1. NEMMENO IL TEMPO DI SMALTIRE I VELENI PER L'INVETTIVA CONTRO ROSY BINDI “DA UCCIDERE” E SUBITO RIPARTE IL “DE LUCA DAILY SHOW” CON NUOVE GAG-ATE E PROVOCAZIONI
2. I COMMISSARI REGIONALI ALLA SANITÀ SONO “DUE TESTE DI SEDANO”, BEPPE GRILLO E’ “BOLLITO. NELLA CUCINA CINESE POTREMMO PARLARE DI GRILLI FRITTI”, A LUIGI DI MAIO “DOVREBBERO TOGLIERE I 13 MILA EURO DI STIPENDIO E MANDARLO A COMPRAR LE MERENDINE”
3. FA INCAZZARE I GRILLINI QUANDO CHIEDE AL SINDACO DI AGROPOLI DI "PORTARE A VOTARE METÀ DEI SUOI CONCITTADINI" CON L'INCITAMENTO: "VEDI TU COME MADONNA DEVI FARE. OFFRI UNA FRITTURA DI PESCE, FAI COME CAZZO VUOI TU, MA PORTA 4000 MILA PERSONE A VOTARE SÌ"
4. E SE QUALCUNO LO PRENDE PER MATTO, LUI SUGGERISCE DI RIAPRIRE I MANICOMI “PERCHÉ L'ITALIA È PIENA DI PAZZI FURIOSI” E IN CIMA ALLA LISTA CI PIAZZA IL SUO ARCI-NEMICO DI MAIO

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VIDEO - IL MEGLIO DI VINCENZO DE LUCA: ''CAFONI ZERO''

 

VIDEO - IL MEGLIO DI VINCENZO DE LUCA: ''MARIO MONTI CON TUTTO IL CANE IN MANO''


VIDEO - IL MEGLIO DI VINCENZO DE LUCA: ''HA VINTO TRUMP? IL CIRCO EQUESTRE. GRILLO ESULTA? E SALTA, SALTA, BRAVO. AGGRAPPATEVI ALLA ZAZZERA DI TRUMP''

 

1 - ESPOSTO 5STELLE CONTRO DE LUCA: VOTO DI SCAMBIO LITE CON DI MAIO

Ottavio Lucarelli per la Repubblica

 

VINCENZO DE LUCA VINCENZO DE LUCA

In Parlamento Luigi Di Maio accusa: «In un paese civile Vincenzo De Luca sarebbe in galera ». Da Napoli ribatte Vincenzo De Luca: «In un paese civile a Luigino Di Maio toglierebbero i 13 mila euro di stipendio e lo manderebbero a comprare la merendina. E Beppe Grillo è bollito. Un Grillo fritto».

 

Ormai è un corpo a corpo tra i Cinque stelle e il presidente della Campania. A scatenarsi contro di lui, in una conferenza stampa in Senato, è Valeria Ciarambino, consigliere regionale di Pomigliano e fedelissima di Di Maio: «De Luca continua a dimostrarsi impresentabile e indegno. I 26 minuti di un audio emersi durante una sua recente riunione con i sindaci sono uno schiaffo alla Campania e ai cittadini.

VINCENZO DE LUCA VINCENZO DE LUCA

 

Ventisei minuti agghiaccianti che ora qualcuno liquida parlando di una battuta quando in realtà qui si sta istituzionalizzando il clientelismo». Stamattina Valeria Ciarambino presenta un esposto alla Procura di Napoli allegando l’audio della riunione. Un nastro che sarà consegnato anche alla commissione parlamentare antimafia.

 

VINCENZO DE LUCA VINCENZO DE LUCA

De Luca nella riunione invitava gli amministratori locali a fare campagna per il Sì, anche seguendo l‘esempio del sindaco Pd di Agropoli, Franco Alfieri, ironizzando sul suo presunto clientelismo. Una vicenda che si intreccia con quanto accade in Parlamento. «La prova di fedeltà del Sì al referendum - accusa Valeria Ciarambino serve a De Luca per mettere definitivamente le mani sulla sanità campana. Il presidente della Regione vuole un segnale immediato da Renzi, ovvero la poltrona del commissario alla sanità Joseph Polimeni. Con un emendamento ad personam alla legge di bilancio il premier è pronto ad accontentare chi nei giorni scorsi ha istigato 300 amministratori locali della Campania alla clientela e al voto di scambio per un Sì».

 

VINCENZO DE LUCA CON LA CHITARRA VINCENZO DE LUCA CON LA CHITARRA

Ieri alla Camera, durante il voto sulla manovra, l’emendamento presentato dalla pd campana Assunta Tartaglione, è stato “accantonato”. Se ne riparlerà oggi ma, intanto, dal ministro Beatrice Lorenzin arriva un no deciso.

 

E De Luca da Napoli ribatte: «I Cinque stelle parlano per distrarre l’opinione pubblica dalle false firme che hanno raccolto a Palermo. In Parlamento dovevano prendere tremila euro, poi scopriamo che Luigino Di Maio ne prende 13 mila al mese e ne spende 110 mila di rimborsi».

vincenzo de luca piazza della liberta salerno vincenzo de luca piazza della liberta salerno

 

E incalza: «I grillini hanno messo in piedi la crociata moralizzatrice delle alici fritte. In quella riunione ho fatto una battuta per sfottere il sindaco di Agropoli, che prende l’80 per cento dei voti. L’ho definito un maestro di clientela. Per convincere chi non vuole votare, gli ho suggerito di offrire una frittura di pesce. Il voto di scambio del pesce fritto».

E chiude con una frase alla Crozza: «Nessun emendamento ad personam. Il mio interesse è risanare. Il rigore in Campania l’ho portato io. Noi siamo più rigorosi del ministero dell’economia. Io aspiro alla salute dei cittadini, non a gestire la sanità».

 

2 - IL SARCASMO DI ENZO

VINCENZO DE LUCA VINCENZO DE LUCA

Monica Guerzoni per il Corriere della Sera

 

De Luca, la sapete l' ultima? Nemmeno il tempo di rimuovere i detriti della bomba contro Rosy Bindi «da uccidere» ed ecco che il presidente della Campania te ne combina un'altra. Ogni giorno una polemica, una rissa verbale, uno show. I commissari regionali alla Sanità? «Due teste di sedano».

 

Il leader del M5S? «Un grillo bollito, è stanco. Nella cucina cinese potremmo parlare di grilli fritti». Luigi Di Maio? «In un Paese civile gli toglierebbero i 13 mila euro di stipendio e lo manderebbero a comprarsi le merendine per punizione». E via così, in un continuo rilancio allo specchio su chi la spara più grossa, lui o Crozza che lo imita.

 

VINCENZO DE LUCA MARIA ELENA BOSCHI VINCENZO DE LUCA MARIA ELENA BOSCHI

Adesso a rimbalzare da un social all' altro sono le spiazzanti dichiarazioni scandite davanti a 300 amministratori locali all' hotel Ramada di Napoli, sei giorni fa. Porte chiuse e De Luca che, convinto non ci siano giornalisti in sala, si rivolge al «notoriamente clientelare» sindaco di Agropoli, Franco Alfieri: «Dovrà portare a votare metà dei suoi concittadini. Li voglio vedere in blocco, armati, con le bandiere. Franco vedi tu come madonna devi fare. Offri una frittura di pesce, portali sugli yacht, fai come c... vuoi tu, ma devi portare 4.000 mila persone a votare Sì o sarai condannato davanti al popolo». I Cinque Stelle ci vedono la prova del «voto di scambio». La ricompensa?

vincenzo de luca conferenza citta della scienza 1 vincenzo de luca conferenza citta della scienza 1

 

L'emendamento alla legge di bilancio, che ieri è stato accantonato e che il Pd vuole fortissimamente approvare. Ma lui, l' ex sindaco sceriffo, dai microfoni di radio Kiss Kiss se la ride di gusto: «Renzi vuole regalare la sanità a De Luca? Io aspiro alla salute, non alla sanità». Fa buio e il governatore rispunta a Pomigliano D' Arco, carico come una pistola ad aria compressa: «La politica ti deprime e io, con una battuta, avevo detto al sindaco di Agropoli di offrire una frittura di pesce ai suoi cittadini. Da lì è partita la crociata del totano arrostito».

 

E poi, al primo cittadino di Pomigliano: «Offri un giro di pizza ai pomiglianesi». E se qualcuno lo prende per matto, ecco che De Luca suggerisce di riaprire i manicomi «perché l' Italia è piena di pazzi furiosi». E in cima alla lista ci piazza l' aspirante premier Di Maio: «Luigino ha chiesto addirittura la Commissione antimafia... per voto di scambio con le alici fritte!».

 

VINCENZO DE LUCA VINCENZO DE LUCA

Ridono tutti, De Luca per primo. La questione però è seria e il presidente non la elude. È giusto restituire ai governatori la possibilità di fare i commissari? O è un regalo «ad personam» del premier? «È una semplice normalizzazione», risponde serafico. Quella legge «è una delle tante cose demenziali del Paese», perché quel ruolo dovrebbe ricoprirlo «chi sta risanando» e non certo «chi ha fatto i debiti». Poche ore e De Luca avrà vinto la sua battaglia, portar via la seggiola a quella «testa di sedano» del commissario.

VINCENZO DE LUCA VINCENZO DE LUCA

 

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