Carlo Tarallo per Dagospia
ROSY BINDI E ANNA MARGHERITA MIOTTO CON LE PALLINE DI GOMMA
1.“La camorra? E’ un dato costitutivo della città di Napoli, della società, della Campania”. Parole e musica di Bindi Rosaria, presidente della commissione parlamentare antimafia, oggi a Napoli in pompa magna insieme a tutta la commissione. Apriti cielo! Proteste a raffica, comunicati stampa indignati, la stessa Bindi che deve precisare di non aver mai parlato del “Dna dei napoletani”.
Ok, ma chi si indigna? Tanta gente comune, soprattutto sui social, persone che si sentono offese dalle parole di Rosy, e fin qui ci siamo.
Ma si indignano anche (inutile fare il lungo elenco) politici, intellettuali, giornalisti, scrittori e opinionisti che dalla mattina alla sera non fanno altro che dipingere Napoli come una città senza speranza o che, peggio ancora, i voti e i favori dei clan li chiedono e spesso li ottengono pure. Tra la Bindi egli indignados a gettone, chi buttereste dalla torre? Ah saperlo…
2.Intanto, la Napoli che luccicava, quella del calcio, è annichilita dall’inizio del campionato: due punti in tre partite. Altro che Champions! Il presidente Aurelione De Laurentiis si trova a fare i conti con la prima vera contestazione di massa della sua ultradecennale gestione. E giovedì sera, contro il Bruges per il debutto in Europa League, al San Paolo ci saranno più o meno 5mila spettatori: il deserto…