1 - NANCY PELOSI GIUNTA A SINGAPORE, PRIMA TAPPA ITINERARIO IN ASIA
(ANSA) - La speaker della Camera americana Nancy Pelosi è atterrata a Singapore questa mattina alle 4.30 (ora locale) alla guida di una delegazione formata da cinque legislatori democratici.
Durante la sua visita ufficiale a Singapore Nancy Pelosi si incontrerà con il presidente Halimah Yacob, il primo ministro Lee Hsien Loong ed alcuni ministri di gabinetto. Seguiranno incontri in Malesia, Corea del Sud e Giappone. Scopo del viaggio è "riaffermare l'impegno irremovibile degli Stati Uniti nei confronti di alleati e amici nell'Indo-Pacifico".
Pace, sicurezza, crescita economica, commercio internazionale, cambiamento climatico e diritti umani saranno i temi di discussione durante le visite. "Un Indo-Pacifico libero e prospero gioverà non solo agli Stati Uniti ma anche al mondo intero", ha dichiarato la speaker della Camera Usa.
2 - PELOSI IN ASIA, TAIWAN NON È IN LISTA
Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”
TAIWAN - PARATA DI NAVI DA GUERRA AMERICANE
La Casa Bianca sta ancora cercando di convincere Nancy Pelosi a non visitare Taiwan. Qualche giorno fa Joe Biden aveva detto ai giornalisti: «I generali mi dicono che non sarebbe una buona idea in questo momento».
La Speaker della Camera arriverà oggi a Singapore, inizio di un itinerario che prevede, stando a un comunicato ufficiale, tappe in Malaysia, Corea del Sud e Giappone. Significa che Pelosi abbia rinunciato a fermarsi a Taipei, dove l'aspetta la presidente Tsai Ing-wen? È possibile, ma non sicuro. Il Global Times , quotidiano controllato dal governo cinese, scrive che l'aereo della leader democratica atterrerà a Taiwan il 4 agosto, con la scusa di un rifornimento di carburante.
Poco prima di partire Pelosi aveva detto che non avrebbe rivelato tutti i dettagli della sua missione «per motivi di sicurezza». La vicenda si è complicata fino a diventare un pasticcio politico-diplomatico. Giovedì scorso Joe Biden e il leader cinese Xi Jinping si sono parlati al telefono per oltre due ore. Il presidente americano sta cercando di allentare la tensione su due fronti. Primo: la guerra in Ucraina.
Biden ha preso atto che Xi non ha alcuna intenzione di schierarsi contro Vladimir Putin. E allora per gli americani sarebbe sufficiente che i cinesi non aiutassero i russi ad aggirare le sanzioni. Secondo: Biden vorrebbe eliminare almeno una parte dei dazi incrociati sugli scambi commerciali tra Cina e Usa (aveva iniziato Donald Trump). Le tariffe contribuiscono ad alzare i prezzi negli Stati Uniti.
Nel bel mezzo di questo sforzo, si è inserita l'iniziativa di Nancy Pelosi, certamente non concordata con Biden. La reazione dei cinesi è stata furibonda. Xi Jinping, stando al resoconto della telefonata diffusa da Pechino, ha avvertito il presidente americano: «State giocando con il fuoco». I cinesi minacciano di inviare i caccia sullo spazio aereo di Taiwan e «altre forti contromisure».
Un consigliere dello Studio Ovale ha riferito ai giornalisti che Biden si sarebbe rivolto a Xi Jinping più o meno con queste parole: «Gli Stati Uniti sono per lo status quo: ha funzionato per 40 anni, perché cambiare?». Washington si considera garante dell'indipendenza di Taiwan, pur riconoscendo ufficialmente «una sola Cina, la Repubblica popolare con capitale Pechino». È la dottrina della cosiddetta «ambiguità strategica». Per Xi Jinping, invece, Taiwan è parte integrante della Cina: la sua annessione è solo questione di tempo. Il problema è che anche il Congresso gioca un ruolo importante nelle relazioni con Pechino.
Da mesi un largo schieramento bipartisan preme sull'Amministrazione perché adotti una linea più dura sia nei confronti di Putin che di Xi Jinping. L'idea del viaggio di Pelosi è maturata in questo quadro, anche se la Speaker è partita accompagnata solo da cinque deputati democratici. Comunque vada a finire, il bilancio politico sarà in ogni caso negativo per il governo e la maggioranza progressista. Se Pelosi arriva a Taiwan, Biden dovrà fronteggiare una pericolosa escalation con Pechino. Se la Speaker rinuncia, sarà investita dalle critiche dell'intero Congresso.
TAIWAN - PARATA DI NAVI DA GUERRA AMERICANE TAIWAN - PARATA DI NAVI DA GUERRA AMERICANE