MOGHERINI ALLA RICERCA DI UN NUOVO SEGRETARIO GENERALE DELLA FARNESINA, LA CORSA PER IL DOPO-VALENSISE È GIÙ PARTITA - NESSUNO LO SAPEVA MA NELLI FEROCI È IL NUOVO CONTE SFORZA

Con Michele Valensise, non ci sarebbe grande sintonia e sarebbe disponibile a tornare volentieri a Berlino, il suo ultimo incarico. Per sostituirlo sarebbero in corsa Cesare Ragaglini ambasciatore a Mosca, Claudio Bisogniero la nostra feluca a Washington, e il capo del personale della Farnesina Elisabetta Belloni…

Condividi questo articolo


DAGOREPORT

 

La diplomazia italiana aveva un nuovo conte Sforza e nessuno se ne era accordo. Basta leggere i giornali all’indomani della nomina dell’ambasciatore in pensione Ferdinando Nelli Feroci a commissario Ue all’Industria in sostituzione di Antonio Tajani.

renzi mogherini a strasburgo parlamento europeo renzi mogherini a strasburgo parlamento europeo

 

Anche se per la verità Carlo Sforza alla Farnesina aveva sostituito Pietro Nenni. Comunque sia per questo novello conte Sforza, che per il Fatto è “Un diplomatico di grande esperienza”, per il Corrierone  ”un classico civil servant, diplomatico di grande esperienza”, per il Sole “una scelta tecnica di alto profilo”, si tratterà di un incarico a tempo che si concluderà nel giro di quattro mesi quando si insedierà  la nuova Commissione.

 

Il sessantottenne Nelli Feroci (nessuna parentela col più famoso macellaio di Campo Marzio) è una designazione – sostengono le tante malelingue della Farnesina - che nasce nel Pd e voluta quindi da Fonzie di Palazzo Chigi ricordando che l’ex ambasciatore, prima di rappresentare la diplomazia italiana alla Ue, è stato capo di gabinetto di Dalemone.  

spi25 ferdinando nelli feroci spi25 ferdinando nelli feroci

 

MICHELE VALENSISE MICHELE VALENSISE

Proprio al ministero intanto si registra una certa agitazione. Federica della Farnesina, in vista della sua probabile designazione a ‘’commissario ai barconi’’, starebbe pensando a un nuovo segretario generale. Con l’attuale, Michele Valensise, non ci sarebbe grande sintonia e sarebbe disponibile a tornare volentieri a Berlino, il suo ultimo incarico.

 

Per sostituirlo sarebbero in corsa Cesare Ragaglini ambasciatore a Mosca che si è laureato in Scienze politiche a Firenze e di questi tempi avere qualcosa che lega alla città di Dante assegna di diritto un bonus, Claudio Bisogniero la nostra feluca a Washington, e il capo del personale della Farnesina Elisabetta Belloni, chiamata “articulo mortis” perché la Bonino l’ha nominata ambasciatrice prima di essere sostituita agli Esteri nonostante Bella Napoli facesse il tifo per lei.

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGAZZULLISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"