Estratto dell’articolo di Eleonora Capelli per www.repubblica.it
ELLY SCHLEIN SUL NEW YORK TIMES
"Con la vittoria alle primarie è diventata la prima donna a guidare il Pd e promette di cambiare profondamente un partito in crisi di identità". Così il New York Times su Elly Schlein, che racconta sé stessa come "la pecora nera della famiglia" perché la sorella e il fratello erano più sicuri di quello che avrebbero fatto da grandi, mentre lei ci ha messo "più tempo a trovare la strada".
Adesso la strada di Schlein è "al centro del dibattito sul futuro della sinistra europea" e il prestigioso quotidiano statunitense le dedica l'approfondimento del sabato. […]
"Con la sua elezione Schlein ha catapultato l'Italia, che è sembrata a lungo un paese per uomini vecchi, in un territorio molto diverso - si legge sul quotidiano - l’opposizione è ora guidata da una donna, mentre la premier è Giorgia Meloni". Le due donne, per il NYT "non avrebbero potuto essere più diverse", perché Meloni, cresciuta da una madre single in un quartiere popolare di Roma, ha vinto le elezioni con lo slogan:
"Sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono cristiana". "Non capisco - dice Schlein - come una donna, madre e cristiana, può aiutare per questo gli italiani a pagare le bollette. Io sono una donna, amo un'altra donna, non sono una madre ma non per questo sono meno donna".
Schlein attacca Meloni per non essersi mai definita antifascista, ma anche per le politiche "inumane e illegali" a proposito dei migranti da salvare in mare, ma deve fronteggiare le critiche dei moderati del partito, che l'accusano di essere troppo di sinistra e di essere stata spinta del Movimento 5 Stelle.
"Dove sono oggi i moderati? - si chiede Schlein dalle colonne del NYT - quando qualcuno ha tentato di rappresentarli con nuove proposte politiche, le cose non sono andate bene. Adesso deve essere chiaro chi vogliamo rappresentare".
Poi il programma: "Schlein vuole reintrodurre le protezioni per i lavoratori, tassare i ricchi, riconnettere il partito al mondo dei sindacati, investire su una politica green e lottare per i diritti di gay e immigrati. Questa settimana è andata sul luogo del naufragio in Calabria e ha incalzato Meloni sul ministro (Matteo Piantedosi, ndr) che è sembrato criticare le vittime del naufragio".
elly schlein a crotone rende omaggio alle vittime del naufragio 4
"Diritti civili e sociali sono interconnessi - ha ribadito Schlein al NYT - la sinistra perde consensi perché è troppo timida sui suoi temi". Arrivando al nodo delle alleanze, Schlein punta ai cinque Stelle "of course", perché hanno un largo seguito (anche se il giornalista fa notare che i decreti sicurezza portano la firma di Giuseppe Conte), ma si dice in disaccordo sulla loro politica a proposito dell'Ucraina, descrivendo il Pd come "saldamente al fianco dell'Ucraina durante l'invasione russa" e anche sull'invio di armi ha ribadito il voto a favore espresso finora perché "è necessario in questo momento". […]
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