Da rainews.it
Arrivano inevitabili le reazioni dopo le dichiarazioni di Lavrov, ministro degli Esteri russo, rilasciate durante un’intervista mandata in onda ieri sul canale di Rete 4.
Tra le frasi che stanno provocando ripercussioni sul fronte dei rapporti diplomatici, quella sul parallelo tra il presidente russo e Hitler: “Zelensky è ebreo? Anche Hitler aveva origini ebree, i maggiori antisemiti sono proprio gli ebrei".
È scattata infatti subito la convocazione dell’ambasciatore russo dal ministero degli Esteri israeliano a Tel Aviv: il ministro Yair Lapid ha reso noto come certe affermazioni siano “imperdonabili ed oltraggiose, sia un terribile errore storico. Gli ebrei - ha continuato - non si sono uccisi da soli nella Shoah. Il più basso livello del razzismo contro gli ebrei è accusare gli ebrei stessi di antisemitismo".
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Sdegno e riprovazione anche da parte di altre autorità israeliane, politiche e non: "False, deliranti e pericolose". Così Dani Dayan, presidente di Yad Vashem, il Museo dellaMemoria di Gerusalemme, ha definito le affermazioni del ministro degli Esteri russo, che nell’ intervista a 'Zona Bianca' su Mediaset ha detto di ritenere che Hitler "aveva origini ebraiche". Sono affermazioni - ha aggiunto Dayan, citato dai media - "degne di ogni condanna”.
Nell’intervista rilasciata alla radio pubblica israeliana Dayan ha denunciato che su un elemento rimasto oscuro relativo alle origini del nonno di Hitler da parte paterna "si siano poi costruite teorie cospiratorie del tutto infondate secondo le quali lo stesso Hitler sarebbe stato ebreo. Di conseguenza, viene sostenuto, 'ebrei sono coloro i quali hanno sterminato ebrei nella Shoah'.
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C'è davvero da rammaricarsi che il ministro degli esteri della Russia partecipi a questo happening antisemita". Dayan ha anche deprecato duramente la affermazione secondo cui il presidente ucraino Volodymir Zelensky sarebbe lui stesso nazista. "Si tratta di una affermazione non meno grave. Se quello è l'aspetto del nazismo - ha aggiunto - allora perché noi ne facciamo un tale clamore? Quella affermazione – ha continuato Dayan -è un insulto e un duro colpo inferto alle vittime del nazismo vero". Il senso delle parole di Lavrov, secondo Dayan, "capovolge la Shoah. Si prendono le vittime, e le si trasformano in carnefici”.
La comunità ebraica di Roma
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Critiche anche da parte della comunità ebraica di Roma. La presidente Ruth Dureghello ha fatto sapere tramite una nota che le parole di Lavrov “riscrivono la storia sul modello dei Protocolli dei Savi di Sion, il fondamento della letteratura antisemita moderna creato nella Russia zarista. La cosa più grave è inoltre che siano avvenute in una televisione italiana, senza contraddittorio, e senza che neanche l'intervistatore opponesse la verità storica alle menzogne che erano state pronunciate. Questo non è accettabile e non può passare sotto silenzio".
"Ci domandiamo – ha continuato Dureghello - quale sia il limite, se esista ancora e in quale direzione stiamo andando. Se viene permesso di distorcere completamente la Storia il risultato sarà quello di una democrazia indebolita e priva degli anticorpi necessari a tutelare se stessa".
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