FENOMENOLOGIA DEGLI INDECISI - L’UNIVERSITA’ DI PISA TI DICE COME VOTARE – UN QUESTIONARIO PER SCEGLIERE DOMENICA – E’ CAMBIATO IL PROFILO DI CHI NON SA QUALE PARTITO SCEGLIERE: NEL 2006 ERA IL PROLETARIO DELLE CAMPAGNE. OGGI E’ LAUREATO E CITTADINO CHE FA FATICA A ORIENTARSI

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Paolo Conti per il Corriere della Sera

 

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Il sociologo Domenico De Masi, buon conoscitore del tipo medio italiano, che ha dedicato anni ad analizzare il nostro costume sociale e politico, afferma che l' indecisione «fa parte delle caratteristiche del genere umano ed è ciò che distrugge la nostra tranquillità. Borges diceva che le indecisioni sono dei bivi e suggeriva: quando sei di fronte a un bivio, imboccalo. Tanto ti pentirai comunque un attimo dopo. E noi italiani soffriamo di tutte le caratteristiche del genere umano, anche se pensiamo di essere gli unici con questa pena. Negli Stati Uniti si sono macerati tra Donald Trump e Hillary Clinton. Ma in Italia abbiamo una componente in più di pseudointelettuali che complica tutto».

 

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Gli Indecisi. Ovvero la variabile più imprevedibile delle competizioni politiche, inclusa quella imminente del 4 marzo, e dunque la più ambita dai partiti che stanno lottando fino all' ultimo istante per conquistarli. Tutti i sondaggi (impossibile fare cifre precise per i limiti previsti dall' Autorità per le Telecomunicazioni) indicano in poco più di un terzo dell' elettorato l' area sospesa tra astensionismo e indecisione. Che, rispetto per esempio al 2006, ha subito un sostanziale cambiamento socio-economico-antropologico.

 

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Lo spiega bene Nando Pagnoncelli, il sondaggista amministratore delegato di Ipsos: «Nel corso di più di un decennio, per esempio rispetto alle elezioni politiche del 2006, è mutata la composizione della quota di indecisi. In quell' anno si trattava, in larga parte, di elettori appartenenti al ceto popolare, tradizionalmente distanti dalla politica. Quindi non giovani, con una bassa scolarità e abitanti nei piccoli centri. Fu lì che molti partiti tentarono di veicolare i propri messaggi. Oggi la profilazione degli indecisi è radicalmente cambiata».

 

Pagnoncelli delinea una Fenomenologia dell' Indeciso completamente diversa, e per certi versi sorprendente: «L' offerta politica è mutata, sono apparsi sul mercato elettorale nuovi soggetti e si sono fortemente indebolite l' appartenenza e la fedeltà ai partiti. Quindi la replica del voto precedente è assai meno scontata. L' indeciso di questo 2018 appartiene al ceto riflessivo. Non distante dalla politica, anzi: ma che fa fatica a orientarsi». Visto che parliamo di ceto riflessivo, come è culturalmente composto?

 

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«Nella media è un laureato o un diplomato, vive nei grandi ceti urbani. Molto rilevante e significativa la quota di studenti. E poi dirigenti, anche imprenditori, liberi professionisti, ceto medio impiegatizio. Una composizione ben diversa dai ceti popolari del 2006, di cui abbiamo già parlato. Una volta questo ceto riflessivo era abbastanza determinato quando si trattava di andare alle urne. Oggi no».

 

Materia di grande interesse, è facile immaginarlo, per le forze politiche impegnate in questi giorni a raccogliere gli ultimi consensi. Il fenomeno è così interessante che l' Università di Pisa con KiesKompas ha deciso, con un metodo scientifico, di aiutare questi indecisi a orientarsi meglio. È nato così https://navigatoreelettorale.it Si procede per quesiti. Qualche esempio concreto: «Gli immigrati regolari, anche se non in possesso del permesso di soggiorno, dovrebbero avere gli stessi diritti e doveri degli italiani?». Oppure: «L' Islam è una minaccia per l' Italia?». «L' Italia dovrebbe uscire dall' euro?». «Va introdotto un reddito minimo di cittadinanza?».

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Alla fine di un questionario di 32 domande, con cinque ipotesi di risposta da «Del tutto d' accordo» a «Del tutto in disaccordo» più «Nessuna opinione» si arriva al risultato in un quadro politico compreso in una croce con quattro vertici: Progressista/Conservatore/Libero mercato/Interventismo pubblico.

 

Alla fine, un suggerimento per il voto. E così l' Indeciso Italiano può finalmente imboccare il bivio. Così come suggeriva Borges. Salvo, come avvertiva il letterato, pentirsi immediatamente dopo di ciò che ha fatto.

 

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