“I CONTI SI FARANNO DOPO LE REGIONALI DI FEBBRAIO” – MARCELLO SORGI: “DIFFICILMENTE IL PERCORSO DELLA MANOVRA AL SENATO SARÀ ACCIDENTATO COME QUELLO DELLA CAMERA. ALZARE OSTACOLI SERVIREBBE SOLO A FAR CRESCERE LA REAZIONE DELLA LARGA PARTE DI OPINIONE PUBBLICA - TRA L'ALTRO IN AUMENTO NEI SONDAGGI - CHE SOSTIENE MELONI E CHIEDE CHE LA SI LASCI LAVORARE SENZA METTERLE BASTONI TRA LE RUOTE. ECCO PERCHÉ LE PRETESE DI SALVINI E ANCHE, MA NON DEL TUTTO, QUELLE DI BERLUSCONI SI SONO RIDIMENSIONATE NEGLI ULTIMI GIORNI…”

-

Condividi questo articolo


Marcello Sorgi per “La Stampa”

 

marcello sorgi marcello sorgi

Senatores boni viri, Senatus mala bestia, dice un'antica locuzione latina attribuita a Marco Tullio Cicerone. Per quanto i senatori possano essere bravi uomini, il Senato, nelle votazioni decisive, può rivelarsi una bestia cattiva. E questo, appunto, dai tempi dell'Antica Roma, quando i membri della Camera alta si conoscevano tutti tra loro, ma ciò non evitava sorprese.

 

GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI CONFERENZA STAMPA MANOVRA GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI CONFERENZA STAMPA MANOVRA

Come quelle, sostiene più di un attuale membro dell'assemblea di Palazzo Madama, che potrebbero verificarsi da oggi pomeriggio, quando la legge di stabilità, dopo il tormentato iter a Montecitorio concluso alla vigilia di Natale, approderà prima in commissione e poi in aula per un passaggio che assomiglia più a un timbro che a un'effettiva discussione. Se solo in una delle sedute, a sorpresa, fosse introdotta una modifica al testo, non ci sarebbe più materialmente il tempo per arrivare all'approvazione definitiva entro il 31 dicembre.

 

berlusconi meloni salvini al quirinale berlusconi meloni salvini al quirinale

Con la conseguenza, assai dannosa per il governo che ha predisposto un piano straordinario di interventi contro il caro bollette, di dover ricorrere all'esercizio straordinario e dover subire una forte riduzione della spesa fino al via libera alla manovra. Va detto che pur essendo ormai cronico il risentimento dei senatori, costretti a prendere contatto con un documento importante come la legge di stabilità in poche ore e con la consapevolezza di non poter chiedere alcun emendamento, difficilmente il breve percorso di fine anno sarà accidentato come quello della Camera.

 

BERLUSCONI SALVINI MELONI - MEME BERLUSCONI SALVINI MELONI - MEME

Soprattutto perché alzare ostacoli verso un governo votato il 25 settembre, insediato a ottobre e costretto a fare i turni di notte per portare a compimento la manovra non avrebbe molto senso. Servirebbe solo a far crescere la reazione della larga parte di opinione pubblica - tra l'altro in aumento nei sondaggi - che sostiene Meloni e chiede che la si lasci lavorare senza metterle bastoni tra le ruote. Ecco perché le pretese di Salvini e anche, ma non del tutto, quelle di Berlusconi si sono ridimensionate negli ultimi giorni. La contesa interna alla maggioranza è rinviata alle elezioni regionali di febbraio, che il centrodestra, grazie anche alle difficoltà e alle divisioni degli avversari, potrebbe vincere in Lombardia e Lazio. I conti si faranno dopo.

attilio fontana matteo salvini 1 attilio fontana matteo salvini 1 CARLO CALENDA LETIZIA MORATTI CARLO CALENDA LETIZIA MORATTI CARLO CALENDA ALLA PRESENTAZIONE DELLA CANDIDATURA DI LETIZIA MORATTI CARLO CALENDA ALLA PRESENTAZIONE DELLA CANDIDATURA DI LETIZIA MORATTI giancarlo giorgetti giorgia meloni matteo salvini giancarlo giorgetti giorgia meloni matteo salvini silvio berlusconi matteo salvini giorgia meloni al quirinale silvio berlusconi matteo salvini giorgia meloni al quirinale GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI MEME BY GNENTOLOGO GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI MEME BY GNENTOLOGO

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…