IN GRAN BRETAGNA GIOCANO CON IL “NO DEAL” - I GIORNALI CONSERVATORI CHIEDONO LA BREXIT A OGNI COSTO, ANCHE SENZA UN ACCORDO CON L’UNIONE EUROPEA - BORIS JOHNSON SA DI NON POTERSELO PERMETTERE IN PIENA PANDEMIA E CHIEDE UNA PROROGA ALLA VON DER LEYEN - IL GOVERNO HA ORDINATO AI SUPERMERCATI DI FARE SCORTE DI CIBO - COSA RESTA IN BILICO? LA PESCA, LE LEGGI SULLA CONCORRENZA POST BREXIT E IL RUOLO DEI TRIBUNALI EUROPEI IN CASO DI EVENTUALI DISPUTE

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Antonello Guerrera per “la Repubblica”

 

BORIS JOHNSON URSULA VON DER LEYEN BORIS JOHNSON URSULA VON DER LEYEN

Ci sono i tabloid populisti come il Mail on Sunday che, dopo aver accusato Macron per lo stallo dei negoziati, ieri se la sono presi con «la luterana Merkel che non sopporta il libertino Boris». Ci sono i giornali conservatori come il Telegraph che chiedono la Brexit a ogni costo, anche tramite il pericoloso No Deal, ossia l'uscita di Londra dall'Ue senza un accordo commerciale. E poi c'è la realtà: Boris Johnson il No Deal non può permetterselo, anche a causa della pandemia.

 

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Per questo ieri, d'intesa con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, ha deciso di rimandare l'ennesima "scadenza finale" della Brexit e prendersi altri giorni di tempo per raggiungere un accordo: «Con l'Ue siamo ancora molto distanti su alcune questioni chiave», ha commentato il premier britannico, «ma se c'è vita, c'è speranza. Continueremo a negoziare. Ma dobbiamo prepararci al No Deal, a oggi la cosa più probabile».

 

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Già, anche perché i due blocchi sono impantanati da un anno su tre questioni fondamentali e di principio: la pesca, le leggi sulla concorrenza post Brexit e il ruolo dei tribunali europei in caso di eventuali dispute. Ora, anche se al pessimista Johnson serve disperatamente un accordo per evitare l'abisso economico, a soli 17 giorni dalla concretizzazione della Brexit l' incidente No Deal è possibile: a Downing Street viene dato all' 80%. Esagerato ma, in Regno Unito, nel dubbio ci si prepara: in caso di Brexit senza accordo, il governo ha già stilato un piano di aiuti multi-miliardario per le piccole e medie imprese, soprattutto pescatori, agricoltori, aziende chimiche e produttori di meccanica automobilistica.

 

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Non solo: ai supermercati è stato ordinato di fare scorte, perché con un No Deal potrebbero esserci seri guai alla catena alimentare: si stima che verdure e vegetali potrebbero mancare fino a tre mesi sugli scaffali dei supermercati inglesi. Sei mesi supplementari di stoccaggio invece per le farmacie.

 

Il ministro degli Esteri Dominic Raab - altro brexiter di ferro - ha ammesso ieri che con un No Deal il Regno Unito potrebbe essere più insicuro per il limitato accesso ai database europei di criminali e terroristi. E questa settimana andrà in scena l' Operation Capstone ("operazione coronamento") per testare la macchina britannica nel fronteggiare e arrestare i pescatori stranieri con navi della Marina e gestire caos e ingorghi che potrebbero scatenarsi a Dover per i camion verso la Francia.

brexit brexit

 

Il che sta già avvenendo oggi per il Natale, figuriamoci con un No Deal, i controlli alle frontiere, i dazi, eccetera. E però ieri Johnson e Von der Leyen il No Deal lo hanno scongiurato. Non solo: continueranno a negoziare senza una nuova scadenza, altro buon segno. E sempre più brexiter , come un anonimo deputato tory a Repubblica , sembrano spaventati da un' uscita senza accordo. Il quale potrà essere trovato anche poco prima del 31 dicembre. O, chissà, magari qualche giorno dopo.

 

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