Enzo Boldi per www.giornalettismo.com
Per la prima volta da quella sera del luglio 2016 durante la quale Matteo Salvini aizzò il popolo della Lega dal palco di Soncino (in provincia di Cremona) Laura Boldrini ha parlato in aula – alla presenza stessa del leader del Carroccio – degli insulti sessisti ricevuti. L’attuale ministro dell’Interno schernì l’allora presidente della Camera paragonandola a una bambola gonfiabile e la polemica tra i due rimase solo sui social e nelle interviste televisive o ai quotidiani. Questa mattina, però, Laura Boldrini ha scelto la Camera dei deputati per parlare nelle sedi ufficiali dell’atteggiamento sessista di Salvini che si è protratto nel tempo. E non solo contro di lei.
L’intervento al Montecitorio di Laura Boldrini è iniziato con la solidarietà espressa nei confronti di Matilde Siracusano, deputata di Forza Italia, che nei giorni scorsi ha ricevuto numerosi insulti sessisti dopo il suo intervento in aula contro il dl sicurezza voluto da Matteo Salvini. L’ex presidente della Camera ha sottolineato come non si possa non esprimere vicinanza, in un clima di così profondo odio generato sul web (ma che ha un evidente matrice esterna ai social), nei confronti di una deputata che «fa il suo lavoro a testa alta in questa Aula».
Laura Boldrini in aula contro il sessismo di Salvini
E Laura Boldrini – per sua sfortuna – ha dovuto più volte fronteggiare questa deriva di odio sessista e, per la prima volta, ne parla in Aula alla presenza del leader della Lega, reo nel 2016 di aver protratto un deplorevole attacco nei suoi confronti, della sua politica e – soprattutto – del suo essere donna: «Devo dire che la pratica del sessismo è molto frequente in questa Aula. È frequente tra i banchi del governo dove il ministro Salvini mi paragonò a una bambola gonfiabile».
Il dito puntato contro Salvini e le tre minorenni messe alla gogna
A presiedere la seduta in Aula c’era Mara Carfagna che ha invitato Laura Boldrini a non rivolgersi direttamente a Matteo Salvini, seduto tra in banchi di Montecitorio, ma alla Presidenza. E allora la domanda passa direttamente alla deputata di Forza Italia. «E allora, signora Presidente – chiede Boldrini -, come la chiama lei questa pratica di paragonare una donna a una bambola gonfiabile? La trova accettabile? Questo è l’esempio che dà il ministro dell’Interno». Poi il riferimento alla condivisione fatta dal leader della Lega di una foto che immortalava tre ragazze che manifestavano contro di lui: «Pochi giorni fa ha esposto alla pubblica gogna tre ragazzine minorenni. Una vergogna».
laura boldrini laura boldrini laura boldrini in piazza contro salvini e orban laura boldrini in piazza contro salvini e orban 1