“AVREI VOLUTO MISURE PIÙ RIGIDE NELLE MISURE SUL DISTANZIAMENTO SOCIALE” - IL GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA, ATTILIO FONTANA: “AVREI CERCATO DI IMPEDIRE OCCASIONI DI CONTATTO. LA GENTE NON SI È RESA CONTO DELLA SITUAZIONE. MI HANNO MANDATO FOTO DI CODE INTERMINABILI DI PISTE DA SCI, FOTOGRAFIE DI ASSEMBRAMENTI NEI BAR” - ZAIA: “QUESTO DECRETO PER UN'INTERPRETAZIONE HA BISOGNO MINIMO DI UNA CIRCOLARE ATTUATIVA”

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CORONAVIRUS: FONTANA, AVREI VOLUTO MISURE PIÙ RIGIDE

attilio fontana si mette la mascherina 2 attilio fontana si mette la mascherina 2

(ANSA) - "Personalmente sarei stato un pochino più rigido nelle misure che attengono al cosiddetto distanziamento sociale, avrei cercato di impedire occasioni di contatto": il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha commentato in questo modo, all'Indignato speciale su Rtl il decreto sul Coronavirus firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

 

"Purtroppo - ha aggiunto - la gente a ieri non si è resa conto della situazione. Mi hanno mandato foto di code interminabili di piste da sci, fotografie di assembramenti nei bar. La gente non ha ancora capito che è una situazione in cui tutti dobbiamo fare uno sforzo, rinunciare a una parte della nostra libertà" per bloccare il contagio. "Forse - ha concluso - ci sarebbero dovuti essere più impegni per mettere davanti a una realtà oggettiva i nostri cittadini".

LUCA ZAIA LUCA ZAIA

 

CORONAVIRUS: ZAIA, DPCM HA RATIO? PER ADESSO NO

 (ANSA) - "Noi veneti non ci siamo mai tirati indietro, io non mi sono mai permesso di dissentire, anche se c'erano misure che a volte avrei fatto in un'altra maniera. Ma questo decreto per un'interpretazione ha bisogno minimo di una circolare attuativa. Tutto magari ha una ratio, ma per noi veneti, in questo momento no". Così il governatore Luca Zaia si è espresso sul nuovo dpcm sul Coronavirus.

 

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