Da “la Stampa”
Parlando da Milano il cofondatore di Fratelli d'Italia Guido Crosetto ha accusato Ugo Magri: «Scrive che ieri (venerdì, ndr) non si è parlato di programma. Io ho sentito per la prima volta un discorso di un'ora e dieci pieno di programmi. Voi giornalisti vi siete ormai abituati agli slogan, perché per voi è più comodo riempire l'articolo di quello che vi chiede il direttore».
La risposta di Ugo Magri
Giorgia Meloni ha parlato molto (e bene) di politica, poco (o nulla) di programmi. Si è sforzata di offrire una chiave di lettura del presente e una prospettiva di destra proiettata in avanti con un discorso che a tratti, per la sua vastità, ha ricordato i «brevi cenni sull'universo» dei grandi leader di una volta, i quali cercavano di fornire anzitutto una visione del mondo.
Ha rotto l'incantesimo di un'emergenza in cui per due anni s' è parlato solo di Covid e, adesso, di guerra, bruciando sul tempo gli avversari: nello scontro delle idee ha segnato un punto a favore. Ma i programmi concreti per governare sono tutt' altra cosa. Preoccupa che Guido Crosetto non ne colga la differenza, proprio lui, così spesso candidato suo malgrado a tutti i ruoli di un futuro governo di centrodestra. Quanto all'accusa di aver mosso critiche per compiacere la direzione, potrei adottare lo stesso metro e rispondergli che mi attacca per ordine della Meloni. Ma non lo penso: temo che sia tutta farina del sacco di Crosetto.