DOPO LE POLEMICHE PER LE BATTUTE SULL’AUTISMO, BEPPE GRILLO E’ COSTRETTO A SPIEGARE L’OVVIO: “PER I COMICI NON ESISTE IL POLITICALLY CORRECT. NON E’ LA PRIMA VOLTA CHE LE MIE PAROLE VENGONO RESE STRUMENTI PER SORDE ORECCHIE BENPENSANTI” - MA POLITICI E INTELLO’ CHE ATTACCANO GRILLO SONO GLI STESSI CHE RECLAMAVANO “LIBERTA’ DI SATIRA” PER LUTTAZZI, GUZZANTI & CO. CONTRO BERLUSCONI? AH, SAPERLO…

-

Condividi questo articolo


BEPPE GRILLO CON LA MANINA BEPPE GRILLO CON LA MANINA

Da https://www.tgcom24.mediaset.it

 

"Non è la prima volta che le mie parole vengono rese strumenti, amplificatori speciali per sorde orecchie benpensanti. Sorde, con tutto il rispetto per chi ha problemi di udito". Lo scrive in un post Beppe Grillo replicando alle accuse sulla sua citazione dell'autismo durante un discorso al Circo Massimo. "Non esiste il politically correct nel mio mestiere se vuoi essere un comico", aggiunge.

 

BEPPE GRILLO CON LA MANINA BEPPE GRILLO CON LA MANINA

"Vi sono vicino, anche ai prossimi, magari i portatori sani ipocondria... Continuerò a utilizzare metafore e continuerò ad esservi vicino - prosegue il garante e co-fondatore del M5S -. Chi soffre, chi vede le sue prospettive sempre più ridotte, ha bisogno di risposte e certo non di strumentalizzazioni. Non vi lasciate strumentalizzare da chi ha perso il sostegno in cabina elettorale senza mai avere riflettuto su quanto di buono avrebbe potuto per il suo Paese".

 

Grillo sostiene quindi di essere "abituato a risvegliare e gonfiare d'aria anime vuote, che possano finalmente dare scena al loro impegno vizzo, trovando qualche ora di notorietà. Al loro scalpore mediatico. Ebbene io ve la toglierò quest'aria, vi negherò questo ossigeno già rubato a chi soffre davvero".

 

BEPPE GRILLO CON LA MANINA BEPPE GRILLO CON LA MANINA

"Quando mai un comico cita delle patologie, o qualsiasi altra cosa molto seria, se non con l'intento di usarne la chiave metaforica?", si domanda il padre fondatore del Movimento. "Non lasciamo insultare le nostre intelligenze: in realtà queste sono parole che non vanno proprio pronunciate, come la parola povero, se non per scattarcisi vicino un selfie.

 

Questa è la realtà: chiunque sappia di essere svantaggiato, quando sente scandire mielate parole frou frou al suo indirizzo deve sapere di essere stato appena abbandonato. L'abbandono e la strumentalizzazione coincidono, senza dubbio", conclude il comico genovese.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…