1 - MEDVEDEV,STOP RELAZIONI CON ISRAELE SE FORNIRÀ ARMI A KIEV
(ANSA) - "Sembra che Israele fornirà armi al regime di Kiev. Una mossa molto avventata. Distruggerà tutte le relazioni tra i nostri Paesi". Così il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev reagisce su Telegram all'annuncio di Israele di sostenere l'Ucraina nella guerra.
"Non sto parlando del fatto che i fanatici di Bandera (il leader di inizio secolo dell'Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini e fondatore dell'Esercito Insurrezionale Ucraino, ndr) fossero nazisti e rimasero tali. Basta guardare il simbolismo dei loro moderni scagnozzi. Se vengono fornite armi, allora è tempo che Israele dichiari Bandera e Shukhevych (figura di spicco del nazionalismo ucraino, ndr) come degli eroi...", ha aggiunto l'ex presidente russo.
2 - ISRAELE ESCE DALLA NEUTRALITA’: ANCHE NOI AIUTEREMO L’UCRAINA
Estratto dell’articolo di Marco Ventura per “il Messaggero”
Il dado è tratto. Israele ha scelto con chi stare, tra Putin e Zelensky, e ha scelto l'Ucraina.
Che aiuterà anche militarmente. Centinaia, forse migliaia, sono i droni kamikaze iraniani Shaded 136 presenti o attesi negli arsenali della guerra di Putin.
E di questi giorni è la notizia di forniture più potenti di droni Arash-2, sempre iraniani. Gli istruttori iraniani sono stati visti sul campo, in Crimea e a Kherson, addestrare i russi e guidare i droni. Si tratta di istruttori inquadrati nelle Guardie della Rivoluzione dell'Iran. E ancora: fonti d'intelligence riferiscono di contatti costanti e visite reciproche tra vertici militari e politici a Mosca e Teheran.
LINEA
Davvero troppo per Israele, che decide di schierarsi con Kiev (fra l'altro, Zelensky è ebreo), a dispetto della linea neutrale tenuta finora per l'importanza strategica dei rapporti con la Russia militarmente presente in Siria e influente sugli Ayatollah. Ma se Putin, in difficoltà con le forniture militari, si è ormai affidato alla sponda iraniana, a Gerusalemme non resta che sostenere Kiev.
La svolta in un tweet del ministro israeliano della Diaspora, Nachman Shai, dopo la rivelazione degli 007 americani al Washington Post, per cui gli iraniani stanno inviando alla Russia missili balistici con gittate di 300-700 km. «Non c'è più alcun dubbio scrive Shai su dove debba stare Israele in questo sanguinoso conflitto. È arrivato il momento che l'Ucraina riceva anche aiuti militari da Israele, come dagli Stati Uniti e dai Paesi Nato». […]L'intelligence israeliana starebbe già aiutando gli ucraini a intercettare i droni targati Teheran.
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