Estratto dell‘articolo di Fabrizio Caccia per il “Corriere della Sera”
Dice che i comizi per lui «sono l’ossigeno», però da 10 giorni l’ossigenoterapia a cui si sottopone è quella originale, nel reparto di Medicina del Policlinico di Messina, dove Cateno «Scateno» De Luca, 52 anni, è ricoverato per polmonite acuta dal 29 aprile, dopo essere crollato sul palco ad Scaletta Zanclea dov’era salito «pur con 40 di febbre».
Sindaco di Taormina, deputato regionale, De Luca è il leader della lista Libertà in corsa per le Europee, perciò la sua campagna ha subìto un deciso rallentamento: «Ho ricominciato da poco a parlare, prima tossivo e basta».
Ma domani sarà dimesso e, dopo la photo opportunity con il personale sanitario, ora è in trattative con i medici e la moglie, Giusy Gregorio, per stilare la tabella di marcia: «Cure domiciliari per altri 4-5 giorni — dice il leader di Sud chiama Nord —. Niente aerei e nessuno sbalzo di temperatura per evitare pericolose ricadute. Però il 15 maggio voglio ripartire assolutamente.
Lancio un appello a medici e infermieri volontari affinché a turno mi seguano su un camper in giro per la Sicilia e l’Italia meridionale, fino a Roma. Comizio conclusivo la sera del 6 giugno a Taormina. Ci sarò, anche con le flebo». [...]
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