Torna a scendere la disoccupazione. Ad agosto il tasso è sceso al 9,5%, in diminuzione di 0,3 punti percentuali su base mensile, aggiornando così il minimo dal novembre del 2011. In flessione anche il dato giovanile: la percentuale di chi cerca un lavoro e non lo trova nella fascia 15-24 anni è calata di 1,3 punti percentuali su base mensile, portandosi al 27,1%, al punto più basso dal 2010.
Sostanzialmente stabile invece il numero di nuovi occupati, il cui dato è sostanzialmente invariato rispetto a luglio (-1000 unità). Scomponendo il dato si evidenzia però un incremento dei dipendenti (+32mila), e in particolare tra questi di quelli stabili (+27mila), a fronte di un calo degli indipendenti, cioé liberi professionisti, imprenditori, artigiani ecc. (-33mila).
Dati quindi in chiaroscuro, perché il calo del tasso di disoccupazione e dei disoccupati (-87mila) è in parte mitigato da un aumento degli inattivi (+73mila), coloro cioé che non hanno né cercano un impiego, il cui dato - ricorda l'Istat - è tornato a salire per la prima volta dopo 5 mesi. I conferma invece ai minimi storici il tasso di occupazione, cioè il rapporto tra chi ha un impiego sul totale della popolazione di riferimento, stabile al 59,2%. Un dato, questo, che resta comunque sensibilmente più basso rispetto alla media europea.
Analizzando i dati invece per fasce di età: i nuovo occupati crescono solo nella fascia degli over 50 (+34mila) mentre calano in quella 15-24 (-23mila), in quella 25-34(-2mila) e i quella 35-49 (-10mila).