“L'AUMENTO DEI TASSI PUÒ FARE PIÙ MALE DELL'INFLAZIONE” – GIORGIA MELONI, NELLE COMUNICAZIONI ALLA CAMERA IN VISTA DEL CONSIGLIO EUROPEO, ATTACCA A MUSO DURO “LA SEMPLICISTICA RICETTA DELLA BCE” – SUL MES: “PRIMA DEL MERITO C'È N PROBLEMA DI METODO” – SULLE POLITICHE MIGRATORIE UE: “NON AVREI MAI ACCETTATO DI ESSERE PAGATA PER TRASFORMARE L'ITALIA IN UN CAMPO PROFUGHI” – E SEMBRA ANTICIPARE L'ADDIO ALLA VIA DELLA SETA: “NON BISOGNA CADERE IN NUOVI DELETERI LEGAMI DI DIPENDENZA DALLA CINA”

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MELONI, AUMENTO TASSI PUÒ FARE PIÙ DANNI DELL'INFLAZIONE”

comunicazioni di giorgia meloni alla camera sul consiglio europeo comunicazioni di giorgia meloni alla camera sul consiglio europeo

(ANSA) - "L'inflazione è tornata a colpire l'economia, è un'odiosa tassa occulta che colpisce soprattutto i meno abbienti. È giusto combatterla con decisione ma la semplicistica ricetta dell'aumento dei tassi intrapresa dalla Bce non appare agli occhi di molti la strada più corretta.

 

L'aumento dei prezzi non è figlio di un'economia che cresce troppo velocemente ma di fattori endogeni, primo tra tutti la crisi energetica. Non si può non considerare il rischio che l'aumento costante dei tassi sia una cura più dannosa della malattia". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle

comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo.

 

MES: MELONI, PRIMA QUESTIONE DI METODO PER INTERESSE NAZIONALE

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(ANSA) - "Non reputo utile all'Italia alimentare una polemica interna sul Mes. L'interesse dell'Italia è affrontare il negoziato sulla governance europea, dove si discuta nel complesso nel rispetto del nostro interesse nazionale. Prima ancora di una questione di merito c'è una questione di metodo su come si faccia a difendere l'interesse nazionale". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo.

 

MIGRANTI: MELONI, NO A TRASFORMARE ITALIA IN CAMPO PROFUGHI

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(AGI) - "Non avrei mai accettato di essere pagata per trasformare l'Italia nel campo profughi, quello che abbiamo chiesto e ottenuto" da Bruxelles "e' che le risorse vadano ad alimentare un fondo per difendere i confini esteri, non per gestire l'immigrazione illegale ma per contrastarla". Cosi' la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio Ue a Bruxelles.

 

MELONI, NON CADERE IN DELETERI LEGAMI DI DIPENDENZA CON LA CINA

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(ANSA) - "Di grande portata sarà la componente di politica estera. È prevista una discussione sulla Cina. Il futuro delle relazioni con Pechino è al centro di un intenso dibattito. Andrebbe aperto un dibatto su come l'Unione ha gestito l'ingresso della Cina nel commercio globale. Quella cinese e quella europea sono economie interdipendenti. Il rapporto economico dovrebbe evolvere verso standard comuni".

 

Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo. La presidente del Consiglio ha poi espresso la necessità di "sostenere con forza la competitività del nostro sistema produttivo per non cadere in nuovi deleteri legami di dipendenza".

 

++ MELONI, PUNTIAMO A UN FONDO EUROPEO PER LA SOVRANITÀ ++

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(ANSA) - "La commissione europea ha presentato il 20 giugno una piattaforma, Step, per semplificare le procedure" sullo stanziamento dei fondi che "concede flessibilità per i settori strategici: era una richiesta che l'Italia aveva avanzato".

 

Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in Aula alla Camera durante le comunicazioni in vista del Consiglio Ue. "La proposta - ha evidenziato - è un importante punto di partenza per il negoziato al quale l'Italia intende contribuire, questo strumento" può essere un "primo passo per arrivare a un fondo europeo per la sovranità".

 

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