Carlo Tarallo per Dagospia
de magistris con la bandana
1 - ‘A POLITICA NON PAGA: SCOPPIA LO SCANDALO "AFFITTOPOLI
A chi l'affitto? A loro ! A Why Not City 12 partiti politici, da destra a sinistra, occupano da 5 anni, senza pagare il canone, l'acqua, l'elettricità e la Tarsu, 31 immobili di proprietà del Comune. Un milione di euro l'arretrato complessivo, secondo i dati forniti dall'assessore al patrimonio della Giunta Arancione, Bernardino Tuccillo. E c'è anche il furto della documentazione sul caso, denunciato dal capogruppo del Nuovo Psi in consiglio comunale. Insomma, una bufera.
La "casta", sotto ‘o Vesuvio, è morosa. I partiti politici hanno ottenuto questi locali commerciali sparsi in tutta la città in comodato d'uso, ma avrebbero dovuto, come tutti quelli che si vedono assegnato un immobile comunale, pagare il relativo canone, tra l'altro irrisorio.
Nella maggior parte dei casi parliamo di fitti che vanno dai 30 ai 50 euro mensili, oltre alle bollette. Dal 2006 ad oggi morosità assoluta! Un milione di euro di arretrati sotto forma di mancati versamenti alle casse comunali da parte di partiti politici di ogni schieramento, che spesso e volentieri utilizzano il locale attraverso la intestazione del contratto a associazioni e circoli. Un'inchiesta del battagliero ex sindacalista Cgil Ciro Crescentini, su Cronache di Napoli, qualche giorno fa, ha scoperchiato il pentolone. E ora emergono i dettagli. L'assessore al patrimonio della Giunta Brancarancione, Bernardino Tuccillo, ha avviato un'indagine interna attraverso i controlli incrociati degli uffici e della polizia municipale.
PENATIL'Adnkronos ha stilato la classifica dei morosi. Vincitori con 6 locali, quasi tutti in periferia, gli ex Ds; al secondo posto gli ex An, morosi per 4 sedi; medaglia di bronzo a Rifondazione Comunista ferma a quota 3. Due sedi morose per Forza Italia, l'ex Ppi e i Verdi. In coda con una sola sezione a testa La Destra, l'Udc, l'Udeur, il Partito dei comunisti italiani, i Repubblicani democratici e il Partito democratico cristiano.
Al "cambio" attuale il Pd ne ha in totale 8, il Pdl 6, in attesa di ulteriori aggiornamenti. Debito verso le casse comunali al 30 giugno: secondo l'assessore di Giggino ‘a Manetta, 860.000 euro. Proiettando su settembre si arriva al milione di euro.
BERSANIMa come è stato possibile tutto ciò? Chi doveva controllare? Chi aveva il dovere di verificare che i canoni venissero regolarmente riscossi, come succede per chiunque abiti o lavori in un locale di proprietà del Comune? L'inchiesta interna dovrebbe scoprirlo. E chi sa che qualcuno in Procura non sia già incuriosito da questa vicenda, condita da un altro giallo che ha dell'incredibile.
Il capogruppo in consiglio comunale di "Liberi per il Sud - Nuovo Psi", Mimmo Palmieri, racconta a Dago un altro episodio misterioso: "Sostenni la richiesta di un'associazione culturale - rivela - per l'assegnazione di un locale comunale nel quartiere di Ponticelli. Dopo un'attesa durata molti mesi, la risposta fu negativa: mi dissero che il locale era indisponibile perché in vendita.
Ebbene, quell'immobile non solo non sarebbe stato mai stato dismesso, ma attualmente, seppure destinato ad associazioni culturali, ospiterebbe un negozio di detersivi".
bernardino tuccilloPalmieri raccolse un in un fascicolo tutte le notizie sulla vicenda degli immobili comunali dati in affitto ai partiti: "Un lavoro certosino - aggiunge - che avevo intenzione di fornire all'attuale sindaco. Ma non è stato possibile: lo scorso giugno sparì misteriosamente dal mio ufficio, nella sede comunale di via Verdi".'E ccarte sparite dal cassetto del consigliere comunale? Vuoi vedere che questa storia è appena iniziata? Why Not?
2 - PARLA COME GASPARRI E SI SENTE IL BERLUSCONI DEL CENTROSINISTRA
Su Penati " Bersani non poteva non sapere". Lo dice Giggino ‘a Manetta in un'intervista a Rep, nella quale attacca anche Di Pietro e Vendola. Ma è sul Pd che arriva il macigno: "Mi irrita - incalza in sindaco arancione - la sorpresa che mostrano i leader di partito di fronte ai casi Bisignani, Penati e quant'altro. Penati era il capo della segreteria di Bersani. Bisignani l'uomo di fiducia di Gianni Letta a Palazzo Chigi. I leader sanno sempre benissimo quel che accade nel loro cerchio stretto".
Parole dure. E i sinistrati napoletani, stamattina leggendo l'intervista si sono avvelenati la giornata. Prevista per il pomeriggio una raffica di dichiarazioni ufficiali. A Why Not City c'è chi chiede di "lasciare la maggioranza di De Magistris". Una vecchia volpe Dc, ora dirigente piddino, si concede una dagospifferata: "La verità è che De Magistris si sente il Berlusconi del centrosinistra. Attacca tutti: Bersani, Vendola e Di Pietro. La sua teoria sul segretario del Pd, che non poteva non sapere, è la stessa di Gasparri. Vuole restare solo? Si sente il migliore di tutti? Faccia pure..."