AUDIO ESCLUSIVO DI LAPRESSE SMENTISCE BERLUSCONI
Sono ore febbrili per la nascita del nuovo governo. Dopo le esternazioni choc di Berlusconi rese ieri ai cronisti – in testa la dichiarazione «Ho riallacciato con Putin, mi ha inviato una lettera dolcissima», per la leader in pectore Giorgia Meloni, che non ha per ora rilasciato nessuna dichiarazione, il puzzle dell’esecutivo è diventato ancora più complicato. Intanto i media russi rilanciano le parole di Berlusconi: «L’adesione del’Ucraina alla Nato porterà a una guerra mondiale».
Dichiarazioni che provocano un terremoto politico. Le due caselle che danno maggiori problemi sono Tajani agli Esteri (che torna a vacillare) e il ministero della Giustizia che secondo Berlusconi «andrà certamente a Casellati» mentre Meloni va dritta su Nordio.
matteo salvini, antonio tajani e giorgia meloni 1
Intanto oggi alle 14 si terrà l’elezione dell’Ufficio di Presidenza. Manca ancora un accordo tra le opposizioni sui nomi da collocare nelle caselle che spettano alle forze di minoranza. Azione e Iv rivendicano almeno un vicepresidente, dopo aver accusato dem e pentastellati di accordi sottobanco per spartirsi le poltrone a disposizione. Domani, giovedì 20 ottobre, il centrodestra unito è atteso al Quirinale per le consultazioni.
10.18 – Bertinotti, Meloni è capace ma aspetto i fatti: “Non c'è più la sinistra, al Pd suggerisco l'autoscioglimento”
La premier in pectore Giorgia Meloni è "capace" e "intelligente". «Condizioni preliminari per governare, ma non è da questo che si rivelerà il suo profilo futuro. Ma da come affronterà il governo».
A sostenerlo è l'ex leader di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti in un'intervista al Qn. Meloni «ha scelto l'atlantismo e la continuità della politica economica e sociale del governo Draghi», e ha «collocato il suo governo nell'ambito dell'assetto oligarchico e tecnocratico di questa Europa, in perfetta continuità con Draghi», rileva l'ex presidente della Camera. Insomma, per Bertinotti la leader di FdI «si presenta in Europa con gli abiti del suo predecessore».
Ma «per sapere che destra sarà dovremo attendere che si definisca sulla scorta dell'esperienza di governo», precisa. «La sinistra politica» invece «è scomparsa, fagocitata da un assetto moderato, il centrosinistra di prodiana fonte», sostiene Bertinotti.
VLADIMIR PUTIN E SILVIO BERLUSCONI IN SARDEGNA NELL APRILE 2008
«Il Pd si è annegato nella governabilità che ha formato una costituzione materiale, un assetto dei gruppi dirigenti e un modo di essere che lo rende irriformabile». «Penso che sia la sinistra ad avere abbandonato il popolo, che si è disunito», prosegue nel suo ragionamento. Bertinotti suggerisce ai dem "l'autoscioglimento" come "indicazione di una possibile risalita per la sinistra».
10.07 – Meloni, con Polonia difenderemo comuni valori e sicurezza Ue
«Ringrazio il presidente della Polonia, Andrzej Duda, per le parole di apprezzamento espresse nei miei confronti. Sono convinta anche io che Italia e Polonia possano e debbano rafforzare la loro collaborazione per difendere insieme i nostri comuni valori e la sicurezza europea». Così la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.
10.00 – Letta a Meloni: “Sicura che è l’opposizione a danneggiare l’Italia all’estero?”
«Domanda per @GiorgiaMeloni. Chi danneggia l'Italia all'estero? L'opposizione che fa l'opposizione? Il Presidente della Camera che delegittima le sanzioni Ue alla Russia? Gasparri contro la 194? Berlusconi che riallaccia i rapporti con l'invasore dell'Ucraina?». Lo scrive su Twitter Enrico Letta.
9.43 – Lupi, da Berlusconi frase sbagliata, ma ha chiarito: «Alle consultazioni insieme»
«La posizione di Forza Italia e del centrodestra nei confronti di Putin e della sua politica è chiara. Valgono non le parole ma i fatti e Berlusconi e Forza Italia hanno sempre avuto una posizione decisamente a fianco dell'Ucraina». Così Maurizio Lupi, capo politico di Noi Moderati commentando le parole di ieri di Berlusconi su Putin.
«Dopo di che - ha aggiunto - quando una dichiarazione è sbagliata è sbagliata e mi sembra che Berlusconi abbia immediatamente chiarito la sua posizione. Parole sbagliate nel momento, tra l'altro, in cui droni kamikaze stanno colpendo Kiev e non bisogna lasciare neanche un’ombra di dubbio sulla propria posizione».
«Così come è stata inopportuna - ha continuato - la lista dei ministri. Berlusconi è il fondatore del centrodestra e sa benissimo che la lista dei ministri si fa insieme al capo dello Stato. La sintesi la farà Giorgia Meloni dopo aver ricevuto l'incarico ed i ministri saranno scelti dal Presidente della Repubblica su proposta del presidente del consiglio incaricato. Non mi è piaciuta nemmeno la battuta sul compagno della Meloni. Detto ciò andremo insieme alle consultazioni e si chiuderà a breve».
9.28 – Malpezzi, Pd sta cercando di discutere, lavoriamo a modifica regolamenti
«Ho assistito alla telefonata di Meloni a Richetti per vedere se si può dialogare. Ma rispetto alle cariche di vice presidente parlano i numeri, essendo il Pd il primo partito di opposizione. Poi c’è un Consiglio di presidenza da formare e ci sono possibilità che avremmo voluto discutere con tutte le opposizioni, tutte devono essere rappresentate».
Lo ha detto Simona Malpezzi a Radio Anch'io. «Stiamo lavorando, il regolamento del Senato lede un po’ questa possibilità, per vedere se ci possono essere margini per garantire la presenza di tutti i gruppi formati, che sono 9», ha spiegato la presidente dei senatori del Pd aggiungendo: «Il Pd ha chiesto di provare a creare un coordinamento di azione anche politica rispetto alle proposte della destra. Chi sta cercando di discutere siamo noi».
9.25 – Rosato, centrodestra ora non è più all’opposizione
«Non mi preoccupo del giorno in cui andranno a giurare, ma del giorno in cui convocheranno il primo CDM e invece di parlare di quota 100, pensioni a mille euro, raddoppio del reddito di cittadinanza dovranno parlare di caro bollette e scontrarsi con la realtà dei fatti».
Così il presidente di IV Ettore Rosato a Stasera Italia che sul futuro governo aggiunge: «Molte di queste personalità hanno sentito parlare di governare stando all'opposizione e criticando tutti i giorni le azioni del governo precedente. Giorgia Meloni ha la leadership e la capacità di governo di Fratelli D'Italia ora deve essere messa tutta alla prova».
9.23 – Conte, il 5 novembre in piazza, tacciano le armi
«Sabato 5 novembre scenderemo in piazza a Roma insieme a tante associazioni e a tantissimi cittadini. Tacciano le armi, è ora di farci sentire con una sola voce per la pace». Lo annuncia su Twitter Giuseppe Conte.
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9.16 – Cattaneo (Fi) «Frasi Berlusconi carpite e modificate»
«Il presidente Berlusconi ha chiarito che quelle posizioni non rispondono al vero: quelle frasi sono state carpite, distorte e modificate. E si riferivano a fatti di 20 anni prima. Il caso non esiste». Lo ha detto Alessandro Cattaneo a Radio Anch'io. «Berlusconi ha chiarito, sono state estrapolate affermazioni completamente decontestualizzate. L’episodio non esiste, invito a guardare gli atti di Forza Italia -ha spiegato il capogruppo di FI alla Camera-. Il sonoro è carpito e decontestualizzato. Si possono fare anche dei copia e incolla. Lui ha raccontato un episodio del passato, lo scambio dei regali era riferito a anni prima. Sulla situazione attuale la posizione di Forza Italia è chiara, inequivocabile e resta».
9.06 – Ciriani: «Nordio ottimo alla giustizia»
«Nordio è stato un ottimo magistrato, è una persona stimata trasversalmente, sarebbe un ottimo ministro della Giustizia. Ha posizioni molto vicine alla storia culturale di Forza Italia in termini di garantismo. La sintesi la farà Giorgia Meloni scegliendo la persona più adatta, senza guardare ad appartenenze politiche. Nordio ci starebbe benissimo». Lo ha detto il capogruppo di FdI al Senato Luca Ciriani a Radio Anch'io.
9.03 – Russia: Serracchiani (Pd), Berlusconi e Fontana destabilizzano
Le dichiarazioni di Berlusconi e Fontana destabilizzano la credibilità della politica estera italiana. Le uscite improvvide del neosenatore non sono purtroppo una novità, ma stupisce e preoccupa che la terza carica dello Stato appena eletta ponga in discussione scelte di politica estera condivise con Ue e Nato. Chiediamo che simili sbandamenti non si ripetano e che il ruolo di garanzia del presidente della Camera sia rigorosamente rispettato". Lo afferma la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani.
9.00 – Boldrini (pd): da maggioranza spettacolo deprimente
«Quello che stiamo vedendo dal centrodestra è deprimente e anche scorretto. Preoccupanti le parole di Berlusconi su Putin e le idee del presidente della Camera, da che parte stanno questi patrioti? Voglio vedere dove troveranno le coperture per le loro promesse. Meloni? Siamo avversarie politiche, non vedo perchè dovrei essere contenta della sua premiership».
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Così l'ex presidente della Camera Laura Boldrini, deputata del Pd, a Radio Cusano Campus. «Vedo una maggioranza in subbuglio. Quello che abbiamo visto ieri è deprimente e anche scorretto verso il presidente della Repubblica, visto che è lui che deve nominare i ministri. Berlusconi parla di Putin come uomo di pace, ma come si fa? E' qualcosa di molto preoccupante. Lui a che titolo intrattiene queste relazioni, visto che oggi il suo partito è in maggioranza e forse esprimerà il ministro degli esteri. Dall’altra parte abbiamo un presidente della Camera che nel 2014 andò in Crimea a mettere la faccia su un referendum illegittimo non riconosciuto dalla comunità internazionale».
8.40 – Bertinotti, Meloni è capace ma aspetto i fatti
La premier in pectore Giorgia Meloni è «capace» e «intelligente». «Condizioni preliminari per governare, ma non è da questo che si rivelerà il suo profilo futuro. Ma da come affronterà il governo». A sostenerlo è l'ex leader di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti in un'intervista al Qn.
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Meloni «ha scelto l'atlantismo e la continuità della politica economica e sociale del governo Draghi, e ha collocato il suo governo nell'ambito dell'assetto oligarchico e tecnocratico di questa Europa, in perfetta continuità con Draghi», rileva l'ex presidente della Camera. Insomma, per Bertinotti la leader di FdI «si presenta in Europa con gli abiti del suo predecessore. Ma per sapere che destra sarà dovremo attendere che si definisca sulla scorta dell'esperienza di governo», precisa. «La sinistra politica invece è scomparsa, fagocitata da un assetto moderato, il centrosinistra di prodiana fonte» sostiene Bertinotti.
8.39 – Centinaio: «Mi attendo giorni di trattativa serrata»
«Conoscendo Matteo Salvini, sono dell'idea che in questi giorni ci sarà una trattativa serrata per arrivare a presentare al presidente della Repubblica la miglior squadra possibile. Sono ottimista che si arrivi alla formazione del governo entro domenica». Così Gian Marco Centinaio a «Omnibus».
8.10 – Parole di Berlusconi su Putin sui media russi: «L'adesione dell'Ucraina alla Nato porterà a una guerra mondiale»
Anche i media russi danno spazio alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi, svelate da LaPresse, sul suo avere «riallacciato» i rapporti con Vladimir Putin, sullo scambio di doni e lettere di elogio con il presidente russo e sulla guerra in Ucraina.
L'agenzia Tass titola «Berlusconi crede che l'adesione dell'Ucraina alla Nato si trasformerebbe in una guerra mondiale». Anche «Gazeta.tu» e «Izvestija» aprono con lo stesso passaggio: «Berlusconi avverte: l'adesione dell'Ucraina alla Nato porterà a una guerra mondiale».
L'agenzia Ria Novosti sintetizza con «Berlusconi ha parlato dello scambio di doni con Putin». 'Berlusconi ha definito Putin amante della pace', è il titolo sul sito dell'agenzia 'Ura.ru'
8.05 – Rotondi, sta nascendo esecutivo più atlantista
vladimir putin silvio berlusconi sul moskva
«La politica estera del governo la fa il premier e la Meloni ne ha già illustrato le caratteristiche: sta nascendo il governo più atlantista della seconda repubblica. Non a caso noi Dc, che quel mondo lo frequentiamo da sempre, abbiamo scelto di entrare nei gruppi parlamentari di Fratelli d'Italia». Così Gianfranco Rotondi, presidente di «Verde è popolare».
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