GIORNALISTI LASCIATI AL SOLE A POMPEI
1. DAGOREPORT - LA SURREALE GIORNATA VISSUTA OGGI DAI GIORNALISTI CHE HANNO DOVUTO SEGUIRE GIORGIA MELONI E GENNARO SANGIULIANO A POMPEI
2. VAGONE “BLINDATO” E SCAVI OFF LIMITS CRONISTI CONFINATI
Estratto dell’articolo di E.LA. per “la Repubblica”
Giornalisti “blindati” in un vagone e costretti a un’attesa lunga un’ora sotto il sole concente. La storia dei rapporti mai sereni fra la stampa e Palazzo Chigi si arricchisce di un nuovo capitolo. […] Il primo atto si consuma nei minuti precedenti la partenza del primo treno diretto da Roma Termini a Pompei. A bordo, per il viaggio inaugurale, c’è anche Giorgia Meloni. Ma l’arrivo in stazione è interdetto ai cronisti, portati sul Frecciarossa e poi chiusi – con largo anticipo - dentro una carrozza, lontana da quella delle istituzioni. Tutti dentro, senza distinzioni.
Due carabinieri e un addetto di Trenitalia impediscono di fare le riprese anche alla troupe Rai. Che fa le proprie rimostranze. La chiusura delle porte è accompagnata da un brusco invito a risalire sul treno: «È un ordine», ha intimato uno dei due militari dell’Arma. Fra le proteste, i giornalisti sono costretti a osservare il passaggio della delegazione della premier da dietro i finestrini.
gennaro sangiuliano giorgia meloni mario sechi pompei
[…] Un dispositivo di sicurezza spropositato. Inversamente proporzionale alla possibilità di fare informazione. Il treno, in compenso, parte in orario. Secondo atto, davanti al parco archeologico di Pompei. La presidente del Consiglio è in visita agli Scavi. Una cinquantina di cronisti […] vengono lasciati per un’ora ad aspettare sotto la canicola. È mezzogiorno e gli effetti di Caronte si fanno sentire, malgrado il personale di Trenitalia offra acqua, ventagli e ombrelli.
L’attesa sembra infinita, il nervosismo monta fra i giornalisti ammassati dietro un cordone. Partono le prime urla, c’è chi minaccia la diserzione, c’è chi si rivolge in modo ruvido al ministro Gennaro Sangiuliano (nella qualità di collega) che guarda in silenzio. Dirigenti e agenti della Questura fanno fatica a contenere la protesta crescente. Finché Meloni esce, viene accerchiata per le domande in una situazione di caos. Solo pochi minuti, poi la premier fugge via verso la sua auto […]
3. LA DESTRA FERROVIARIA
Estratto dell’articolo di Serenella Mattera per “la Repubblica”
[…] La sfilata lungo i binari del nuovissimo treno diretto e ad alta velocità da Roma a Pompei […] è un’illusione destinata a deludere il viaggiatore che, ammaliato dalle immagini confezionate ad arte, s’affretti a prenotare sull’app di Trenitalia: diretto e veloce sì, ma una sola domenica al mese, andata la mattina, ritorno al pomeriggio, una tabella di marcia lontana decenni dalla modernità.
mario sechi parla con arianna meloni a pompei
Ed è ironia fin troppo facile colpire gli eredi dei missini con la battutina sui treni che arrivano in orario, e “quando c’era lui” trasformato in “quando c’era lei”. Perché in una caldissima domenica di luglio il punto son stati i treni, certo, e l’essersi lasciata la premier contagiare dalla fregola del suo alleato-rivale Matteo Salvini di inaugurare opere anche incompiute e cantieri purchessia. Ma il tema, da dieci mesi a questa parte, sono i paraventi montati sopra le scene più diverse, a dissimulare la fatica quotidiana del governo, coprirne le difficoltà, gonfiare i risultati.
[…] Ed ecco come si finisce a inaugurare una tratta a cadenza mensile da Roma a Pompei, mentre l’estate degli italiani s’affatica negli ingorghi in autostrada, nella corsa a prendere aerei pagati a prezzi folli, dribblando gli scioperi e la carenza di taxi che affligge le grandi città. E mentre una revisione del Pnrr in conclamato ritardo, minaccia di dirottare risorse dai cantieri per infrastrutture in affanno a qualcos’altro, cosa ancora non si sa.
Sarebbe interessante chiederlo, poter guardare più da vicino per capire. Ma non ci si può avvicinare troppo alla scena di cartapesta. Lontani i giornalisti, trattati con maldissimulato fastidio, senza alcun rispetto, chiusi nel vagone di un treno («È un ordine») o nel recinto di un “a margine”. Escluse anche le telecamere della Rai a trazione destra: comunica Palazzo Chigi — parole, foto, video — e così dev’essere, anche se fa Istituto Luce.
Immagini confezionate (via Daniela Santanchè, per non ricordare i suoi guai), sorrisi, rassicuranti parole burocratiche. «Se avrà successo il Roma-Pompei sarà implementato», dice Meloni. Ma lo capisce presto, lo spettatore felice del tg più compiacente. Apre l’app di Trenitalia, cerca il treno, “soluzione senza cambi”: prossima partenza, il 20 agosto.
gianmarco mazzi a pompei i giornalisti lasciati al sole a pompei gennaro sangiuliano a pompei giorgia meloni a pompei gennaro sangiuliano, luigi ferraris e giorgia meloni inaugurazione frecciarossa roma pompei giorgia meloni con i giornalisti a pompei 1 pullman stampa pompei giorgia meloni sull audi giorgia meloni con luigi ferraris, vincenzo de luca e gaetano manfredi foto di rito inaugurazione treno roma pompei pullman stampa pompei gennaro sangiuliano, luigi ferraris e giorgia meloni inaugurazione frecciarossa roma pompei gennaro sangiuliano a pompei gianmarco mazzi a pompei olivia tassara massimo mignanelli del tg1 si disseta a pompei visita di giorgia meloni a pompei frecciarossa roma pompei luigi ferraris gennaro sangiuliano inaugurazione frecciarossa roma pompei giorgia meloni a pompei giorgia meloni a pompei giornalisti lasciati al sole pompei giornalisti lasciati al sole pompei giorgia meloni con patrizia scurti a pompei giorgia meloni a pompei