“QUESTA GUERRA CI HA CONFERMATO IL PRIMATO DELLA FORZA MORALE, UN FATTORE DI SUPERIORITÀ PER L'ESERCITO E PER L'INTERA NAZIONE UCRAINA” - IL GENERALE BURKHARD, CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA DIFESA FRANCESE IN VISITA A ROMA: “VOGLIAMO DARE CONCRETEZZA AGLI ASPETTI MILITARI DEL TRATTATO DEL QUIRINALE PER PORRE LE BASI DI UN RIAVVICINAMENTO STRATEGICO FRA PARIGI E ROMA, ANDANDO OLTRE IN TERMINI DI SVILUPPO DELLA NOSTRA INTEROPERABILITÀ E DELLA CONDIVISIONE, E PREPARANDOCI A CONDURRE OPERAZIONI CONGIUNTE SE NECESSARIO.”

-

Condividi questo articolo


Andrea Marinelli per il “Corriere della Sera”

 

Thierry Burkhard Thierry Burkhard

 «I russi hanno commesso un errore nel pensare che oggi un problema possa essere risolto con la forza», spiega al Corriere il generale Thierry Burkhard, capo di Stato maggiore della Difesa francese, arrivato a Roma per incontrare il suo omologo italiano, l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.

 

«Questa guerra ci ha confermato il primato della forza morale, un fattore di superiorità per l'esercito e per l'intera nazione ucraina. Quella russa è inferiore, probabilmente a causa della mancanza di legittimità della sua azione. Anche nella guerra d'informazione, che oggi ha grande importanza, Kiev era preparata molto bene ed è riuscita a imporre la propria narrativa».

 

GIUSEPPE CAVO DRAGONE GIUSEPPE CAVO DRAGONE

Un'altra lezione appresa con questa guerra, afferma il generale francese, è «l'importanza dell'addestramento per la preparazione operazionale dei nostri eserciti: non è perché svolgiamo azioni efficaci, come nel Sahel o in Afghanistan, che poi siamo pronti a combattere una guerra ad alta intensità».

 

In questo campo, spiega il generale, la Francia ha dato «un sostegno evidente a Kiev con la fornitura di attrezzature di protezione balistica, armi anti-carro e anti-aeree, sistemi di artiglieria. Più importante di quello che diciamo - prosegue - è ciò che facciamo sul campo: per tutte queste attrezzature abbiamo fornito formazione, in Francia e in un altro Paese, per consentire loro di utilizzarle nelle migliori condizioni.

Thierry Burkhard Thierry Burkhard

 

Gli ucraini sono notevolmente organizzati, e dall'inizio della guerra sono sempre stati in grado di operare in modo professionale e rapido. Il materiale diventa operativo sul campo in meno di un mese».

 

Quello di Roma è stato il primo viaggio del generale Burkhard in una capitale europea dopo la nomina di luglio 2021 Aveva già accolto l'ammiraglio Cavo Dragone sulla portaerei francese Charles de Gaulle nel Mediterraneo, ma l'incontro nella capitale italiana, spiega, serve a «dare concretezza agli aspetti militari del Trattato del Quirinale» - firmato a novembre per «porre le basi di un riavvicinamento strategico» fra Parigi e Roma - «andando oltre in termini di sviluppo della nostra interoperabilità e della condivisione, e preparandoci a condurre operazioni congiunte se necessario. L'obiettivo è di unire lo spirito della difesa europea e rafforzare la coesione della Nato».

GIUSEPPE CAVO DRAGONE GIUSEPPE CAVO DRAGONE

 

La guerra in Ucraina ha reso ancora più urgente il trattato, «confermando la necessità di rafforzare le nostre solidarietà strategiche», afferma il generale Burkhard che, con Cavo Dragone, ha discusso anche di Bussola strategica dell'Ue e di Nato. I progetti per la difesa europea sono molto sentiti a Parigi, e il trattato del Quirinale è considerato un passo in questa direzione, la comprensione da parte italiana e francese che gli europei debbano assumersi le proprie responsabilità, in modo complementare alla Nato, senza fare affidamento soltanto su alleati che potrebbero essere distratti in altri quadranti.

 

Con la Russia impegnata in una strategia di lungo termine in materia di difesa, ma anche in campo industriale, economico ed energetico, il Cremlino ha preso un vantaggio sul Vecchio continente. Il conflitto in Ucraina - ritengono però a Parigi - potrebbe fornire l'opportunità per rispondere con una strategia di lungo periodo che permetta di opporsi alla Russia, facendo in modo che la competizione non si trasformi in scontro.

 

Thierry Burkhard Thierry Burkhard

Mantenere il contatto con Mosca, che muove pedine sullo scacchiere globale, è essenziale e per questo due settimane fa il generale Burkhard ha parlato al telefono con il capo di Stato maggiore russo, il generale Valerij Gerasimov, che guida le operazioni in Ucraina, con il quale avrebbe discusso del conflitto in corso ma anche del Sahel, dove i russi sono presenti attraverso i mercenari della Wagner.

 

Nella regione africana - che rientra nell'accordo di cooperazione firmato giovedì con l'Italia - «la priorità della Francia è continuare a lottare contro il terrorismo», afferma il generale Burkhard. «Lo facciamo in Niger, in Burkina Faso e sostenendo i Paesi del Golfo di Guinea. In Mali, dove le truppe francesi sono state impegnate dal 2013 fino al ritiro annunciato a febbraio, non c'erano più le condizioni, a causa delle scelte del governo uscito dal colpo di Stato, che non voleva una transizione politica, e a causa della presenza dei mercenari della Wagner».

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGAZZULLISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"