Estratto dell'articolo di Marina de Ghantuz Cubbe per roma.repubblica.it
Una polveriera. Il centrodestra alle prese con l'affaire regionali nel Lazio è tutt'altro che unito. Con la premier Giorgia Meloni che dovrà prendere le redini della situazione ma che in questa fase è affaccendata in vicende nazionali e internazionali, piovono autocandidature e si apre il dibattito tra correnti. L'ultimo a dirsi disponibile a candidarsi è l'europarlamentare di Fratelli d'Italia, Nicola Procaccini. "Ho fatto il sindaco per tanti anni e so quanto è complesso e bello prendersi carico di una comunità così direttamente. Non mi sottrarrei se me lo chiedesse il Presidente Meloni", ha detto ospite di Agorà su Rai3.
L'ex primo cittadino di Terracina è indagato con le accuse di turbativa d'asta e induzione indebita a dare o promettere utilità, nell'ambito della maxi inchiesta sulle concessioni demaniali del comune laziale. Il gip del tribunale di Latina al momento deve decidere se chiedere o meno l'autorizzazione a procedere al Parlamento europeo visto che Procaccini gode dell'immunità.
Beghe giudiziarie a parte, fonti di Fratelli d'Italia ricostruiscono "la mossa studiata a tavolino" da Procaccini, fedelissimo di Meloni a cui tra l'altro sarebbe stato promesso un posto da sottosegretario al ministero della Transizione ecologica. Non se n'è fatto nulla ma l'entrata in scena per quanto riguarda la corsa alle regionali non sarebbe motivata da reali intenzioni. Più che altro, questa la ricostruzione, si tratta di uno stop a Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera che recentemente ha anche lui dato la disponibilità a candidarsi.
Nel suo caso però i rapporti con Meloni sono tutt' altro che rosei e la pressione per un possibile posto da presidente della Regione Lazio restituirebbe potere non solo ai gabbiani ( la corrente interna a Fratelli d'Italia che fa capo proprio a Rampelli), ma più in generale agli ex di Alleanza nazionale che sono rimasti a secco di incarichi di governo. Le frizioni all'interno di FdI non sono finite. L'altro nome ormai onnipresente per la corsa alle regionali è quello del presidente della Croce Rossa, Francesco Rocca (...)