(ANSA) - Le forze armate cinesi sono "sempre pronte a combattere contro tutte le provocazioni di indipendenza" di Taiwan e "le interferenze di forze esterne in qualsiasi momento, difendendo risolutamente la sovranità nazionale e l'integrità territoriale".
E' il monito del portavoce del ministero della Difesa Tan Kefei in risposta alla nuova vendita di armi Usa a Taipei annunciata mercoledì dal Pentagono del controvalore di 620 milioni di dollari.
Il pacchetto, il nono sotto l'amministrazione Biden, include centinaia di missili per la flotta di jet F-16. E' un'operazione alla quale "ci opponiamo con fermezza", ha aggiunto Tan in una nota.
Gli Stati Uniti "hanno gravemente interferito negli affari interni della Cina, violato gravemente il principio della Unica Cina e i tre comunicati congiunti sino-americani e danneggiato gravemente la sovranità e gli interessi di sicurezza della Cina". Una mossa, ha aggiunto Tan, che ha "minacciato seriamente la pace e la stabilità in tutto il Stretto di Taiwan".
LA STRATEGIA DEL PORCOSPINO - TAIWAN VS CINA
La Cina, "fortemente insoddisfatta" per la vicenda, "ha presentato dichiarazioni solenni agli Stati Unit", chiedendo l'interruzione di qualsiasi "vendita di armi e dei legami militari con Taiwan", al fine "di non intromettersi nella questione taiwanese e di non esacerbare la tensione nello Stretto di Taiwan".
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