidato che Trump può battere, e viceversa. I repubblicani hanno la possibilità di ripensare alla loro scelta e il risultato dell'Iowa significa che non c'è molto tempo per farlo.
Anche i Democratici stanno facendo una grande scommessa. L'indice di gradimento del signor Biden è così basso che non può presentarsi con il suo curriculum. La sua strategia è quella di rendere le elezioni tutte incentrate su Trump, ma questo è un tentativo di sfidare la sorte.
supporter trump assalto al congresso
Se Biden ritiene che Trump sia davvero una minaccia per la democrazia, rinuncerebbe alla sua candidatura anche a questo punto. Il partito potrebbe usare le primarie tardive e la convention di agosto per scegliere tra altri candidati più giovani e non legati alla palla al piede del record di Biden.
Il Presidente, il cui principale merito storico è stato negare a Trump un secondo mandato nel 2020, potrebbe fare da ‘intermediario’ per il suo ritorno nello Studio Ovale quattro anni dopo. A quel punto si unirebbe a Hillary Clinton in una classe speciale di infamia democratica. Il signor Trump conta su di lui.
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federali al congresso dopo l assalto dei supporter di trump JOE BIDEN
donald trump caucus iowa. donald trump caucus iowa