“STEFANO MASSINI È UN ANDREA SCANZI CHE CE L’HA FATTA” – IL RITRATTONE BY MICHELE MASNERI DEL TEATRANTE CHE SABATO, ALL’AUDITORIUM DI ROMA, METTERÀ IN SCENA SCALFARI IN “L’ITALIA SECONDO EUGENIO”: “UBIQUO AI PALINSESTI, PRESIDIA IL CONCERTONE MA VA ANCHE DA FIORELLO. OLTRE AL POP RIMANE IL CORE BUSINESS: MIGRANTI, CARCERI, RIDER, MAFIA, DISOCCUPAZIONE, MURGIA, COSTITUZIONE, E 'UN AMORE DI CUI NON SI PARLA MAI, QUELLO PER I DIRITTI'.  ANCHE D’AUTORE" – “SCALFARI AVREBBE SICURAMENTE APPROVATO IL SUO INTERPRETE. FORSE ‘UN PO’ TROPPO ABBRONZATO’, AVREBBE SOLO COMMENTATO, COME GIANCARLO GIAMMETTI SU VALENTINO…”

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Michele Masneri per “il Foglio”

 

STEFANO MASSINI - LITALIA SECONDO EUGENIO STEFANO MASSINI - LITALIA SECONDO EUGENIO

Chissà cosa penserà, da lassù, Eugenio Scalfari, dello spettacolo che si terrà sabato all’Auditorium di Roma, dove “Barbapapà”  […]  sarà “messo in scena” da Stefano Massini, in uno spettacolo intitolato “L’Italia secondo Eugenio. Cronache di fine millennio”, omaggio al Fondatore nel centenario della nascita.

 

Da una parte si potrebbe pensare che Scalfari è fortunato (l’alternativa […]  è che la sua vita fosse immediatamente ripresa in una docuserie o fiction, con Pierfrancesco Favino a interpretarlo, magari doppiato da Sergio Castellitto e con le sorelle Rohrwacher che fanno le due mogli; e anche le due figlie).

 

Invece si va in teatro, e qui la pièce scalfariana conferma anche però la definitiva consacrazione di Massini a massimo teatrante civile, a Dario Fo del nuovo millennio. L’abbronzato drammaturgo come si sa è presenza fissa dei talk, da Formigli ha uno spazio tutto suo, ma è anche “acuto narratore delle ingiustizie sociali, o delle vittime del lavoro” secondo Repubblica, giornale dove spesso scrive.

EUGENIO SCALFARI EUGENIO SCALFARI

 

Nonché “conoscitore dei linguaggi, specialista dei lemmi”, sempre secondo Rep. […] Brizzolato, sguardo intenzo, occhio azzurro e camicia, talvolta panciotto, sempre scuro, e per fortuna senza monili – chissà Eugenio da lassù che direbbe – Massini è il trait d’union tra il vecchio teatro civile e questa nuova funzione, di moderni predicatori del basso medioevo del talk. Necessari come l’aria appunto nell’èra della seconda serata infinita e dei programmi che finiscono nel cuore della notte per catturare il maggior numero di telespettatori residui.

 

EUGENIO SCALFARI EUGENIO SCALFARI

[…]  Senza fronzoli, belloccio, virale, Stefano Massini è un prete un po’ da “Uccelli di rovo”, chierico di mondo. Non giansenista come un Ascanio Celestini, è un Andrea Scanzi che ce l’ha fatta, è un Paolini senza lavagna e senza Vajont. Chierico aggiornato al tempo dello “spillolamento” delle clip che si guardano sui social, dove lui spopola. Ubiquo ai palinsesti, presidia il concertone del Primo maggio ma va anche da Fiorello; scrive testi per Piero Pelù ma fa anche uno spettacolo con Luca Barbarossa, “La verità vi prego sull’amore”.

stefano massini 6 stefano massini 6

 

Si fa i selfie con Laura Pausini, con Colapesce e Dimartino, ed è andato pure a Sanremo. Certo, non a cantare le tute gold, non esageriamo. Canta, ma in quota cumbia della dolenza. “Sanremo è festival della canzone italiana ma è anche riflessione, e obbligatoriamente dobbiamo riflettere su alcune cose estremamente importanti”, ha detto Amadeus presentando il brano “L’uomo nel lampo”, composto e cantato proprio da Massini insieme a Paolo Jannacci, chierichetto che si vede quasi solo in luttuose apparizioni sanremesi.

stefano massini stefano massini

 

Qui il tema erano le morti sul lavoro. Perché poi oltre al pop rimane il core business: dunque giù migranti, carceri, rider, mafia, disoccupazione, Murgia, costituzione, e “un amore di cui non si parla mai, quello per i diritti”. 

 

Anche d’autore. Poligrafo instancabile, dal 16 aprile sarà in libreria per Einaudi la sua nuova opera, il “Mein Kampf da Adolf Hitler”, nel centenario del nefasto longseller. Nel post instagrammatico in cui annuncia questa sua “biopsia del verbo hitleriano” Massini sottolinea che saranno “moltissimi gli editori e i giornali stranieri che parleranno di questo mio nuovo lavoro”. Insomma, poligrafo, geniale, forse un pizzico vanitoso, Eugenio Scalfari avrebbe sicuramente approvato il suo interprete. Forse “un po’ troppo abbronzato”, avrebbe solo commentato, come Giancarlo Giammetti su Valentino, in un biopic, quello sì, indimenticabile.

stefano massini 2 stefano massini 2 roberto benigni e eugenio scalfari roberto benigni e eugenio scalfari EUGENIO SCALFARI EUGENIO SCALFARI BENEDETTI - INDRO MONTANELLI - EUGENIO SCALFARI BENEDETTI - INDRO MONTANELLI - EUGENIO SCALFARI eugenio scalfari deputato foto ufficiale eugenio scalfari deputato foto ufficiale eugenio scalfari eugenio scalfari massimo dalema e eugenio scalfari massimo dalema e eugenio scalfari donata e enrica scalfari distribuiscono copie di repubblica donata e enrica scalfari distribuiscono copie di repubblica stefano massini 4 stefano massini 4 EZIO MAURO - EUGENIO SCALFARI EZIO MAURO - EUGENIO SCALFARI lehman trilogy vince ai tony 2 lehman trilogy vince ai tony 2 eugenio scalfari ciriaco de mita eugenio scalfari ciriaco de mita lehman trilogy 1 lehman trilogy 1 EUGENIO SCALFARI EUGENIO SCALFARI eugenio scalfari carlo de benedetti eugenio scalfari carlo de benedetti lehman trilogy 6 lehman trilogy 6 stefano massini foto di bacco (1) stefano massini foto di bacco (1) stefano massini andrea delogu stefano massini andrea delogu stefano massini 7 stefano massini 7

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...