ITALIA ALL'ULTIMA SPIAGGIA – LA MINISTRA DEL TURISMO, DANIELA SANTANCHÈ, LA SPARA: “SAREBBE BENE ASSEGNARE LE SPIAGGE LIBERE, COVE CI SONO TOSSICODIPENDENTI E RIFIUTI. NESSUNO PENSA A TENERLE IN ORDINE”. UN PARERE NON DISINTERESSATO, VISTO CHE LEI È PROPRIETARIA, INSIEME A BRIATORE, DI UNO STABILIMENTO BALNEARE, IL TWIGA DI FORTE DEI MARMI – LO SCAZZO DELLA "PITONESSA" CON IL PREDECESSORE, IL LEGHISTA MASSIMO GARAVAGLIA, E LE RUGGINI PER LA RIMOZIONE DI ROBERTA GARIBALDI DALLA GUIDA DELL’AGENZIA NAZIONALE DEL TURISMO…

-

Condividi questo articolo


1. SANTANCHÈ: "ASSEGNARE LE SPIAGGE ORA TRA TOSSICODIPENDENTI E RIFIUTI"

Da www.ansa.it

 

santanche mezzelani1798 santanche mezzelani1798

"Preferisco non parlare di deleghe che non sono mie, le ha il ministro Musumeci: io sono sempre stata tirata in ballo per il conflitto di interessi, speravo che le competenze fossero importanti".

 

La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, con un riferimento alla sua esperienza imprenditoriale risponde così, dal palco dell'assemblea di Confesercenti, ad una domanda sulle concessioni balneari. Poi accenna comunque alla sua idea nel merito.

 

santanche briatore santanche briatore

"L'intenzione politica - dice - è che dobbiamo fare le cose bene, non aprire la strada alle multinazionali, non svendere questo patrimonio, studiare, fare una mappatura... ci vorrà del tempo. E poi fare delle gare che consentano a chi fa questo lavoro di continuare a farlo".

 

E aggiunge una "provocazione": "sarebbe bene prima assegnare quelle spiagge che ora non sono assolutamente servite - dice - : ci sono tossicodipendenti, rifiuti. Nessuno pensa a tenerle in ordine: forse si potrebbe cominciare da lì. Dovrebbero poi essere ovviamente fruibili da tutti".

 

santanche' twiga santanche' twiga

E sulle spiagge sottolinea ancora: "Consegnarle a delle multinazionali ci toglierebbe le nostre peculiarità, come un certo tipo di cibo, un certo tipo di accoglienza. Mi fa sentire male l'idea: pensate se non potessimo più mangiare i nostri spaghetti alle vongole o la nostra parmigiana di melenzane, cose che fanno parte della nostra identità".

 

2. GARAVAGLIA VS SANTANCHÈ: UN DISSIDIO AL MINISTERO DEL TURISMO

Estratto dell’articolo di Valerio Valentini per “il Foglio”

 

MASSIMO GARAVAGLIA. MASSIMO GARAVAGLIA.

Alla fine non s’è trattenuto, e l’insofferenza verso chi ha preso il suo posto l’ha sfogata su Twitter. E così Massimo Garavaglia, leghista tutto d’un pezzo, ha rilanciato un post del suo ex ministero, quello del Turismo, in cui si riportavano le parole di Daniela Santanchè: “Ho l’ambizione di rendere il turismo la prima azienda italiana, non solo a parole come è stato fatto fino ad adesso”. Al che, la replica di Garavaglia: “Potrebbe sembrare un attacco al ministro precedente. Dal ministero del Turismo direttamente”.

 

daniela santanche' 5 daniela santanche' 5

[...] Se domenica non è riuscito a trattenersi, il senatore del Carroccio, è perché quel post sui social è solo l’ultimo sgarbo che ritiene d’aver subito da Santanchè.

 

A inaugurare il dissidio tra i due è stata la scelta, da parte della nuova ministra, di rimuovere d’imperio dalla guida dell’Agenzia nazionale del turismo (Enit) quella Roberta Garibaldi, docente universitaria a Bergamo e ora vice presidente comitato Turismo dell’Ocse, nominata da Garavaglia soltanto a ottobre 2021, e subito silurata per far posto alla carneade Ivana Jelinic. E anche qui, i toni furono non troppo garbati: “L’Enit è un pesce che puzza dalla testa”, scappò alla Santanchè, che dunque imputò il fetore proprio a Garavaglia.

 

ROBERTA GARIBALDI ROBERTA GARIBALDI

[...] Almeno una telefonata, uno scambio di pareri sul rinnovo del gabinetto, la grammatica del passaggio di consegne, che diamine. Niente. E anzi, col ministro assai spesso a Milano, gli uffici del ministero del Turismo rispondono, a quanto pare, soprattutto all’attivismo di quel Gianluca Caramanna, deputato patriota e responsabile del settore di FdI, tedesco di nascita e romano d’adozione, che a maggio scorso, durante la conferenza programmatica del partito a Milano, diceva così: “Questo governo non fa nulla per il turismo, che è il motore della nostra economia”. Il ministro era Garavaglia. [...]

GIANLUCA CARAMANNA GIANLUCA CARAMANNA daniela santanche daniela santanche MASSIMO GARAVAGLIA. MASSIMO GARAVAGLIA. santanche mezzelani1797 santanche mezzelani1797

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…