“HO LA TESSERA DAL 1991, LEZIONI DI MILITANZA NON NE PRENDO DA NESSUNO” – SALVINI ACCENDE LA POLEMICA CON CHI NELLA LEGA VORREBBE SILURARLO: “QUALCHE GIORNALE SI LANCIA IN UNA CACCIA ALLE STREGHE CHE NON C'È, TRA ME E GIORGETTI, TRA ME E FEDRIGA E TRA ME E FONTANA. RASSEGNATEVI PERCHÉ LA LEGA È LA LEGA E TALE RIMARRÀ PER I PROSSIMI 50 ANNI. ABBIAMO PASSATO MESI E ANNI DIFFICILI, LO SO...MA NOI LA DIFFERENZA LA FACCIAMO SUI TERRITORI”

-

Condividi questo articolo


Marco Cremonesi per il “Corriere della Sera”

 

matteo salvini radio padania libera 2 matteo salvini radio padania libera 2

Matteo Salvini si toglie qualche sassolino: «Qualche giornale si lancia in una caccia alle streghe che non c'è, tra me e Giorgetti, tra me e Fedriga e tra me e Fontana». Il segretario leghista è all'apertura della campagna elettorale per la riconferma di Attilio Fontana alla guida della Lombardia. E di fronte a tutto lo stato maggiore leghista, vuole farsi sentire bene e da tutti: «Rassegnatevi perché la Lega è la Lega e tale rimarrà per i prossimi 50 anni».

 

salvini padania salvini padania

Certo, ha scherzato: «C'è anche la squadra che invecchia, ieri Giorgetti ha compiuto 56 anni. Siamo al governo da 56 giorni, mi sembrano 5 anni». Ma, appunto, il messaggio è indirizzato a chi lo accusa di trascurare militanti e territori: «Abbiamo passato mesi e anni difficili, lo so... Ma ho la tessera dal 1991, lezioni di militanza non ne prendo da nessuno». Ricordando che «la Lega non è Fratelli d'Italia, abbiamo radici diverse ma un destino comune. Noi la differenza la facciamo sui territori». A confortare Salvini, l'elezione della fedele Elena Maccanti alla segreteria provinciale di Torino. Oggi, tocca a Padova e Verona.

SALVINI CON LA MAGLIETTA PRO PADANIA SALVINI CON LA MAGLIETTA PRO PADANIA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...