E ORA CHE FINE FA IL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA? - SULLA BASE DELLA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE, CHE HA BOCCIATO IN PARTE LA RIFORMA CARA ALLA LEGA, DOVRÀ ESPRIMERSI LA CASSAZIONE IN DIALOGO CON I PROMOTORI. I QUESITI REFERENDARI, PERÒ, SEMBRANO SUPERATI: I PUNTI MAGGIORMENTE CONTESTATI SONO STATI DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE COLPITI DALLA CONSULTA – DI FATTO, LA CORTE COSTITUZIONALE HA SMONTATO I PRINCIPI ISPIRATORI DELLA LEGGE…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo Adriana Logroscino per il “Corriere della Sera”

 

giorgia meloni 12 giorgia meloni 12

1 La decisione della Corte costituzionale stabilisce l’incostituzionalità della legge sull’Autonomia differenziata?

No. […] Tuttavia scardina diverse modalità individuate dalla legge per applicarla. Cioè ci dice autonomia sì, ma decisamente non così. […]

(Le risposte sono state elaborate con l’aiuto di Stefano Ceccanti, professore ordinario di Diritto pubblico alla Sapienza di Roma, ed ex parlamentare pd).

 

salvini meloni salvini meloni

2 Quali sono gli aspetti principali ritenuti non in linea con la Carta?

La Corte avanza due preoccupazioni principali […]. La prima è nel rapporto tra Regioni: un’autonomia mal congegnata può aumentare i divari […]. La seconda è il possibile svuotamento del Parlamento a favore di un negoziato blindato tra esecutivi. […] Mette in discussione anche che sia impedito al Parlamento di emendare i testi e le modalità di costruzione dei livelli essenziali di prestazione.

 

3 A questo punto il referendum popolare promosso da Cgil, diverse associazioni e da tutte le forze politiche di opposizione, è superato?

Sulla base della sentenza della Corte costituzionale, dovrà esprimersi la Cassazione in dialogo con i promotori. I quesiti referendari, però, sembrano superati: i punti maggiormente contestati sono stati direttamente o indirettamente colpiti dalla Consulta.

 

RACCOLTA FIRME CONTRO L AUTONOMIA DIFFERENZIATA RACCOLTA FIRME CONTRO L AUTONOMIA DIFFERENZIATA

Sono cambiati i principi ispiratori della legge su cui era stato richiesto il referendum. Ma prima del deposito della sentenza definitiva, in particolare delle parti in cui vengono formulate interpretazioni per rendere costituzionale la legge, non si può in astratto escludere del tutto che il referendum possa ancora tenersi.

 

4 Il Parlamento dovrà intervenire per colmare i vuoti lasciati dall’incostituzionalità di alcune norme?

Sì, il comunicato della Corte lo dice esplicitamente.

 

autonomia differenziata 1 autonomia differenziata 1

5 In che tempi?

In teoria rapidi, subito dopo la pubblicazione della sentenza. Tuttavia ci sono diversi precedenti di interventi sollecitati dalla Corte costituzionale rimasti a lungo senza seguito.

 

6 Intanto, alla luce di questa decisione della Consulta, si fermerà la trattativa avviata tra Stato e alcune Regioni che avevano già avanzato la richiesta di delegare alcune materie?

[…] dal solo comunicato non si capisce in modo univoco se […] la legge sia ancora autoapplicativa oppure paralizzata. Forse il governo opterà per una pausa per capire meglio l’impatto della decisione dei giudici costituzionali sulla normativa.

 

7 La Corte costituzionale si esprime riguardo al rischio, paventato dai promotori del referendum popolare, che l’Autonomia differenziata ampli il divario tra l’offerta di servizi pubblici di una Regione rispetto a un’altra?

via libera alla camera al ddl autonomia via libera alla camera al ddl autonomia

Considerando che i divari possono anche crescere a prescindere dall’Autonomia differenziata, anche per cattive gestioni centralistiche, la Corte si è posta in effetti il problema: da qui l’attenzione a come si debbono costruire i Lep e a non aggirarli.

 

La Corte dice che il legislatore può anche ritenere che una certa materia non abbia bisogno dei Lep. Se però decide questo, il modo concreto con cui si trasferisce quella competenza non potrà poi incidere sui diritti. Si tratterà quindi di trasferimenti molto circoscritti dal punto di vista qualitativo e quantitativo.

CAOS AL SENATO AUTONOMIA DIFFERENZIATA CAOS AL SENATO AUTONOMIA DIFFERENZIATA giorgia meloni e matteo salvini in senato foto lapresse. giorgia meloni e matteo salvini in senato foto lapresse. AUTONOMIA DIFFERENZIATA CORI E PROTESTE ALLA CAMERA AUTONOMIA DIFFERENZIATA CORI E PROTESTE ALLA CAMERA protesta dei sindaci contro la riforma dell autonomia differenziata protesta dei sindaci contro la riforma dell autonomia differenziata autonomia differenziata vignetta by rolli il giornalone la stampa autonomia differenziata vignetta by rolli il giornalone la stampa giorgia meloni 11 giorgia meloni 11

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?