Niccolò Carratelli per “la Stampa” - Estratti
«Mi faccia dire subito che la sanità in Umbria funziona». Gianfranco Vissani risponde dal suo rinomato ristorante stellato in provincia di Terni e parte da uno dei temi caldi della campagna elettorale in terra umbra.
«Poco più di un mese fa sono stato operato alla schiena all'ospedale di Terni, intervento delicato, ma è andato tutto benissimo – racconta lo chef e noto volto televisivo – mi sono sentito curato e accudito, sono rimasto colpito dalla professionalità dei medici».
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Se lo dice lei. Sbagliano, quindi, quelli che parlano di una sanità umbra in crisi?
«Ognuno fa il suo mestiere e attacca gli avversari politici come vuole, ma la sinistra ha governato l'Umbria per 70 anni e non mi pare che cinque anni fa, quando è arrivata Tesei, la sanità fosse meglio. Anzi, era un colabrodo».
Insomma, lei vota Tesei.
«Io non voglio dire per chi voto. Ma penso che per realizzare i propri programmi e obiettivi un solo mandato non basti: servono almeno dieci anni, poi si potrà giudicare meglio. Facciamo finire quello che si è iniziato».
Quindi, vota Tesei. Proietti non le piace?
«La conosco, è un'amica ed è anche brava. Ma, se vince lei, poi bisogna ricominciare tutto da capo, si perde tempo. Tesei si è mossa, ha girato parecchio e qualcosa ha fatto, anche per il mondo agricolo: ha valorizzato il nostro tartufo, ad esempio».
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Potrebbe fare il testimonial, non gliel'hanno mai chiesto?
«Mi ero proposto io in passato per fare una pubblicità, ma mi avevano risposto che non andavo bene come target, non ho ben capito…».
La solita sinistra al caviale: le piace l'espressione rilanciata da Meloni?
«Guardi, di caviale esistono varie qualità, tipo Beluga, Sevruga, Karamun. Ma non è di sinistra, né di destra. Così come la buona cucina, non è una questione politica. Detto questo, i radical chic ci sono sempre stati, quelli che vanno in giro con le borse di Armani o Hermes per farsi notare».
Elly Schlein le sembra una radical chic mangiatrice di caviale? Lei dice che non lo mangia.
«Ci credo, secondo me al massimo ha mangiato le uova di lompo. Ma il problema della sinistra non è l'alimentazione, è che non sanno più parlare alla gente».
C'è qualcuno che lo sa fare meglio?
ELLY SCHLEIN IN VERSIONE KAMALA HARRIS
«Vannacci. È un grande, uno che parla chiaro. Quando parla lo capisci, no? » .
Meglio di Salvini, che le fa concorrenza mettendosi in posa con i prosciutti?
«Matteo è un amico, è fatto così, ama i salumi e gli piace sempre assaggiare. Noi qui in Umbria ne abbiamo di buonissimi, basta farsi un giro nella zona di Norcia».
Vannacci, Salvini, qualcosa ci dice che le piace anche Donald Trump. Sbagliamo?
«No, Trumpel (lo chiama così, ndr) l'ha messo in quel posto a tutti. Dicevano che vinceva l'altra e invece è tornato lui: l'hanno votato e ora tocca a lui comandare. Non è che puoi dire la democrazia è bella solo quando vinci».
In Italia a votare ci va ormai una minoranza. Perché, secondo lei?
«L'Italia è un Paese rurale e i contadini, quando si incazzano, non escono di case per andare a votare. Non gli frega niente di destra o sinistra, non vanno a perdere tempo, se poi vedono che chi sta in Parlamento prende i soldi, ma non risolve i loro problemi».
FRANCESCO LOLLOBRIGIDA - GUIDO CROSETTO - GIANFRANCO VISSANI AD ATREJU 2023 le bollette al ristorante casa vissani VISSANI GIANFRANCO VISSANI gianfranco vissani foto di bacco (2) VISSANI 7 d'alema vissani porta a porta