Giovanna Stella per il Giornale
Matteo Salvini - purtroppo - è abituato agli insulti, agli attacchi, alle minacce e alle offese. Da quando è diventato ministro dell'Interno, non c'è giorno che passi senza che qualcuno tiri su la testa per dirgli o fare qualcosa di non troppo carino contro di lui. Dalle sedi della Lega imbrattate al suo fantoccio impiccato in piazza, ai simpatizzanti dei centri social che lo vogliono vedere a testa in giù, Salvini ne colleziona di minacce. Ormai ci ha fatto il callo.
E infatti, quando questa mattina gli è arrivata l'ennesima "letterina" di minacce, non si è scomposto più di tanto. Matteo Salvini ne ha codiviso il contenuto, ha scattato una foto e ha pubblicato tutto sui suoi profili social. Ecco il testo della lettera: "Per Matteo Salvini. Finocchio Salvini, ai (sarebbe hai, ndr) 3 albanesi puntati su di te. Sarai giustiziato. Sei diventato un maiale frocio cornuto".
il ministro matteo salvini (3)
E dopo aver pubblicato la foto della "letterina", Salvini si appresta a commentare: "Letterina di minacce, soprattutto alla grammatica italiana, arrivata al Ministero... Si tira dritto, baci e abbracci! Sabato prossimo, 8 dicembre alle 11 a Roma in piazza del Popolo, risponderemo con i sorrisi di un mare di italiani perbene!".
2. ARCI, COMUNISTI E CENTRI SOCIALI IN PIAZZA CONTRO DL SICUREZZA
manifestazione milano contro dl salvini
Angelo Scarano per il Giornale
È partita da piazzale Piola la manifestazione milanese contro il decreto Sicurezza e contro la chiusura del centro di accoglienza di via Corelli, che potrebbe essere trasformato in un centro per i rimpatri.
Poco prima delle 16 qualche migliaio di persone sono partite lungo un percorso di circa 4 km che le porterà fino a via Corelli. Alla manifestazione partecipano la rete di "Mai più lager-No ai Cpr", la Camera del Lavoro, Arci, Rifondazione Comunista, la Rete Studenti Milano e l'Usb Lombardia. Tante le bandiere di Cgil, Fiom, Pci, Cobas e anche quelle arcobaleno della pace.
manifestazione milano contro dl salvini
Tra gli striscioni portati dai manifestanti si legge "Mai più lager. Né a Città Studi né altrove" e "Lega ladrona. Salvini casta". Il segretario della Camera del Lavoro Corrado Mandreoli, presente al corteo, ha denunciato "l'assoluta mancanza di diritto delle persone rinchiuse nei centri di espulsione e l'inutilità di istituti di questo tipo. Nel 2018 sentirci riproporre uno strumento inadeguato e costoso è vergognoso".
"Dopo aver parlato coi responsabili delle strutture d'accoglienza sconvolte dallo tsunami del decreto #Salvini e aver letto i numeri di donne, bambini, giovani uomini che in queste settimane finiranno per strada volevo esprimere un concetto piuttosto articolato", ha dichiarato l'assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano Pierfrancesco Majorino, che ha aggiunto: "Salvini: sei un buffone pericoloso. Ma noi resisteremo".
il ministro matteo salvini (1)