“SE NON CI TIRIAMO SU DA SOLI SARÀ DIFFICILE CHIEDERE ALL’UE DI SALVARCI” – ENRICO LETTA ASPETTA E MEDIA CON I GRILLINI: L'OBIETTIVO DEL SEGRETARIO DEL PD È FAR RIENTRARE LA CRISI CONVINCENDO IL M5S A VOTARE LA FIDUCIA A DRAGHI. ANCHE PERCHÉ ALTRIMENTI SALTEREBBE IL CAMPO LARGO E I DEM RISCHIEREBBERO DI PRENDERE SCHIAFFONI ALLE ELEZIONI – QUESTA MATTINA ENRICHETTO HA AVUTO UN COLLOQUI CON “MARIOPIO”: CHE SI SARANNO DETTI?

- -

 

-

Condividi questo articolo


LETTA DRAGHI LETTA DRAGHI

1 - GOVERNO: LETTA A COLLOQUIO CON DRAGHI A P.CHIGI

(ANSA) - Il segretario del Pd Enrico Letta, questa mattina è stato a palazzo Chigi, a colloquio con il premier Mario Draghi.

 

2 - LETTA: "SE DOMANI NON CI AIUTIAMO DA SOLI SARÀ DIFFICILE CHIEDERE ALL'UE DI SALVARCI"

Carlo Bertini per “la Stampa”

 

«Ora tutti devono uscire allo scoperto», dicono i colonnelli di Enrico Letta, indicando il trambusto dei grillini come un gran calderone da cui oggi «dovranno venire a galla tutti quelli pronti a sostenere Draghi». Insomma, il Pd si aspetta che oggi si chiudano i giochi, perché non si può arrivare a domani senza una rete di protezione chiara e alla luce del sole.

giuseppe conte enrico letta 2 giuseppe conte enrico letta 2

 

«Il sentiero stretto - dice un dirigente della segreteria - passa attraverso la disponibilità di Draghi ad accettare il voto di fiducia, che a larghissima maggioranza mostrerebbe la corrispondenza tra il paese reale e il Parlamento».

 

Certo, dopo aver tastato il polso dei segretari regionali (e verificato che quelli del sud temono la battaglia elettorale senza un'alleanza con i grillini) il vertice dem sogna ancora un voto del gruppo M5S a favore di Draghi, per non spaccare il campo largo; ma è altrettanto vero che - per come si son messe le cose - al Nazareno si attendono oggi una chiara definizione dei numeri in grado di blindare la permanenza del premier a palazzo Chigi, anche con una ulteriore scissione dei pentastellati.

 

DAVIDE CRIPPA E GIUSEPPE CONTE DAVIDE CRIPPA E GIUSEPPE CONTE

«Giovedì - twitta Letta - la Bce presenterà i nuovi strumenti per aiutarci a combattere lo spread. Ma se il giorno prima, mercoledì, in Parlamento non siamo noi a tirarci su da soli sarà più difficile poi chiedere agli altri di salvarci». Segue hashtag #Fiducia.

 

Il refrain è sempre lo stesso: drammatizzare al massimo quali sarebbero le conseguenze per il Paese, pagate in prima persona soprattutto dalle classi meno forti. «C'è una richiesta fortissima che viene dal Paese: niente salti nel buio».

 

draghi letta draghi letta

Ma la palla è anche - e soprattutto - in mano a Draghi: i dem sperano «che dopo aver ricevuto così tante pressioni, all'ultima curva rientri in pista», ovvero si faccia votare la fiducia, che otterrebbe a larghissima maggioranza. In tale direzione si muove il segretario, con uno sforzo diplomatico che coinvolge i ministri, in pressing sui Cinque stelle di ogni ordine e grado.

 

E in tal senso va letto il tentativo - fallito - di Pd, Iv, Leu, in tandem con Davide Crippa, capogruppo grillino di area governista, di celebrare il voto su Draghi mercoledì alla Camera, dove la pattuglia di dissidenti dalla linea di Conte potrebbe essere ben più nutrita, dieci volte maggiore di quella del Senato, considerata una «setta di Conte».

 

giuseppe conte enrico letta 1 giuseppe conte enrico letta 1

Tentativo fallito per il principio della «culla», ovvero del ramo del Parlamento in cui è scoppiata la crisi, ruolo rivendicato dal Senato, dove si è materializzata l'astensione del Movimento sulla fiducia. Al Nazareno comunque va in scena una realtà schizofrenica: mentre si lavora a ricomporre, si lavora pure alla campagna elettorale: prima riunione organizzativa, call con i segretari regionali, che hanno espresso «un sostegno unanime» al tentativo di blindare il governo Draghi.

 

«Siamo impegnati per la stabilità, ma non temiamo il voto», questo il messaggio che si prova a far passare. Anche se in realtà il timore di un voto senza una strategia elettorale e con un'alleanza franata preoccupa tutto il partito.

draghi letta draghi letta onorevole davide crippa foto di bacco onorevole davide crippa foto di bacco ENRICO LETTA PARLA DI DRAGHI A PORTA A PORTA ENRICO LETTA PARLA DI DRAGHI A PORTA A PORTA davide crippa sconvolto mentre parla conte davide crippa sconvolto mentre parla conte Davide Crippa M5s Davide Crippa M5s DAVIDE CRIPPA DAVIDE CRIPPA MOURINHO ALLA ROMA - VIGNETTA ELLEKAPPA MOURINHO ALLA ROMA - VIGNETTA ELLEKAPPA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…