Estratto dell’articolo di Marco Ventura per "il Messaggero"
L'orario e il percorso erano sempre gli stessi. Alle 6 del mattino, nel parco che costeggia un centro sportivo. Per di più il capitano della Marina russa Stanislav Rzhitsky, 42 anni, ufficiale di sommergibili da quasi un anno in servizio a terra, vicecapo delle delicate operazioni di mobilitazione per la rotazione al fronte nella sua città, Krasnodar, in Russia vicino al confine meridionale dell'Ucraina, impostava il tragitto che ogni mattina copriva facendo jogging sull'App Strava.
Il nome della città era il nome del suo sommergibile, "Krasnodar", dal quale sotto il suo comando, secondo gli ucraini, il 14 luglio 2022 erano partiti i missili Kalibr che uccisero 27 civili a Vinnitsa. Tra loro, bambini.
Il capitano Rzhitsky è stato freddato con quattro colpi di pistola, due alla schiena e due al torace. Stranamente, i dettagli li fornisce il servizio di sicurezza di Kiev, il Gur, guidato da Kirylo Budanov che però ufficialmente nega qualsiasi coinvolgimento, anzi scrive su Telegram che «le dichiarazioni secondo cui il Gur ha qualcosa a che fare con la morte di Rzhitsky non hanno alcun fondamento».
Baza, foglio indipendente russo legato agli 007, spiega che i movimenti di Rzhitsky possono essere stati tracciati, ma siccome non cambiava mai percorso, «sarebbe stato facile per il killer scegliere un punto adatto per la vendetta». Che Rzhitsky fosse nel mirino era risaputo. Il suo nome compare, con tanto di indirizzo e dati personali, sul sito Myrotvorets, "Peacemaker", che raccoglie migliaia di "nemici" dell'Ucraina. Ieri era barrato in rosso con la scritta: "Liquidato".
[…] Il padre e un amico dell'ucciso (o giustiziato?) si sforzano di smentire che Stanislav si trovasse sul sommergibile un anno fa (fa pensare pure la quasi coincidenza temporale, nella ricorrenza di un anno da quel bombardamento).
Rzhitsky avrebbe chiesto il congedo dal servizio attivo già nel dicembre 2021 e da allora non sarebbe più andato in mare, ma avrebbe occupato una scrivania nella base della Marina a Sebastopoli. […]