LA LENTA RIPRESA DI BERLUSCONI – DOPO 18 GIORNI DI RICOVERO, IL BOLLETTINO MEDICO SULLE CONDIZIONI DEL CAV RIMANE MOLTO CAUTO: “LENTO MA PROGRESSIVO MIGLIORAMENTO” – LA SITUAZIONE RESTA COMPLICATA PERCHÉ LE DIFESE IMMUNITARIE DELL’86ENNE LEADER DI FORZA ITALIA SONO MESSE A DURA PROVA E, PER QUESTO MOTIVO, OGNI INFEZIONE PUÒ DIVENTARE PROBLEMATICA – LA NOTA POSITIVA È CHE IL BANANA È TORNATO A FARE BATTUTE ALLE INFERMIERE…

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Estratto dell'articolo di Simona Ravizza per il “Corriere della Sera”

 

SILVIO BERLUSCONI RICOVERATO AL SAN RAFFAELE SILVIO BERLUSCONI RICOVERATO AL SAN RAFFAELE

«Lento ma progressivo miglioramento». Per comprendere le reali condizioni di salute di Silvio Berlusconi, al 18esimo giorno di ricovero al San Raffaele, può essere utile incrociare informazioni che arrivano da più parti: capire esattamente quello che si nasconde dietro le parole sempre misurate del medico di fiducia Alberto Zangrillo e dell’onco-ematologo Fabio Ciceri ieri al quinto bollettino medico, interpretare i segnali che arrivano dall’esterno dell’ospedale e mischiarli con le indiscrezioni che escono con il contagocce dall’interno del padiglione Q.

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paolo berlusconi all uscita del san raffaele paolo berlusconi all uscita del san raffaele

Zangrillo e Ciceri sono per mestiere e serietà prudenti. I cinque bollettini medici diramati scandiscono i momenti clou del ricovero fino a oggi. La necessità di cure in Rianimazione per polmonite e insufficienza renale, gravi complicazioni di una leucemia cronica di cui il fondatore di Fininvest e Mediaset soffre da tempo ma rimasta segreta fino al 5 aprile, il giorno in cui ci sono reali timori per la vita dell’ex premier. La risposta positiva alle cure che dal 10 aprile innesca un cauto ottimismo. Il miglioramento delle funzionalità respiratorie e renali del 13 aprile. La conseguente uscita dalla Terapia intensiva il 16 aprile. E l’indicazione di quel lento ma progressivo miglioramento di ieri.

 

barbara berlusconi al san raffaele per trovare il padre silvio barbara berlusconi al san raffaele per trovare il padre silvio

Le informazioni che si leggono tra le righe ci dicono che Silvio Berlusconi se l’è vista davvero brutta non per la leucemia, ma per le sue complicazioni che adesso appaiono rientrate e sotto controllo, ma allo stesso tempo ci inchiodano a un dato di fatto che viene ripetuto in continuazione: «Monitoraggio costante dei parametri funzionali».

 

Ciò vuol dire che il Cavaliere è sì in ripresa progressiva, ma che allo stesso tempo non possono essere ignorate le incognite tipiche della situazione: stiamo parlando di un uomo di 86 anni, con un fisico dalle difese immunitarie messe a dura prova e per il quale, per questo motivo, ogni infezione può diventare problematica. I medici non hanno mai nascosto alla famiglia la delicatezza della situazione.

 

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MARINA BERLUSCONI AL SAN RAFFAELE MARINA BERLUSCONI AL SAN RAFFAELE

Le indiscrezioni di quel che succede dentro l’ospedale ci consegnano infine le immagini che più di tutto ci mostrano due caratteristiche del leader di FI a prescindere da qualsiasi giudizio sull’attività politica: la forza d’animo e la forza di volontà.

 

La forza d’animo è nelle battute che Berlusconi torna a fare alle infermiere quasi non avesse mai smesso e negli accenni di sorriso che non manca mai di rivolgere ai radiologi neppure all’ennesima Tac (con risultati incoraggianti).

 

Luigi Berlusconi AL SAN RAFFAELE Luigi Berlusconi AL SAN RAFFAELE

La forza di volontà è invece nelle giornate scandite dagli esercizi di riabilitazione respiratoria per riprendersi dalla polmonite (che comprendono esercizi vocali che suonano come canzoncine) e dagli sforzi per alzarsi dal letto e camminare con il deambulatore. Tutto ciò certifica per l’ennesima volta la voglia del Cavaliere di rimettersi in gioco. […]

PAOLO BERLUSCONI AL SAN RAFFAELE PAOLO BERLUSCONI AL SAN RAFFAELE

 

 

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