“BANANA” SPLIT – TRA LEGHISTI E GRILLINI CHE MINACCIANO DI FAR CADERE DRAGHI, CI SI METTE ANCHE BERLUSCONI! IL CAV HA CHIESTO UNA “VERIFICA DI MAGGIORANZA”, “PER COMPRENDERE QUALI FORZE INTENDANO SOSTENERE IL GOVERNO, NON A FASI ALTERNE E PER TORNACONTI ELETTORALI”: “DAL MOVIMENTO 5 STELLE UN ATTO DI SCHIZOFRENIA POLITICA E SOPRATTUTTO DI UN VULNUS GRAVE, CHE RENDE PALESE UN DEFICIT DI RESPONSABILITÀ E SERIETÀ. È INACCETTABILE” – “DRAGHI SI SOTTRAGGA A QUESTA LOGICA POLITICAMENTE RICATTATORIA E DI PRENDERE ATTO DELLA SITUAZIONE CHE SI È CREATA"

-

Condividi questo articolo


 

Francesca Galici per www.ilgiornale.it

 

draghi berlusconi draghi berlusconi

Le fibrillazioni della maggioranza continuano a tenere in bilico il governo di Mario Draghi. L'ennesimo scossone dato dal M5s è la dimostrazione che il partito guidato da Giuseppe Conte sta utilizzando questi ultimi mesi di legislatura più come banco di propaganda elettorale che per mandare avanti il Paese.

 

GIUSEPPE CONTE DOPO L INCONTRO CON MARIO DRAGHI GIUSEPPE CONTE DOPO L INCONTRO CON MARIO DRAGHI

E in un momento di forte emergenza e crisi come quello che sta vivendo l'Italia e l'Europa e in prospettiva di un periodo ancora più complesso che potrebbe aprirsi nei prossimi mesi, l'atteggiamento del M5s appare irresponsabile e irrispettoso nei confronti degli italiani. È per questo che Silvio Berlusconi ora chiede una verifica di maggioranza.

 

"Noi responsabili col governo Draghi"

"Con la consapevolezza che invocando il voto subito avrebbero vinto Forza Italia e il centrodestra, un anno e mezzo fa lavorai invece per creare le condizioni che hanno consentito la nascita del governo guidato da Mario Draghi", ha dichiarato il Cavaliere.

silvio berlusconi mario draghi silvio berlusconi mario draghi

 

Nella sua nota, il leader ha azzurro ha sottolineato che quello è stato "un atto di serietà e responsabilità verso il nostro Paese: bisognava mettersi dalla parte degli italiani e affrontare le emergenze legate alla pandemia e alle sue conseguenze economiche e sociali". Forza Italia nell'ultimo anno e mezzo si è impegnata in tal senso, facendo fronte con serietà e responsabilità a tutte le emergenze che si sono susseguite.

 

Parte la sfida del M5S: non vota il Dl Aiuti. Ora che succede?

"Abbiamo accettato di formare una maggioranza con partiti antitetici e lontani dalla cultura di Forza Italia per accompagnare il Paese in questo difficile percorso. La condizione essenziale e irrinunciabile era quella di mettere da parte i programmi dei singoli partiti concentrandosi unicamente sulle attuali sfide, a cominciare dall’attuazione del Pnrr", prosegue Silvio Berlusconi, spiegando come il suo partito abbia sacrificato parte delle sue istanze per il bene comune.

GIUSEPPE CONTE E MARIO DRAGHI GIUSEPPE CONTE E MARIO DRAGHI

 

Sacrificio che non hanno fatto gli esponenti del Movimento 5 stelle, che "dopo un logorio politico prossimo all’accanimento, ha deciso di disconoscere un provvedimento fondamentale per il Paese, come il dl Aiuti, e si appresta a non votarlo alla Camera dei deputati dopo aver dato la fiducia al governo".

 

"Dal M5s schizofrenia politica"

Un atteggiamento incomprensibile e inaccettabile in un momento come questo, che Silvio Berlusconi bolla come "atto di schizofrenia politica e soprattutto di un vulnus grave che rende palese un deficit di responsabilità e serietà". Il comportamento di quello che un tempo, fino alla scissione, è stato il primo partito della maggioranza rischia di compromettere la stabilità sociale ed economica di un intero Paese, il tutto, come spiega il Cavaliere, "nell’illusione di ricavarne un dividendo di consensi. È inaccettabile".

 

DRAGHI BERLUSCONI DRAGHI BERLUSCONI

Davanti a tutto questo, Silvio Berlusconi nella sua dichiarazione si rivolge al presidente del Consiglio Mario Draghi, al quale, in nome di Forza Italia, chiede "di sottrarsi a questa logica politicamente ricattatoria e di prendere atto della situazione che si è creata".

 

Ribadendo l'impegno già dimostrato di sostenere questo governo dall'inizio alla fine, anche nell'ultimo scampolo di legislatura, Silvio Berlusconi è perentorio nella sua richiesta a Palazzo Chigi: "Chiediamo che ci sia una verifica della maggioranza al fine di comprendere quali forze politiche intendano sostenere il governo, non a fasi alterne e per tornaconti elettorali, ma per fare le riforme e tutelare gli interessi degli italiani".

SALVINI MELONI BERLUSCONI SALVINI MELONI BERLUSCONI I FILO-PUTINIANI SALVINI, BERLUSCONI E GRILLO - BY ELLEKAPPA I FILO-PUTINIANI SALVINI, BERLUSCONI E GRILLO - BY ELLEKAPPA giuseppe conte dopo l'incontro con draghi giuseppe conte dopo l'incontro con draghi BERLUSCONI DRAGHI BERLUSCONI DRAGHI giuseppe conte enrico letta 1 giuseppe conte enrico letta 1 MARIO DRAGHI E SILVIO BERLUSCONI MARIO DRAGHI E SILVIO BERLUSCONI MARIO DRAGHI E SILVIO BERLUSCONI MARIO DRAGHI E SILVIO BERLUSCONI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?