“LA FINE DI FORZA ITALIA OFFRE UN’OPPORTUNITÀ A GIORGIA MELONI” – L’ANALISI DEL “FINANCIAL TIMES” SUL FUTURO DELLA COALIZIONE DI CENTRODESTRA: “GIORGIA MELONI È LA VERA EREDE POLITICA DI BERLUSCONI. UNO SMEMBRAMENTO DI FORZA ITALIA SAREBBE UN’OCCASIONE PER LA PREMIER DI COSTITUIRE UN GRANDE PARTITO DI DESTRA, OPERAZIONE NON RIUSCITA AL CAVALIERE” – IL RUOLO DI MARINA E QUELLO DI TAJANI…

-

Condividi questo articolo


Ft, "la fine di Forza Italia offre un'opportunità a Meloni"

giorgia meloni silvio berlusconi giorgia meloni silvio berlusconi

(ANSA) - L'eventuale smembramento di Forza Italia, che secondo molti osservatori non può sopravvivere alla morte di Silvio Berlusconi, creerebbe "un'opportunità politica" per Giorgia Meloni di costituire un grande partito di destra, operazione non riuscita al Cavaliere, di cui la premier è ritenuta "la vera erede politica".

 

È in sintesi quanto sostiene il Financial Times in un articolo a pagina 4 dell'edizione europea dal titolo "il futuro di Forza Italia in dubbio senza Berlusconi". Citando diversi osservatori della politica italiana, tra cui Giovanni Orsina, Roberto D'Alimonte e Marianna Griffini, l'articolo mette in dubbio che Forza Italia possa sopravvivere ed evidenzia come diverse figure prominenti del partito, oltre che i suoi elettori, l'abbiano già abbandonato negli anni scorsi, e abbiano scelto di sostenere il partito di Giorgia Meloni.

 

silvio berlusconi giorgia meloni silvio berlusconi giorgia meloni

Anche per Antonio Tajani, evidenzia Griffini, "è molto difficile vestire i panni di Berlusconi". Un compito che invece, secondo D'Alimonte, potrebbe assolvere la figlia di Berlusconi, Marina, usando "il suo potere con discrezione per tenere insieme i resti" del partito.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?