1- TOLOSA, J'ACCUSE DEL PADRE DEL KILLER: "ORA FACCIO CAUSA ALLA FRANCIA"
da "Stampa.it"
Il padre di Mohammed Merah vuole sporgere denuncia contro la Francia che «ha ucciso suo figlio». «Mi rivolgerò ai più grandi avvocati, e lavorerò per il resto della mia vita per pagare le spese. Sporgerò denuncia contro la Francia perchè ha ucciso mio figlio», ha dichiarato Mohamed Benalel Merah.
«La Francia è un grande paese che aveva i mezzi per fermare mio figlio da vivo. Avrebbero potuto stordirlo con il gas ed arrestarlo, hanno preferito ucciderlo», ha aggiunto il padre di Mohamed Merah, il terrorista killer che nel giro di pochi giorni ha ammazzato sette persone tra Montauban e Tolosa, ucciso giovedì dalle unità di elite della polizia francese nel suo appartamento dopo oltre 30
ore di trattative.
Dure le prime reazioni alle dichiarazioni del padre del killer di Tolosa: «È un suo diritto, ma mi viene una sola parola alla bocca: indecenza», ha dichiarato il consigliere presidenziale di Nicolas Sarkozy, Henri Guaino. «Se fossi il padre di un simile mostro starei zitto e pieno di vergogna», ha affermato il ministro degli Esteri Alain Juppè su Radio Classique.
BLITZ MERAHMerah ha detto di voler seppellire il figlio in Algeria. «Ho deciso di seppellire mio figlio in Algeria, Inshallah», ha detto Mohamed Benalel Merah, intervistato dall'agenzia France
presse in Algeria. «Suo fratello Abdelghani mi ha chiamato per assicurarmi che stanno facendo il necessario per riportarlo in Algeria. Mohamed (Merah) ha un passaporto algerino ed è iscritto al consolato di Tolosa dalla sua nascita», ha aggiunto, spiegando che durante il suo ultimo soggiorno in Algeria Mohamed «aveva un passaporto algerino come i miei cinque figli che hanno la
doppia nazionalità», algerina e francese. Il padre di Merah, che vive in Algeria, è separato dalla moglie dal 1994.
La polizia francese intanto ha ottenuto dalla televisione araba al Jazeera le copie dei video girati da Mohamed Merah durante i sette omicidi compiuti a Tolosa e Montauban. «E' un montaggio dei filmati dei diversi omicidi, con musica e letture del Corano», ha detto una fonte della polizia, precisando che il filmato è stato recapitato alle forze dell'ordine su una chiavetta USB. La stessa fonte ha precisato che al Jazeera non ha mandato in onda il filmato, anche se probabilmente ne ha conservate delle copie. L'emittente panaraba Al Jazeera deciderà oggi se diffondere il video della strage.
2- LO STOP DI PARIGI ALLE IMMAGINI DEGLI OMICIDI
Stefano Montefiori per "Il Corriere della Sera"
Nicolas Sarkozy chiede che non siano diffusi i video dei massacri compiuti da Mohamed Merah, l'assassino di Tolosa. L'intervento del presidente della Repubblica arriva per fermare all'ultimo momento Al Jazeera, che ha detto di stare «riflettendo sulla possibilità» di trasmettere le immagini, giudicate «tecnicamente di buon livello, si sentono gli spari e le grida delle vittime», secondo quanto ha raccontato a Bfm-tv uno dei responsabili dell'ufficio parigino della tv all news basata in Qatar. "Non escludiamo di trasmetterle - aveva detto Zied Tarrouche -, decideremo in giornata".
Mohamed Merah, l'autore dei massacri a Tolosa e Montauban
LA VIDEOCAMERA - Il giorno successivo all'assalto alla scuola ebraica, una settimana fa, il ministro dell'interno francese Claude Guéant confermò che un testimone aveva notato una piccola videocamera legata al petto del killer, precisando che si trattava di un modello GoPro molto diffuso tra gli appassionati di sport estremi e tra i militari (soprattutto paracadutisti), che sono soliti riprendere gli interventi per poi studiarli allo scopo di migliorare le tecniche. E quando gli agenti speciali del Raid hanno fatto irruzione nell'appartamento di Tolosa trovarono in effetti la videocamera dentro una borsa.
LE IMMAGINI - Una copia digitale dei video è arrivata ieri alla sede di Parigi di Al Jazeera. Sono 25 minuti di immagini, rimontate e sovrapposte - in alcuni momenti - a canti guerrieri in lingua araba. «Si vedono tutti gli attacchi perpetrati a Tolosa e Montauban in ordine cronologico, cioè l'assassinio del primo paracadutista, poi gli altri tre e infine l'attacco alla scuola - ha detto Tarrouche ai colleghi di Bfm-Tv -. Ci sono musiche e canti religiosi, e letture di versetti del Corano. Poi, nel momento degli spari alle vittime, si sentono la voce del killer e anche le grida delle vittime».
aljazeeraFRANCIA E QATAR - Anche il Csa (Consiglio superiore dell'audiovisivo, l'authority per le comunicazioni francese) ha preso posizione contro la trasmissione delle immagini. Ed è probabile che il governo francese, che è in ottimi rapporti con quello del Qatar, farà pressioni perché Al Jazeera dichiari in fretta che non diffonderà le immagini. A questo punto però, visto che il video è stato montato e trattato e ne circolano copie digitali, è possibile che prima o poi le immagini appaiano sui siti jihadisti.