“L’ATTACCO DI HAMAS È COLPA DI ISRAELE” – MONI OVADIA, EBREO, FINISCE AL CENTRO DELLE POLEMICHE PER LE SUE OPINIONI IN MERITO ALLA GUERRA IN MEDIO ORIENTE: “TEL AVIV LASCIA MARCIRE LE COSE PER CANCELLARE LA STESSA IDEA CHE I PALESTINESI ESISTANO. LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE È COMPLICE: QUESTI SONO I RISULTATI” – E VENGONO CHIESTE LE SUE DIMISSIONI DA DIRETTORE DEL TEATRO COMUNALE DI FERRARA...

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Andreina Baccaro per www.corriere.it

 

moni ovadia foto di bacco moni ovadia foto di bacco

È durissimo con lo Stato di Israele, l’intellettuale e musicista Moni Ovadia, ebreo, direttore del Teatro comunale di Ferrara, da sempre molto critico con le politiche dello Stato ebraico: «Israele lascia marcire le cose, fingendo che il problema palestinese non esiste, per cancellare la stessa idea che i palestinesi esistano; e la comunità internazionale è complice: questi sono i risultati».

 

Ovadia, dopo aver premesso che «la morte anche di una sola persona, sia essa israeliana o palestinese, è sempre una tragedia e va condannata con tutte le forze», punta il dito contro la politica del governo israeliano e del premier Netanyahu, a seguito dell'attacco missilistico di Hamas e la risposta annunciata da Tel Aviv. Un’altra presa di posizione netta di un intellettuale che, dopo quella dello studente egiziano Patrick Zaki, suscita polemiche.  […]

 

BENJAMIN NETANYAHU BENJAMIN NETANYAHU

Il Presidente della Fondazione Ferrara Arte Vittorio Sgarbi commenta: «Di fronte all’attacco di Hamas contro cittadini israeliani inermi, invoca il rispetto e la necessità del dolore e della condanna di un’azione terroristica senza obiettivi militari. Nessuna disperazione e nessuna ragione possono giustificare un’azione così indegna.

 

Le istituzioni culturali ferraresi hanno il dovere di sostenere il diritto di Israele ad esistere. Ogni altra considerazione umana e politica sui diritti dei palestinesi non può essere invocata. In un momento come questo, Vittorio Sgarbi richiama Moni Ovadia, nel suo ruolo istituzionale, al contegno e alla umana pietà per le vittime innocenti, che sono posizioni necessarie e preliminari a qualunque riflessione politica».

BOMBARDAMENTI ISRAELIANI SU GAZA BOMBARDAMENTI ISRAELIANI SU GAZA MONI OVADIA MONI OVADIA bombardamenti israeliani a gaza foto di motaz azaiza 8 bombardamenti israeliani a gaza foto di motaz azaiza 8 SISTEMA ANTI MISSILE ISRAELIANO IRON DOME SISTEMA ANTI MISSILE ISRAELIANO IRON DOME bombardamenti israeliani a gaza foto di motaz azaiza 9 bombardamenti israeliani a gaza foto di motaz azaiza 9 moni ovadia moni ovadia

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…