1 – BRECCIA A PORTA PIA: L' EX LETTIANA CHE PIACE AI BIG DEL CEMENTO
paola de micheli pro zingaretti
Carlo Di Foggia per “il Fatto Quotidiano”
La nomina è propiziata dal fallimento dei 5Stelle sulle infrastrutture. E non è un caso che l' indicazione di Paola De Micheli al dicastero che fu di Danilo Toninelli venga salutata da una combo simbolica: il titolo di Atlantia, holding dei Benetton che controlla Autostrade, chiude a +6%, a livelli antecedenti al crollo del ponte Morandi, mentre i più lesti a congratularsi sono i vertici del Comité Transalpine Lyon-Turin, che racchiude i lobbisti francesi del Tav: "Siamo lieti, il suo impegno per l' opera è noto in Francia".
Al dicastero di Porta Pia arriva per la prima volta una donna, un politico di lungo corso e, per così dire, ben visto dal mondo delle imprese. Piacentina, classe 1973, laurea in Scienze politiche, De Micheli entra in politica negli anni 90 tra gli ex Dc del Partito popolare, poi confluito nella Margherita. Dal 2007 al 2010 è assessore al bilancio a Piacenza, due anni dopo entra nella segreteria del piacentino Pier Luigi Bersani in quota Enrico Letta, di cui era una fedelissima.
PAOLA DE MICHELI LA LETTERA APERTA DI ATLANTIA - AUTOSTRADE PER L'ITALIA A UN ANNO DAL CROLLO DEL PONTE MORANDI
In quegli anni è una delle più vivaci animatrici di Vedrò, il think tank dell' ex premier che univa politica e un pezzo del capitalismo italiano. Tra i finanziatori, ad esempio, si contavano Enel ed Eni, Telecom e Sisal, Autostrade e Lottomatica. Nel 2013, in diretta tv attribuì all' allora sindaco di Firenze Matteo Renzi la responsabilità di aver "impallinato" Prodi nella corsa per il Quirinale.
Due mesi dopo, piange alla direzione del Pd che caccia #enricostaisereno Letta da Palazzo Chigi.
Poi la conversione: nel 2014 entra nel governo del "rottamatore" come sottosegretaria al Tesoro con delega ai giochi.
INCONTRO M5S PD - FRANCESCO D'UVA GIANLUCA PERILLI FRANCESCO SILVESTRI STEFANO PATUANELLI ANDREA MARCUCCI PAOLA DE MICHELI ANDREA MARTELLA GRAZIANO DEL RIO
Nel 2016 diviene commissario alla ricostruzione nei territori del centro Italia colpiti dal terremoto: non riuscirà ad aggirare i pesanti ritardi burocratici velocizzando i lavori. L' esperienza lavorativa è tutta nel settore delle conserve: dal 1998 al 2003 presiede la cooperativa Agridoro, specializzata nella trasformazione del pomodoro, finita nel 2004 in liquidazione coatta. Dopo un passaggio come consulente di un colosso cinese oggi è in aspettativa da una multinazionale delle conserve del Nord Italia.
LA SCOLLATURA DI PAOLA DE MICHELI
Nella battaglia con il Pd per cedere (oltre al Tesoro) un ministero economico di peso, i 5Stelle hanno deciso di tenersi lo Sviluppo, con lo staff di Luigi Di Maio (e il ricco portafoglio di sussidi e incentivi) e sacrificare le Infrastrutture.
GIANNA FREGONARA ENRICO LETTA MAURO MORETTI AL MATRIMONIO DI PAOLA DE MICHELI
Scelto per imprimere una svolta sulle grandi opere - con l' introduzione dell' analisi costi-benefici - il ministero è stato fonte di cocenti sconfitte: dal Terzo Valico al Tav, bocciati dai tecnici, ma autorizzati lo stesso. L' arrivo della De Micheli, che ambiva allo Sviluppo, chiude il cerchio. Al netto delle gaffe, le buone intenzioni di Toninelli si sono infrante contro lo scarso peso politico che i 5Stelle hanno deciso di mettere sulle grandi opere, finendo peraltro per escluderne la gran parte dall' analisi costi-benefici.
Si vedrà - anche in base alle scelte che farà, dal capo di gabinetto alle nomine chiave - se De Micheli riporterà le lancette alla stagione di Graziano Delrio, attento esecutore del partito delle autostrade, in un ministero dove regnano ancora i fedeli servitori dei grandi gruppi del cemento.
Il primo banco di prova sarà il nuovo sistema tariffario voluto dall' Autorità dei Trasporti, odiato dai signori del casello e nato proprio grazie agli strumenti e alla copertura offerti da Toninelli. Nel programma di governo, l' analisi costi-benefici è sparita, così come la revoca della concessione ai Benetton.
2 – ATLANTIA CORRE IN BORSA CON IL NUOVO GOVERNO "SI TORNA A DIALOGARE"
Luca Pagni per “la Repubblica”
Dopo Mps e Telecom Italia, la formazione del nuovo governo che vede alleati Pd e Cinquestelle sembra aver favorito le quotazioni di un terzo titolo tra i più in vista di Piazza Affari. Nei primi tre giorni della settimana - da quando è apparso evidente il via libera al Conte bis e con la conferma degli iscritti alla piattaforma Rousseau - il titolo Atlantia ha compiuto un balzo di oltre 8 punti percentuali.
La società controllata dalla famiglia Benetton (e guidata dall' ad Giovanni Castellucci) principale gestore autostradale in Italia e titolare dello scalo di Fiumicino, ha avuto il suo momento migliore proprio ieri, giorno in cui il premier incaricato ha consegnato la lista dei ministri al Quirinale: le azioni hanno guadagnato il 5,91%.
Paola De Micheli e Giacomo Massari paola de micheli renzi
Soltanto venerdì scorso, i prezzi erano tornati ai livelli di inizio di giugno. Ma il rialzo degli ultimi tre giorni ha riportato le azioni della società oltre la quota psicologica dei 24 euro. Nonché a ridosso dei valori a cui si trovavano il giorno precedente il crollo del Ponte Morandi, in un tratto gestito da Autostrade per l' Italia, società controllata proprio da Atlantia.
BRUNO VESPA DANILO TONINELLI CON IL PONTE MORANDI CROLLATO
Cosa ha determinato un' inversione di tendenza così decisa? Per gli analisti finanziari, l' elemento determinante è il punto del programma di governo - reso noto solo pochi giorni fa - in cui si dice con precisione che per le concessioni autostradali si passa da una possibile revoca a una revisione. Un percorso, tra l' altro, che non riguarderà solo Atlantia, ma tutte le concessionarie. Un punto che non solo dovrebbe mettere fine al lungo braccio di ferro che ha diviso la società e i ministri Cinquestelle, in particolare Luigi Di Maio e Danilo Toninelli, favorevoli alla revoca, che avevano accusato Atlantia di non aver adeguatamente investito per la sicurezza, nonostante gli utili realizzati.
Per il mercato, la "revisione" porterà a una trattativa con i concessionari per la revisioni delle tariffe, in cui Atlantia potrà dire la sua. Mentre la revoca è un atto unilaterale che da un lato avrebbe portato alla richiesta di penali da parte della società di Benetton, dall' altra però li avrebbe penalizzati con la perdita della concessione.
Il secondo elemento è il cambio al governo: il ministero delle Infrastrutture passa dal Cinquestelle Toninelli a Paola De Micheli del Pd. In pratica, dalle minacce di revoca a una posizione più dialogante. E nella revisione delle concessioni, si dovrà tenere conto sia del parere dell' Autorità dei Trasporti, sia dell' armonizzazione delle regole sulle tariffe autostradali con il resto d' Europa, visto che esistono precise direttive in materia.
paola de micheli con enrico letta
In buona sostanza, il mercato premia una posizione più conciliante. La quale potrebbe favorire anche la (possibile) soluzione del nodo Alitalia. Le pressioni del governo precedente avevano portato Atlantia a far parte della cordata con Fs e ministero dell' Economia che sta trattando un piano di rilancio con Delta Airlines. Un piano che non decolla, perché secondo i soci italiani è a tutto vantaggio della compagnia Usa. Un miglior dialogo con il nuovo governo può aiutare a cambiare la strategia.
paola de micheli 4 paola de micheli paola de micheli LANDINI ZINGARETTI PAOLA DE MICHELI Andrea Martella Paola De Micheli Andrea Marcucci Paola De Micheli Andrea Martella Andrea Marcucci paola de micheli paolo gentiloni nicola zingaretti andrea marcucci graziano delrio 2 demolizione ponte morandi 11 demolizione ponte morandi 8 luigi di maio alla commemorazione del crollo del ponte morandi 1 paola de micheli 4 paola de micheli 3 PAOLA DE MICHELI paola de micheli 1 paola de micheli 2 paola de micheli 3 CONSULTAZIONI - LA DELEGAZIONE DEL PARTITO DEMOCRATICO DA MATTARELLA - NICOLA ZINGARETTI ANDREA MARCUCCI GRAZIANO DELRIO PAOLO GENTILONI PAOLA DE MICHELI Alfredo Reichlin Paola De Micheli consultazioni la delegazione del pd paola de micheli paolo gentiloni nicola zingaretti andrea marcucci graziano delrio 1 consultazioni la delegazione del pd paola de micheli paolo gentiloni nicola zingaretti andrea marcucci graziano delrio nicola zingaretti paola de micheli paolo gentiloni luigi zanda nicola zingaretti paola de micheli paolo gentiloni paola de micheli