un attacco a livello di puro odio in salsa Fascista
zittire una Parlamentare
le dichiarazioni offensive
del CEO di Cusano
Stefano Bandecchi...@AnnaLauraOrrico pic.twitter.com/vHuwYbAU97
— Massimo Di Giambattista (@D_GiambattistaM) January 12, 2024
Estratto dell'articolo di Fabrizio Caccia per il “Corriere della Sera”
ANNA LAURA ORRICO STEFANO BANDECCHI
Aveva già scavallato il bon ton istituzionale l’estate scorsa, promettendo di far volare «tutti i denti dalla bocca» a un consigliere dell’opposizione, Orlando Masselli (FdI), che aveva «osato» parlargli sopra mentre pronunciava il suo discorso dall’alto dello scranno da poco conquistato di sindaco di Terni.
Ma giovedì scorso, se possibile, durante il programma Agorà di Rai3, Stefano Bandecchi è andato oltre: dopo che si era appena definito «un differentemente pacifista», parlando dell’Ucraina, era insorta infatti la deputata calabrese M5S Anna Laura Orrico, interrompendolo più volte in studio. E il sindaco allora ha perso le staffe: «La signora va abbattuta», ha detto rivolto al conduttore, Roberto Inciocchi, che invano gli ha poi chiesto di scusarsi. Macché: «Lei faccia silenzio», ha continuato imperterrito lui nel battibecco con la parlamentare.
STEFANO BANDECCHI - ALTERNATIVA POPOLARE
E pure a distanza di qualche giorno, su precisa richiesta, Bandecchi declina l’invito: «Non le manderò alcun mazzo di fiori, l’onorevole poi mi ha dato pure del troglodita, così come ad agosto il consigliere Masselli mi aveva chiamato in Aula pagliaccio e criminale. Io sono di Livorno, quindi fumantino per natura, ma quella dell’altro giorno era solo una battuta. Ho il porto d’armi, è vero, ma non ho mai abbattuto nessuno, neppure una pernice. Mai andato a caccia in vita mia, tutt’al più tiro ai barattoli e per sfogarmi gioco alla playstation...».
stefano bandecchi foto di bacco (1)
Classe 1961, ex parà della Folgore in Libano, al peso 114 kg, 4 milioni di reddito dichiarati, Ferrari e Rolls Royce mai smentite […], così pelato e muscoloso tutte le volte gli chiedono se è fascista: «Mio padre era un camionista comunista, mia madre una massaia, piuttosto puzza molto di fascismo la censura invocata contro di me dal capogruppo M5S in vigilanza Rai, Dario Carotenuto, dopo la trasmissione di giovedì. Questi grillini sono proprio deleteri […]: se ha fatto il premier uno come Conte, lo posso fare anch’io. Ormai manca poco: 3 anni e 8 mesi e sarò a Palazzo Chigi». L’ambizione non gli manca: a giugno 2024, da leader di Alternativa popolare, l’ex partito di Angelino Alfano, Bandecchi correrà pure alle Europee. […]